Capitolo 19

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Londra, Settembre 2014 .

Allaccio la camicia floreale rosa bottone dopo bottone, lasciando gran parte del petto in bella vista come piace a me, sfruttando gli ultimi giorni di aria mite che rincorre la fine dell'estate.
La mia mano piena di anelli passa a ravvivare i capelli, portando il ciuffo che continua a cadermi davanti al viso sopra la testa, sono cresciuti molto in questi ultimi mesi, adesso li porto quasi sempre sciolti, mi arrivano fin sotto le spalle, una massa non proprio ben definita di riccioli ribelli.
Sembra che con la bella stagione, con la leggerezza di quest'estate e del mio cuore si siano anche loro addolciti, mi scendono in onde morbide a incorniciarmi il viso, non sono più quell'ammasso arruffato che erano un tempo.

Ho pensato in più di un occasione di tagliarli ma Louis ama follemente i miei capelli, ne è attratto come una falena dalla luce di una lampada, in qualsiasi momento o qualsiasi cosa stiamo facendo, la sua mano è sempre pronta a giocare con un mio ricciolo, ad accarezzarmi con la punta delle dita la nuca, riempiendomi di brividi la pelle, a perdersi con gesti distratti dentro ogni sfumatura delle mie ciocche e io amo avere le sue mani su di me, sempre.
Zayn dice che ogni volta sente farmi fare le fusa come un gattino, che sono imbarazzante e che siamo da diabete fulminante, ma anche il suo sguardo si addolcisce ogni volta che ci guarda.

E poi Louis è convinto che i miei capelli abbiano un potere erotico sul mondo, sempre il solito esagerato!

Non credo che sia davvero cosi, ma sicuramente hanno un enorme potere su di lui soprattutto mentre facciamo l'amore, così come lo hanno su di me ogni volta che, preso dal momento di folle passione, diventa meno gentile e li tira con forza facendomi gridare di piacere, attirandomi verso la sua bocca o cercando di spingersi ancora di più dentro di me.

Probabilmente non li taglierò mai più i miei capelli.

Mi passando davanti agli occhi un milione di immagini poco caste di noi due nudi e avvinghiati, stanchi e appagati, un leggero calore arrossa le mie guance e una sfumatura di eccitazione si deposita nel mio basso ventre.

Ecco com'è stata quest'estate, una continua e incredibile scoperta di noi due, dei nostri corpi che si plasmano insieme fino a perderne i contorni per disegnarci addosso la forma l'uno dell'altro, una scoperta del piacere, dell'amore che non sapevamo di poter provare, della potenza devastante di questo sentimento che ci rovesciamo addosso anche solo con un semplice sguardo, con un gesto a volte solo abbozzato.
È stata un estate di baci delicati e morsi smaniosi, di lingue calde a leccare ogni centimetro di pelle, di mani sempre più affamate del corpo dell'altro, di sorrisi e gemiti a volte trattenuti e spesso urlati tra le pareti di casa, della voglia che non passa mai.

Ci sono state le lezioni di guida nelle fresche mattinate Londinesi, una strada semi deserta verso la tranquilla campagna ancora semi addormentata, la macchina che si spegneva al primo tentativo di partenza, la mia ansia e l'incoraggiamento di Louis, la sua mano a guidarmi sul cambio.

La tensione e la soddisfazione di riuscire a guidare sfogata nel fare l'amore nei sedili posteriori dell'auto, nascosti dietro a un cespuglio al limitare di un bosco, con solo i pantaloni calati e le mie gambe incastrate tra i sedili, il cuore a mille e la mia mano a reggersi al finestrino lasciando la stampa sul vetro appannato.

C'è stato il bagno di notte a Brighton con tutti i ragazzi, dopo aver passato una serata a bere e cantare sulla spiaggia, Niall ha preso lezioni di chitarra e anche se nessuno di noi vuole dargliela vinta ammettendolo, sta imparando in fretta ed è davvero bravo, c'è stata la paura di Zayn nel non volersi tuffare tra le onde, c'è stato Liam che se lo è caricato in spalla e ha nuotato a largo con lui avvinghiato alla sua schiena che rideva e imprecava, ci sono stati i baci salati di Louis mentre mi ripeteva il suo amore, le onde che ci tenevano a galla io stretto al suo corpo caldo nel freddo dell'acqua, le stelle che riflettendosi dentro ai suoi occhi sembrava brillassero ancora più intensamente.

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