Tutti i romanzi sul suicidio citati nel libro sono libri che ho letto davvero e che mi hanno confermato che di suicidio si può e si deve parlare.
Sono particolarmente affezionata a "Mi ammazzo per il resto tutto ok" Ned Vizzini è stata la mia prima correzione di bozze.
Nel mio blog (https://azzurropillin.blogspot.it) c'è un post che si intitola "Mi ammazzo per il resto tutto ok", ma c'è ancora la bozza dii un post che ha lo stesso titolo e che non ho mai pubblicato perché quando l'ho scritto era vero.
Lo pubblico ora che queste parole, pur essendo mie, non hanno più senso, o comunque ne hanno molto meno.
sono depressa.
sono così depressa che passo il tempo a immaginare un modo non traumatico di togliermi la vita.
sono così depressa che da settembre vado da una psichiatra due volte a settimana. e piango per tutta la durata delle sedute (cinquanta minuti), ripetendo che non c'è speranza.
sono così depressa che ho trovato il mio posto per morire. corro quasi tutti i giorni solo per assicurarmi che il mio posto per morire sia ancora lì e che quando le cose si metteranno ancora peggio, quando non ce la farò davvero più più, potrò raggiungerlo.
sono così depressa che la mia psichiatra mi propone regolarmente psicofarmaci e/o ricoveri in istituti psichiatrici.
sono così depressa e non si vede. perché è possibile pensare "tanto mi butto sotto a un treno" e contemporaneamente far finta che vada tutto bene, far finta di cercare lavoro, far finta di scrivere, far finta di avere una relazione stabile e appagante, far finta di vivere.
sono così depressa e non lo capisce nessuno o quasi, perché la depressione è come dio, o la provi o non ci credi. e io stessa non ci ho creduto e ho reputato deboli e fancazziste le persone depresse che ho conosciuto.
sono così depressa e non vedo via d'uscita che non sia buttarmi sotto a un treno. non importa quante persone ci siano già passate e l'abbiano superata.
sono così depressa che penso di essere un rappresentate della specie non idoneo alla sopravvivenza e per questo giustamente destinato a soccombere prematuramente.
sono così depressa e incapace di vedere qualcosa di buono in me, in quello che ho fatto, faccio o provo a fare, che davvero lasciar perdere mi sembra l'unica cosa sensata.
sono così depressa e stanca e demotivata e triste e disperata e infelice che mi chiedo come la gente possa tutti i giorni affrontare la vita senza volere fortemente morire.
sono così depressa che per non contaminare gli altri con la mia infelicità me ne sto il più possibile sul divano a leggere tutti i libri che avrei voluto saper scrivere, in attesa che... bho.
sono così depressa che è perfino difficile ammetterlo a me stessa, figuriamoci scriverlo in questo post.
sono così depressa che lo dico il meno possibile, perché è difficile essere creduta, perché è terribile far star male le persone che ti stanno intorno e che non possono far nulla per aiutarti, perché è più facile far finta di stare bene, ma soprattutto perché terribile sentirsi dire che non ci provi abbastanza, che dovresti solo sorridere di più, fare sport, concentrarti sulle cose belle, che sono tutte le cose che ti dicono quando sei depressa, ma che mai se avessi il diabete, la sindrome da colon irritabile o anche solo l'influenza.
sono così depressa e lo scrivo, non per suscitare compassione, pena, preoccupazione, rabbia, sdegno. lo scrivo semplicemente perché è una condizione diffusa che viene spesso taciuta.
sono depressa e non c'è niente e nessuno che possa fare qualcosa per me, tranne me.
STAI LEGGENDO
Aria e altri coccodrilli
General FictionTi è mai capitato di corteggiare la morte? Di essere al piano alto di un edificio e volerti buttare giù? Di pensare che la vita fosse troppo dolorosa e complicata? Allora non ti sarà difficile immedesimarti in questa storia. Aria e Eva hanno 18 anni...