Mario, Ginevra e Claudio
Durante quei giorni Mario non si risparmia in nulla, ma anche Claudio fa sicuramente la sua parte.
Ginevra adora il Carnevale e quale migliore occasione se non il poterla accompagnare a quello più bello e famoso d'Italia: Claudio ha un'amica a Venezia che si occupa di organizzare eventi e conosce chi può noleggiare abiti d'epoca. Ne parla con Mario che di certo non gli può dire di no e allora Claudio chiama, prende accordi,organizza e alla fine guarda gli appunti sul foglio e sorride.
Mario rimane seduto sul divano e lo osserva, a volte gli sembra impossibile che quella creatura sia sua, eppure la vita a volte come toglie,restituisce. E a Mario piace pensare che finalmente dopo tanto tempo la vita si sia accorta di lui.
***
Quel pomeriggio Ginevra vestita da piccola dama veneziana passeggia per Venezia con due accompagnatori d'eccezione: la meraviglia nei suoi occhi vale più di mille parole, in Piazza San Marco le scattano decine e decine di foto e la sua risata riempie il cuore di Mario e il cuore di Claudio. Si guardano e non lo dicono eppure in quegli sguardi che si scambiano così densi da poterli sfiorare con le dita, l'aria di famiglia si respira intensa, e la luce dell'amore splende tra le strette calli veneziane.
***
La piccola Gin è felice di stare con lo zio, è felice di stare a Verona e in quei giorni instaura un bellissimo rapporto anche con Claudio che a causa di un problema al lavoro di Mario, aveva avuto la possibilità di occuparsene, non senza gioia, per un intero pomeriggio.
"Mi raccomando, fa la brava e non far impazzire Claudio! Io appena riesco vi raggiungo! Mi spiace Cla', proprio oggi, accidenti!", sbotta Mario.
"Mario che problema hai, io e Ginevra ce la caveremo benissimo! Giusto Gin?".
"Esatto! Vai zio su, prima vai e prima torni!".
Mario li guarda e non sa se strozzarli o ridere, ride, prende le chiavi ed esce di casa!
Claudioe Ginevra
"Allora siamo pronti noi due?".
"Sono pronta!", gli risponde la bimba elettrizzata. Un pomeriggio con Claudio per lei vale tanto, vuole capire com'è quando Mario non c'è e gli vuole fare un sacco di domande.
Ma Claudio ha un dono innato con i bambini, riesce a sfinirli ancora prima che siano passati i primi dieci minuti di tempo trascorsi insieme: già gli riesce proprio bene, ne è consapevole, ama questo lato del suo carattere, il suo lato fanciullo che è sempre lì pronto a bussare alla porta.
Claudio scorrazza Ginevra in giro per Verona, la porta all'Arena, alla casa di Giulietta e si stupisce quando la vede lasciare un post-it scritto fitto fitto appiccicato al muro.
"Ehi, posso sapere cosa chiede una bimba della tua età a Giulietta?".
Gin lo guarda con la stessa espressione furba con cui lo guarda Mario nell'istante esatto in cui lo vuole spiazzare, detto fatto: "Ho solo chiesto che tu e zio siate felici per sempre!".
Claudio rimane lì come uno scemo, le sorride e non sa cosa risponderle, le parole gli rimangono incastrate nel cervello. E allora fa l'unica cosa che sa fare bene, le si avvicina e la abbraccia: "Te lo prometto, saremo felici!", gli sono uscite così quelle parole,non sa nemmeno spiegarsi quale strada abbiano fatto per arrivare alla sua bocca, né tanto meno come abbia fatto a pronunciarle.
Ginevra si scosta e lo guarda: "Davvero?", l'innocenza in quegli occhi e l'amore per Mario, Claudio li legge tutti e risponde consapevole che non sarà facile, ma le promesse fatte a un bambino vanno sempre mantenute: "Davvero, davvero!".
E Ginevra allora lo stringe forte e gli da un bacio sulla guancia: "Ti voglio tanto bene!".
***
Mario, Ginevra e Claudio
Alla fine Mario li aspetta a casa, in negozio il problema si è rivelato più ostico del previsto e non ce l'ha fatta a raggiungerli per finire la passeggiata in città. Quando Claudio e la nipote arrivano a Mario viene da piangere.
"Cla 'che avete fatto?", li guarda mentre entrano con cinque borse strapiene di cose comprate al Disney Store.
"Shopping?", risponde Claudio sorridente.
"Zio,zio, ti devo far vedere un sacco di cose belle!", urla felice Gin.
"Eh lo immagino, ma quanta roba avete comprato?".
"Dai Mario, che ti frega, ci siamo divertiti un sacco e poi questa cameretta va riempita per tutte le altre volte che Gin viene a Verona? Giusto Principessa?".
"Perché posso venire ancora, vero zio?", lo guarda e lo stende con uno sguardo.
"Io ti terrei qua per sempre!", e la bacia in fronte, "Ma adesso veloci che la cena è pronta!".
Ginevra scappa a lavarsi le mani e Claudio raggiunge Mario, gli cinge la vita da dietro, e Mario si spinge verso di lui.
"Mi sei mancato oggi! Ma sono felice di aver avuto Ginevra per me tutto il pomeriggio, è fantastica, non si stanca mai, è un vulcano!".
"Ecco appunto, come te!", Mario sorride felice mentre il suo uomo lascia una scia di piccoli baci sul suo collo.
Cenano e si raccontano cosa hanno fatto, naturalmente è Ginevra ad avere la precedenza, Mario si stupisce ancora una volta di quanto Claudio sia riuscito a conquistarla in così poco tempo, eppure si chiede tra sé di cosa si debba veramente stupire visto il tempo che ci ha messo per conquistare lui!
Sparecchiano e poi Mario va a fare una doccia.
Quando torna si blocca un momento sulla porta, osserva il suo uomo e sua nipote sul divano, lei sulle sue ginocchia addormentata, mentre lu ila culla dolcemente accarezzandole i capelli. Sono un incanto, sono il suo incanto. Va loro incontro e sbatte rumorosamente contro una sedia.
"Shhh...", gli fa eco Claudio:"si è addormentata.".
Claudio si alza lentamente dal divano con Gin tra le braccia, la mettono a letto, ma questa volta Claudio fa qualcosa che le altre sere non ha fatto, dopo che Mario le ha rimboccato le coperte e l'ha baciata sulla fronte anche Claudio si abbassa e fa lo stesso...
"Buonanotte piccola Gin, ti voglio bene scricciola!".
Mario lo sta a guardare con il cuore che gli scoppia d'amore, prende Claudio per mano e si infilano nel letto. Ma quella sera è Mario ad abbracciarlo.
"Ti amo amore mio!", è un sussurro morbido.
"Ancora Mario, per favore, dimmelo ancora...voglio addormentarmi ascoltandola tua voce mentre mi dici che mi ami...".
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Buonasera a tutti! Intanto vorrei ringraziare tutte le persone che stanno leggendo la mia storia e vorrei ringraziarvi per tutti i voti che state lasciando. Per me è una soddisfazione immensa, ma lo è ancora di più sapere che leggermi vi lascia un'emozione: grazie per i vostri commenti.
Scrivere questo capitolo mi ha particolarmente toccata forse perché li immagino splendidi genitori nella realtà, spero piaccia anche a voi. Grazie sempre. A presto. C.
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Clario: storia di un amore
FanficClaudio e Mario si conoscono a Verona e intrecciano una storia d'amore forte e complessa. Dalla realtà alla fantasia, ma con un unico obbiettivo : mantenere vivo l'amore che mi ha permesso di conoscerli.