Uno scheletro ha tolto le scarpe al mio ragazzo

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POV'S ME

Pensavo ancora a Nico, e anche a Percy...chissà se stavano bene..?
Camminammo per un po'. Il labirinto sembrava voler portarci nel tartaro, non avevamo ancora incontrato nessuna insidia da quando eravamo ripartiti. Ma siccome la dea della fortuna ce la con dei poveri e piccoli semidei in un labirinto micidiale, i guai arrivarono.
La strada si faceva sempre più stretta, e faceva sempre più caldo. Spensi il fuoco ed accesi la torcia del mio Smartphone (mezzo distrutto), e anche dopo questo continuava a fare ancora caldissimo.
Proseguimmo per alcuni metri seguendo James e Kira, finché non ci trovammo davanti una sala, grande quanto un campo da basket.
Su ogni parete c'era una porta. Erano tutte chiuse.

"Forza ragazzi, entriamo!" Sara mise un piede all'interno della sala.

Si aprì la porta parallela alla nostra entrata. Il pavimento crollò, lasciando solo una piccola stradina che collegava noi e l'unica porta aperta.
Ne uscirono gli stessi scheletri che avevano inseguito Jack.
Stessi occhi rossi, stesse ossa nere, solo che stavolta erano muniti di spade di ferro dello Stige.

"O cazzo!" Gridò Jack. Era un'altra trappola. Ci attaccarono.

"Ragazzi!" Cercò di dire Daniel mentre attaccava con la sua spada uno scheletro "Vi porto io alla porta!"

Io ero schiena contro chiesa con lui.
Le due porte, rimaste chiuse fino a quel momento, si aprirono.

Gridai "Da che parte?"

Kira mi rispose "Da quella!" e indicò la porta a sinistra, mentre parava un fendente.

"Vai da Jack! Lui non ha armi!" Gridò Sofia, e Daniel prese Jack per le spalle e lo portò all'uscita.

Combattevo completamente in fiamme, avevo già bruciato e tranciato una decina di scheletri, ma continuavano ad arrivarne sempre di più.
Oramai toccava a me. Tutti a parte me erano già all'uscita ad aspettarci.
Daniel mi prese, eravamo a metà strada quando uno scheletro, saltando, afferrò il mio piede.
Aggrappato a me, il nostro cercava di togliere le scarpe volanti a Daniel. Ne tolse una, rimanemmo in volo a stento.
Eravamo abbastanza vicini. Lo scheletro tolse l'altra scarpa.
Cademmo.
Tutto in una frazione di secondo.
Kira ci afferrò. Prese la mano di Daniel e provò a tirarci su, ma fu inutile, lo scheletro pesava troppo (si, erano belli pesanti quei cosi, sembravano fatti di cemento).
Lo scheletro era ancora attaccato al mio piede, mi ricordai che potevo usare il fuoco solo in quel momento...beh cosa pretendete? Ero sotto shock.....comunque incenerì la mano che mi afferrava e lo scheletro cadde nel baratro.
Eravamo salvi, tutto grazie a Kira.

"Grazie!" Gridai per poi abbracciarla.

"Prego, non c'è di che" disse lei, anche se sembrava non aver mai avuto così tanti ringraziamenti in vita sua. Sul suo volto c'era un velo di tristezza.

"Ehi che succede?" Chiese Daniel.

"Oh...no nulla..." Disse lei per poi andare a mettersi a capo fila da sola.

"Ci penso io" Dissi a Daniel sotto voce, per poi lasciargli un bacio sulla guancia e andare da Kira.

"Ehi, cosa c'è che non va? Puoi parlarmene se vuoi" Le dissi io gentilmente.

"Oh..te lo direi, però non qui, mettiamoci dietro, così non sentiranno..." disse lei con lo stesso velo di tristezza di prima.

"Ok..." e andammo a sistemarci dietro di tutti.

