"And should this be the last thing i see I want you to know it's enough for me Cause all that you are is all that I'll ever need I'm so in love, so in love So in love, love, love, love, So in love."
Londra 1 Febbraio 2014 .
Non importa lo scorrere del tempo, quanto io possa diventare grande, anno dopo anno continuo a svegliarmi allo stesso modo la mattina del giorno del mio compleanno, ho sempre quella specie di gioia indefinita dentro di me, che mi porto dietro fin da bambino e che mi fa sorridere ancor prima di aver aperto completamente gli occhi.
Ed è stato così anche questa mattina.
Non avevo ancora capito di essere davvero sveglio, quando dei passi nudi e leggeri sul pianerottolo mi hanno fatto spuntare un ampio sorriso silenzioso sulle labbra, per poi farmi rimanere fermo immobile, il respiro regolare, come se stessi ancora dormendo profondamente.
L'ho sentita avvicinarsi in punta di piedi al mio letto, alzare le coperte che mi tenevano al caldo e infilarsi velocemente accanto a me, le gambe subito sopra le mie, eccola qui mia sorella che come ogni anno si intrufola in camera mia, ancora mezza addormentata, solo per essere sicura di essere la prima persona a farmi gli auguri.
All'inizio era solo un gioco che facevamo da bambini, ci divertiva essere la prima persona che l'altro vedeva appena si svegliava e spesso ci facevamo facce buffe o dispetti, come quella volta in cui, mentre aspettavo che Gemma si svegliasse, le ho disegnato la faccia con il pennarello nero che avevo trovato sulla sua scrivania, a mia discolpa devo dire che mi stavo annoiando e che non sapevo fosse indelebile.
Mi sono comunque beccato una settimana di punizione dalla mamma e ho dovuto sottostare ai voleri di mia sorella per un mese per farmi perdonare, anche se le avevo ricamato la faccia con degli adorabili fiorellini.Con il passare degli anni, il nostro gioco è diventato quasi una necessità, una pretesa di esserci subito appena l'altro apriva gli occhi, un appuntamento a cui nessuno dei due è mai voluto mancare, è bello sapere che certe cose non sono mai cambiate tra di noi con il tempo e so che è assurdo sperarlo ma vorrei che non succedesse mai.
Mi abbraccia scuotendomi piano una spalla e parlandomi vicino all'orecchio."Buon compleanno fratellino".
Apro lentamente un occhio e mi ritrovo davanti il suo bellissimo sorriso, beh come inizio giornata non è davvero niente male, mia sorella è un raggio di sole, rispondo subito al suo sorriso.
"Grazie sorellina".
Mi stiracchio appena, solo per avvicinarmi un po di più a lei e mi lascio coccolare mentre mi passa le mani tra i capelli aggrovigliati sciogliendo le ciocche con le dita, il silenzio della casa intorno a noi mi fa sentire come fossimo sospesi in una bolla tutta per noi e per un momento, mi sembra di poter tornare davvero ad essere ancora quel bambino magro e spilungone del Cheshire.
"Wow quasi non ci credo che hai ufficialmente abbandonato l'adolescenza per entrare finalmente nei venti anni, cosa diavolo è successo a quel bambino? Mi sono voltata un attimo e mi ritrovo quest'uomo davanti" sembra pensierosa.
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Anyway friends
Fanfiction"Solo tienimi Louis, tienimi sempre la mano, anche quando non saremo d'accordo, anche quando non ci capiremo, tu non lasciarmi andare, perché adesso che mi sei qui davanti io ho paura ma se tu non mi lasci so che andrà sempre tutto bene" "E tu? Tu...