C'era una volta, in un paese lontano, in un'epoca remota, una ragazza.
Ella trascorreva la sua vita quotidiana passeggiando per le vie del suo villaggio, tra la gente che guardandola passare, le lanciava sguardi incuriositi.
Questo perché la ragazza si comportava in maniera strana, indossava abiti sgargianti e variopinti e portava sempre con sé un sacchetto di sabbia.
Un giorno una voce si inoltrò nelle chiacchiere di alcuni cittadini, la voce in questione diceva che la ragazza affermava di avere la capacità di donare il tempo.E la voce, risultò essere vera.
«Chi ha bisogno di un'ora? Io ve la regalo» diceva la ragazza, mostrando un sorriso abbagliante. Lo diceva camminando per strada, come un ambulante che offre funghi o decorazioni floreali.
Naturalmente nessuno le badava, pensavano infatti che scherzasse o fosse un po' matta.
Solo una donna le si avvicinò, diretta dal guaritore del villaggio per andare a trovare il vecchio padre moribondo. Egli aveva nascosto dell'oro per i figli, che avrebbe consegnato prima della sua dipartita. Così la donna, preoccupata che il segreto sarebbe morto ormai insieme a lui, le prestò ascolto.
«Davvero puoi darmela?» chiese la donna.
«Certamente» disse la ragazza, che alzò la mano e la strinse, come per afferrare il vuoto, e la porse alla donna che, dubbiosa ma sconvolta, accettò. Così la donna corse a portare del tempo al padre, che, come promesso, poté vivere un'ora in più.
Quando la notizia che la ragazza avesse davvero l'abilità di donare il tempo si seppe, la voce si diffuse ancora più velocemente e a più persone.
Presto la casetta dove abitava la ragazza fu assediata, la gente non bussava solo alla sua porta, ma anche ai vetri delle finestre.
«A me! A me!» gridavano. «Regalami un mese, te lo pago a peso d'oro!»
«Dammi una settimana! Un giorno solo almeno!» e lei accontentava tutti, senza farsi pagare.
Una madre le chiese un decennio per la sua bambina gravemente malata e lo ebbe. Un'altra, sofferente di cuore, aveva un unico figlio emigrato in un paese lontano.
«Posso morire da un momento all'altro» disse «e lui ha bisogno di tempo per mettere da parte i soldi per venire a trovarmi... Posso non rivederlo più, capisci?» concluse.
La ragazza allora le regalò un anno.
Regalava ore, mesi, anni, a chiunque ne avesse bisogno. Sempre felice di fare del bene.
Presto però, si scoprì che la ragazza non usciva più spesso di casa, chi pensava stesse male, chi la accusava di non voler più donare il tempo a chi lo richiedeva.
Ma la verità è che ogni secondo che donava, era tempo che toglieva alla sua vita.
Quando le chiedevano: «Perché lo fai?» ella non sapeva rispondere.
Qualcuno diceva addirittura: «Non lo farà perché non ama vivere?».
Invece chi è generoso non sa spiegare perché lo è, o forse lei si vergognava di dire che, essendo molto povera, non aveva nient'altro da regalare.
Col passare degli anni, la ragazza sparì. C'è chi disse che morì molto giovane, per l'eccessivo donare tempo. Altri pensarono fosse fuggita, stanca delle continue richieste.
Nessuno seppe mai che la ragazza viaggiò verso altri luoghi, per donare il tempo ad altri.
Finché arrivò in un deserto, dove sorridendo, ringraziò per il dono che aveva ricevuto, la capacità di donare tempo della sua vita ad altri, e così si dissolse sotto forma di sabbia. Nessuno scoprì ciò che accadde alla ragazza, ma tutti ne sentirono la mancanza.
Ella continuò a vivere per sempre nei cuori di chi aveva la facoltà di donare il proprio tempo.
Chi regala il suo tempo non muore prematuramente.
Chi regala il suo tempo agli altri non lo perde, lo guadagna: gliene ricresce tanto, e come sabbia scorre verso il cuore.
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La luce oltre il muro - Racconti e Poesie
RandomEcco la raccolta delle mie storie che prendono vita dal desiderio di esprimersi e dal sogno comune di essere capiti, attraverso la confutazione di vari argomenti e temi.