Cioè che forse non era stato sottolineato, della vita di Jeon Jungkook, è quanto fosse effettivamente normale .
Una normalità talmente monotona e perfetta da sembrare imposta.
Ripetizione infinita di una routine che scorreva liscia come l'olio. Sempre.
Ma come?
Insomma, nessuno può vantare una vita così semplice. Un minimo intoppo c'è sempre. Un brutto voto, un'amicizia che va male, oppure la scoperta incredibile ed inaspettata della tossicodipendenza della madre. Cose così, insomma.
Be', la famiglia Jeon aveva una formula segreta per risolvere tutti i problemi. Una parola magica, che di certo non era "per favore".
Pecunia. Soldi. Verdoni.
Denaro.
Questa era la parola d'ordine. Certo, vivevano in una villetta modesta, avevano due macchine e non uscivano tutti i giorni. Jungkook nemmeno aveva la un mezzo con cui spostarsi proprio.
Però con un padre fotografo ed una madre ai piani alti di un famoso giornale scandalistico, i liquidi in quella abitazione in apparenza anonima non mancavano.
Insomma, molte cose venivano... Eclissate.
Però i tre membri della casa avevano fatto un patto: le loro radici umili non sarebbero state dimenticate. Non avevano interesse nell'ostentare, spendere spandere. Ma agevolarsi un po' l'esistenza, quello sì.
Il loro dolce figliolo a sedici anni era stato coinvolto in una rissa a scuola?
Chissà perché l'altro ragazzino era stato sospeso, mentre Jungkook no.
Quel faccino da angelo non avrebbe mai fatto del male ad una mosca.
Non mentre gli altri guardavano.
Nessuno sospetterebbe di un coniglio, se il cadavere è vicino ai lupi, dopotutto.
Con questi pensieri il giovane si infilava la cravatta.
Com'era difficile ottenere buoni voti a scuola senza barare! Ma sapeva che sarebbe venuto fuori prima o poi. Meglio ottenere un diploma onestamente. Stessa cosa per la laurea.
Udì i genitori chiamarlo.La limousine non aveva problemi a sfrecciare, lucida e scura, fra le strade di Seoul.
Al suo interno, un giovane uomo...
Giovane uomo? Espressione che, in realtà, usava molto suo padre.
Il ragazzo arricciò il naso in un riflesso nervoso. Sarebbero arrivati in ritardo di due minuti. Non gli era mai piaciuto arrivare in ritardo, ma la sua matrigna sosteneva fosse d'obbligo, come se avesse dovuto ostentare degli impegni.
Non ne aveva bisogno, i fatti parlavano da loro.
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Spero vi piaccia.
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「 D a d d y 」- Vkook/Taekook
Hayran Kurgu『Dove Kim Taehyung, diplomato ormai da due anni, distrae il "giovane" Jeon Jungkook dai suoi preziosi studi. 』