"Allora, hai presente la spedizione per cui io e mio fratello siamo partiti?"

"Si, ho presente, la dodicesima legione..." dissi io, ancora confusa.

"Beh con noi era partito il mio ragazzo, Fred...lui-lui mi aveva detto di non avvicinarmi a quella fonte...lui lo sapeva" e scoppiò a piangere.

La abbracciai di nuovo, non mi aspettavo che interiormente fosse così, da come ci eravamo conosciute.

"E rimasi bloccata li per anni. Ora non so più che fine abbia fatto...." disse asciugandosi le lacrime.

"Ehm...mi dispiace..." Un 'mi dispiace' sicuramente non era sufficiente, ma lei non sapeva ancora la verità, o forse sì..?

"Anche se, percepisco che....sembra essere m-morto" disse lei per poi riprendere a piangere, abbracciata a me.

"Di chi era figlio?" Chiesi, per sdrammatizzare.

"Come si dice da voi il dio messaggero...Ermes, giusto?" Chiese tirando su con il naso.

"Si" dissi io sorridendole "Sicuramente è stato un soldato in gamba!"

"Era più che altro simpatico, faceva scherzi incredibili..." disse lei ridendo.

"Capisco, al campo ci sono due gemelli simili" Ridacchiai.

"Era bellissimo. Aveva i capelli rossi e gli occhi marroni-verdi, ma soprattutto aveva le lentiggini...lo adoravo" Lo descrisse lei, con voce sognante.

"Ovviamente non più bello di me!" Dissi io per scherzare.

"Ahaha! Si come no!" Mi rispose lei.

"Grazie per avermi fatta sfogare..." mi disse lei sorridendo. Ormai il velo di tristezza non si vedeva più.

"Grazie per avermi mostrato la vera Kira" le dissi io.

"Si, sono parecchio diversa da come mi mostro con gli altri...per questo amavo Fred...con lui potevo essere me stessa. È stato il primo (dopo mio fratello) ad avermi abbracciata, sapendo veramente chi sono. Molti infatti non parlavano a me e a mio fratello...sai i figli di Plutone.."

La interruppi "Tu mi stai simpatica così come sei" le sorrisi.

"E sei anche la seconda persona che mi abbraccia!" Disse lei raggiante, ridendo.

"Sono lusingata!" E le feci un inchino.

"Ahaha! Ovviamente!" Rise lei.

"Dai andiamo..." e tornammo a camminare.

POV'S NICO

Davanti a noi c'erano una miriade di scheletri neri come la pece, con gli occhi rossi, molto diversi da quelli che riuscivo a evocare io, è identico a quelli che avevano attaccato Jack.
Erano in posizione di attacco.
Loro avevano piazzato il muro, avevano progettato anche il cambiamento del labirinto!

"Ci aspettavate eh?!?" Gli gridai. Loro mi risposero attaccandoci.

Io proteggevo Will. Lui tentava di scoccare qualche freccia infuocata (opera di Leo ed Erica) e ogni tanto uccideva qualche scheletro.
Mandano fendenti micidiali, uccisi quasi metà della quantità degli scheletri con Will al mio fianco.
Poi uno scheletro fece un taglio profondo a Will, scatenai l'inferno.
Feci sorgere centinaia di scheletri (quelli buoni) che distruggevano quelli cattivi. NESSUNO OSAVA TOCCARE WILL!
Mancava pochissimo, roba di dieci scheletri neri contro quindici dei miei.
Ero distratto, guardavo Will perdere sangue, pensavo che se avesse mangiato dell'ambrosia sarebbe guarito.

"Will, prendi dell'ambrosia per il tag-!" Non riuscì a finire la frase, uno scheletro mi aveva ferito gravemente al fianco. Caddi, gridai, poi il mondo si fece nero.

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Ehehehe! Sono mooolto cattiva lo so!

~Erica🔥

Fangirl nel suo sogno...#Guerra contro la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora