Il figlio di Cerere ci è riuscito a conquistarmi

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POV'S SOFIA

Camminavamo ancora in questo stretto tunnel. E ora non avevamo un figlio degli inferi a guidarci ma ben tre!
Daniel si era preso una pausa. Continuava a parlare con Erica, quando le mise una mano intorno alla vita.

"Ragazzi, considerando che il tempo qui è sballato, penso che sia a che ora di prendersi una pausa, non credete?" Disse Daniel per poi sorridere ad Erica e sedersi con lei appoggiati al muro.

"Si direi." Rispose Sara e si sedette a fianco dei due con Kira e James.

"Ragazzi io e Will continuiamo a esplorare, ok?" Chiese Nico.

"Si, ma usate i preservativi se dovete "esplorare" dissi io. Tutti risero.

"Ti odio!" Gridò Nico per poi trascinare nel buio Will.

Io mi sedetti in un angolo, volevo stare sola. Avevo pensato molto a tutto ciò che era accaduto in quel periodo. Era tutto bellissimo ma non riuscivo a perdonarmi ciò che avevo fatto.
Si, dal mio "carattere esteriore" non si intuiva tutta la tristezza che ho passato e causato.

"Ehy" Oh no! Il figlio dei fiori no! "Che succede?"

"Niente" risposi io acida.

"Come "niente"?! Si vede che sei triste." Mi disse prima di sedersi accanto a me.

"Ok..ti racconto...Da piccola mia madre mi aveva fatto credere che il papà fosse andato in cielo, che vegliava su di me e tutte quelle sciocchezze che si dicono ai bambini. Io me ne ero fatta una ragione. Avevo pianto, si, però mi era passata"

"Bene continua..." mi disse lui prendendomi la mano.

Arrossì leggermente e poi continuai "Ah ehm, poi poco prima che Erica e gli altri venissero a prendermi e portarmi al campo, mia madre mi aveva rivelato che papà l'aveva abbandonata, e raccontandolo io non le credetti e lei ha dato di matto. Cercai di calmarla ma mi fece questa" indicai una cicatrice sul braccio "E così mi arrabbiai e la mandai letteralmente a fanculo, andai in spiaggia per calmare i nervi e lì li incontrai. Poi quando andai da lei per spiegarle tutto liquidò la questione con un "lo sapevo adesso và" e cacciandomi." Una lacrima solcò la mia guancia "E se ora morissi, non potrei mai più chiederle scusa" e così le lacrime si fecero più numerose.

"Come ti ha fatto quella cicatrice?" Chiese lui.

"Prese un coltellino, e per la rabbia lo lanciò contro di me, e io per placcarlo misi il braccio e poi...ma tranquillo è guarito con l'acqua di mare."

Era un bravo ascoltatore.

Continuai "beh però in parte la capisco, mi ha tenuto nascosto tutto ciò per il mio bene per anni. Poi quando non le ho creduto si è arrabbiata....sento di doverle delle scuse, anche se in parte si è comportata male"

"Tranquilla" mi abbracciò. "Non morirai, le chiederai scusa, te lo prometto. Non permetterei mai che tu muoia senza che qualcuno passi prima sul mio cadavere! Ora ci penso io a te, tranquilla" Poi fece la cosa che non mi sarei mai aspettata potesse accadere in quel momento, in un posto del genere, mi baciò.
Quel bacio era lento, dolce. Lui sapeva di frutta appena raccolta ed odorava di fiori.
Tutta la preoccupazione mi scivolò di dosso, le lacrime smisero di farsi strada sulle mie guance. Mi sentivo bene.
Ci staccammo per riprendere fiato.

"Wow non me l'aspettavo" esclamai.

"Si, lo so, sono imprevedibile" disse Jack mettendomi un braccio abbronzato intorno alle spalle.

POV'S NICO

"Ehy Nico, dove andiamo?" Chiese Will con un sorrisetto sulla faccia.

"Non lo faremo in un labirinto, se è questo che intendi!" Gli gridai io.

"Uffa, ma un labirinto ci manca alla lista. Lo aggiungerò proprio dopo alla cabina di Zeus e a Festus"

"Cosa? Ma l'abbiamo fatto anche su Festus?"

"Si, per due volte. E ora ci terrei ad aggiungere il labirinto alla lista" insistette lui.

"No." Chiusi il discorso io.

"Ok..."

Camminammo per un po', fino a che non trovammo un bivio.
Stranamente non riuscivo ad orientarmi, entrambe le due strade sembravano essere giuste.

"Come è possibile?!" Dissi io sottovoce per non far sentire a Will che non sapevo dove andare, ma lui mi sentì comunque.

"Cosa!?" Mi domandò preoccupato.

Allora decisi di spiegargli "Entrambe le strada portano a dove dobbiamo arrivare"

"Beh allora tiriamo a sorte, sono piuttosto fortunato io" disse il biondo.

"Ah, come fai a sapere che sei fortunato?" Chiesi io con un sorrisetto sulle labbra.

"Beh sono fortunato ad avere la persona più bella che esista al mondo al  mio fianco" e detto questo Will mi baciò.

Mi emozionai dopo che Will disse quella frase è dopo che mi baciasse, ogni volta era come la prima, lui era caldo, amavo scaldarmi nelle sue braccia.
Lo abbracciai. Avevo le guance in fiamme.
Cercai di riprendere il mio colore normale, per quanto domale sia il pallido, e mi ricordai che ero in esplorazione.

"Dai tira una dracma, "fortunato" lo incoraggiai io "testa sinistra, croce destra" poi lui lanciò.

"Testa" affermò Will.

"Bene procediamo a sinistra" e ci dirigemmo in quella strada.

Era una strada stretta e buia. Sentivo Will ansimare (N.A. ok-ok si parla di solangelo però non pensate male) era sudato e canticchiava con gli occhi chiusi.
Mi fermai e fermai anche lui.

"Ehi calmo, andrà tutto bene" lo rassicurai ma lui aveva le palpebre sigillate e la fronte imperlata di sudore.

Così lo baciai di nuovo.
Di colpo le sue spalle, da rigide di rilassarono, aprì piano gli occhi.

"Ti amo Nico"

"Anche io ti amo Will. Però ora andiamo" E procedemmo più avanti.

POV'S WILL

Quel ragazzo era spettacolare.
Era riuscito a calmarmi con un singolo bacio. Quanto lo amavo? Beh piu della mia vita.
Camminammo.
Ricordavo la strada, saremmo tornati dagli altri dopo un po' di esplorazione, e poi non ci eravamo allontanati tanto.

"Cosa?!" Nico lo notò prima di me.

"Un vicolo cieco?!" Dissi io.
Il figlio di Ade cercava con lo sguardo qualcosa per passare, come avevamo fatto prima, ma niente.

"Beh torniamo indietr-"
Non finì la frase che un muro spessissimo si stagliò dietro me e Nico.
Eravamo in trappola.

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Tan tan tannn!
Vado.

~Erica🔥

Fangirl nel suo sogno...#Guerra contro la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora