La giornata termina rapidamente, sono entusiasta per via della notizia del bambino, nonostante ciò Haru è distratto, il suo volto lascia trapelare del disagio e preoccupazione. Arrivati a casa resto in silenzio ad osservarlo, non fa altro che tenere le mani chiuse a pugno lungo i fianchi, ogni tanto si accarezza la pancia, sono preoccupato per lui, i pensieri che gli passano per la testa.
< Haru, tutto bene? > domando, mi avvicino a lui, lo avvolgo tra le mie braccia.
S'irrigidisce, gli bacio il viso, poso la fronte sulla sua, cercando un contatto visivo. Il suo sguardo tremante incontra il mio, in un attimo guarda altrove, cercando di mascherare ciò che prova, nonostante tutto il suo corpo lascia trapelare che ha paura, sta tremando.
< Haru... > cerco di richiamare la sua attenzione, < Guardami, ti prego >.
Esitante volge il suo sguardo a me, sorrido debolmente, gli accarezzo il viso.
< Cosa ti preoccupa? > chiedo.
Gli trema il labbro, poggia la fronte sul mio collo, cercando di nascondere il volto.
< Nulla > mi dice, la sua voce è tremante, fragile.
< Non è vero... mi stai facendo preoccupare Haru, cosa stai pensando? > gli afferro le spalle, l'obbligo a guardarmi.
I suoi occhi diventano lucidi, si morde il labbro, stringe i pugni sui lembi della maglia. Perché sta per piangere? Il mio cuore batte talmente forte da farmi male, provo uno strano stato di ansia, gli accarezzo la testa.
< Perché non ti apri con me? > dico cercando di rimanere calmo.
< Ho paura di deludere le tue aspettative > confessa, il mio sguardo deve averlo smosso.
< Haru > lo prendo in braccio, mi dirigo verso il divano e mi siedo tenendolo a me, < Non devi preoccuparti di nulla >.
Mi guarda, ci rifletto su, mi balenano in mente le parole di mio padre riguardo ai figli. Sospiro, lo bacio e lo solletico provocandolo un po'.
< Non ti abbandonerò per nessuna motivazione al mondo, ti amo e come amo te amo anche nostro figlio. Sono contento > poggio il viso sul petto di lui, < Tanto contento! Questo bambino è il frutto del nostro amore >.
Sento delle lacrime sugl'occhi, sto piangendo? Alzo lo sguardo su di lui, i suoi due bei occhioni sono puntati sui miei, posa una mano sul mio viso, mi sorride teneramente.
Ci baciamo, sento le sue mani poggiarsi sul mio petto, mi accarezza, con una mano sulla sua nuca lo bacio con più passione, lo sdraio sotto di me sul divano. Sento dentro di me la voglia di farlo mio, gli accarezzo il viso, cerco la sua approvazione, mi risponde con un sorriso, butta le braccia attorno al mio collo. Poggio nuovamente le labbra sulle sue, facendo scivolare all'interno della sua bocca la mia lingua, l'attorciglio attorno alla sua, m'insinuo nel mentre tra le sue gambe, mi struscio su di lui, simulando i movimenti che a breve ci avrebbero unito. Sento la sua erezione, il suo battito irruento, i suoi fievoli gemiti. Mi fanno eccitare questi versi tra l'innocente e l'eccitato, poggio la mano sul suo membro, sussulta, accenno un sorriso compiaciuto, inizio a massaggiare. Vederlo contorcersi sotto il mio tocco mi fa eccitare ulteriormente, gli abbassa i pantaloni con le mutande, liberandolo da quegl'indumento che lo stringevano. Il suo sguardo imbarazzato incontra il mio, mi mordo per istinto il labbro, da quando vederlo così indifeso mi fa eccitare? Lo voglio sentire urlare.Continua...
Ciao ragazzi! Come va? Io sto scoppiando d'ansia ahahha tra non molto inizia il corso di fumetto e sono ancora in alto mare con la ricerca di un lavoro >~< spero che per voi questo sia un periodo divertente e felice xD anche se la scuola è da poco ricominciata ^^
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BITE // YAOI //
RomanceLa fragilità, il tremare di quel corpo esile, quei due occhioni lucidi mi provocano dei brividi lungo la schiena. Ho sempre odiato gli omega, poiché il loro heat mi fa uscire di senno, ma per quale dannato motivo non riesco a trattare lui nello stes...