Incontro inaspettato

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POV'S DANIEL

Sentimmo un rumore.
Un mugolio, come un grido soffocato, e ci allontanammo di scatto.
Buio. Ormai la notte era calata da molto, tra gli alberi non c'era niente fuor che buio.
Sguainai la spada come Nico, e altrettanto fece Frank con la lancia, Leo prese semplicemente fuoco.
Mi misi davanti a Erica, per proteggerla in caso di pericolo, ma dalla espressione di quella ragazza, sembrava che non avesse bisogno di protezione. Era carina non c'è che dire, assomigliava stranamente a Leo...stessi capelli, stesso viso, stessa espressione furba.
La mora protese una mano verso il rumore nel buio e da essa ne uscì una fiammella...come era possibile?! Un'altro figlio di Efesto con il dono del fuoco...beh forse si, con questa nuova profezia...ma Erica ancora non lo sapeva...

Restammo in silenzio nell'attesa di un attacco, niente di niente.

"Beh falso allarme...ma Erica come fa-"
Leo venne interrotto.

Dal buio uscì un enorme ciclope. Era alto almeno il triplo di me. Il suo occhio brillava sotto la luce fioca della fiamma di Erica. Si fermò.

Dopo pochissimi secondi attaccò.
Nico lanciava fendenti sulle caviglie del ciclope.
Frank si era trasformato in un orso e stava cercando di proteggere Leo, mentre quest'ultimo cercava di aggiustare non so cosa di importante. I due sembravano avere un piano.
Erica ora era completamente in fiamme, non sapendo dove attaccare.
E io, come Nico, lanciavo fendenti sulle braccia del gigante grazie alle mie scarpe volanti.
Quel dono di Ermes era tutto per me in battaglia. Infatti sono discendente di Ermes, oltre che figlio di Atena, e come regalo di benvenuto al Campo, Ermes ed Atena mi hanno regalato quel paio di scarpe.

Tutti combattevamo ma con pochi risultati, era troppo grosso quel coso. (N.A. Non pensate male, non si parla di solangelo) Urlai.

"Dobbiamo farlo sdraiare!"

"Scusa ma perché?! Sei un figlio di Atena, pensa a qualcosa di più intelligente!" Disse arrabbiato Nico.

"Leo, hai della corda in bronzo celeste?"

"Ovvio, ragazzo!" Leo uscì dalla cintura degli attrezzi molti metri di corda e me la passò. Poi si infilò un oggetto rettangolare in uno dei tasconi della cintura magica.

"Frank quando te lo dico io tira la corda!"

"Ok!"
Iniziai ad intrecciare la corda, come mi aveva insegnato mia sorella Annabeth, formando un'enorme rete metallica da i quali angoli fuoriuscivano un pezzo di corda ciascuno.
Frank afferrò due lembi e io gli altri due.
Erica, Nico e Leo stavano tenendo a bada il ciclope.

"Brutti marmocchi schifosi, vi schiaccerò come mosche!" Il mostro diede una manata a Leo che cercava di bruciargli il fondo schiena, e quest'ultimo cadde a terra svenuto.

"Io non credo" rispose a tono Nico, prima di infilzarli la spada nel piede destro.

"Nico ha ragione" Detto questo Erica bruciò con le mani il piede sinistro del gigante facendolo barcollare.

Io e Frank ne approfittammo. Corremmo verso il mostro e lo inchiodammo a terra con la rete metallica.

"Addio tesoro" Erica salutò il ciclope, per poi mettergli le mani sul torace facendogli prendere completamente fuoco.
Dopo poco il ciclope non era altro che polvere gialla.

Frank si caricò Leo sulle spalle.
"Beh non siamo venuti qui solo per te, ma anche per tua sorella...sai dove-"

"Si, vi porto da lei."

"Perciò un'altra figlia di Efesto eh?" Dissi io. In quel momento qualcosa brillò sulla testa di Erica.
Il simbolo di Efesto si stagliava su di lei.

"Gdmkvnkbbcb" perché stava sclerando? "Sono figlia di Efesto! Sono una semidea!!!" Non si poteva dire che non ne fosse felice.

"Beh ricomponiamoci!" Tagliò corto Nico " portaci da tua sorella"

"Si, Nico..."

"Scusa ma come fai a sapere i loro nomi?" Chiesi io, incuriosito...

"Beh..è difficile da spiegar-"Erica venne interrotta.

"Non c'è tempo, potrebbero arrivarne altri!" Esclamò Nico stufo.
È così ci avviamo verso casa di Erica.

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We la!
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~Erica🔥

Fangirl nel suo sogno...#Guerra contro la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora