Quando una nostra persona cara, nostra madre, nostro padre, nostra zia, nostra nonna, nostra figlia muore l'unica cosa che noi vorremmo è che tornasse, che ritornasse nella nostra vita, tra le nostre braccia, il loro posto, il posto che gli appartiene. Lo pensiamo così tante di quelle volte che certe volte ci auto convinciamo che possono tornare, ma non lo fanno, mai. Aspettiamo come dei mongoli, ma non succede niente, perchè? Perchè sono morti, perchè ormai non torneranno ne ora ne mai. Ma non lo accettiamo, mai, perchè la morte è così inaspettata, non è decisa, nessuno arriva da te e ti dice 'tra 3 anni muori vivi fino a quanto puoi', nessuno sa il giorno preciso, il giorno in cui ci dedicheremo interamente al buio, nessuno lo sa e nessuno lo saprà mai.
E io odiavo dannatamente tanto quella sensazione, quella sensazione di tristezza, angoscia, odio, un miscuglio di sensazioni diverse. Odiavo sentirmi in quel modo, desideravo una cosa che non potevo avere, riavere mia figlia indietro, ero disperato, dannavo chi c'era lassù e colui che me l'aveva portata via, poiché lei doveva ancora vivere mi dicevo, doveva ancora trovarsi un ragazzo che io avrei attentamente scrutato e se fosse stato necessario avrei anche ingaggiato un detective per sapere del suo passato, doveva ancora continuare a restare con me, un altro po', un altro paio di anni, fino a quando io sarei invecchiato e lei mi avrebbe portato in una casa per anziani per liberarsi di me. Doveva farle queste cose, doveva. Mi ripetevo sempre. Mi ripetevo che doveva tornare che sarebbe tornata, sempre, che lei sarebbe entrata dalla porta d'ingresso mi mi avrebbe urlato 'papà sono tornata dalla mia vacanza', ma non è mai successo, fino a quando avevo letteralmente preso ogni briciola di speranza e le avevo buttate nel cestino, perchè? Perchè ormai dopo anni avevo capito che lei non sarebbe arrivata, che non mi avrebbe più chiamato papà o che non l'avrei mai più avuta tra le mie braccia, per stringerla, per farla sentire al sicuro. Lo avevo capito, lo avevo capito e avevo buttato la spugna, perchè lei era morta e nessuno poteva farla tornare indietro, quella era la verità.
Ma, cosa succederebbe se chi è morto, resuscitasse? Cosa succederebbe se chi è morto, non fosse morto realmente? Cosa succederebbe se chi ritenevi tuo amico, ti nascondesse l'unica ragione per la quale andavi avanti? Cosa succederebbe se le lacrime che hai versato e il vuoto che hai provato, fossero solo inutili, poiché non c'era una vera e propria ragione? Cosa succederebbe se incontrassi la ragione del tuo dolore dopo anni? Cosa succederebbe se chi ritenevi morto, fosse vivo? Cosa succederebbe se l'unica persona che volevi accanto per anni si fosse magicamente materializzata davanti a te? Quando pensavi fosse morta? Ma invece non lo era, per niente.
Avevo sofferto ogni fottuto giorno dopo quel giorno, mi ero dannato, avevo bestemmiato, ero uscito fuori di me e la mia vita stava andando ormai a puttane, perchè credevo che mia figlia fosse morta e invece? Invece che era successo? La ragione della mia sofferenza non aveva una vera e propria ragione, perchè lei era viva.
E in quel momento non sapevo se andare da lei e abbracciarla come se non ci fosse un domani o guardare negli occhi colui che ritenevo mio amico, afferrarlo dal colletto e ammazzarlo per quello che aveva fatto. Non sapevo perchè lo aveva fatto, come o quando, ma mi doveva delle spiegazioni, perchè, cazzo, era mia figlia!"Pic...piccola vai sopra, noi dobbiamo parlare di lavoro" disse Shawn facendo salire la sua piccola
"Ah, perfetto, non voglio sentirvi parlare di lavoro, che noia" disse sbuffando salendo le scale e una volta salita Shawn uscii da casa e chiuse la porta alle sue spalle
"Cazzo ci fai tu qui?" chiese Shawn incazzato
Davvero era incazzato? Davvero?!
"Sei un figlio di buttana quella ragazza che hai chiamato 'piccola' è la mia piccola! È Lorry cazzo! Che cazzo ci fa lei qui? Cazzo lei era morta, lei... io..." dissi non capendo niente di quello che stava succedendo
Che cosa stava succedendo? Perchè non riuscivo più a capire quello che mi stava succedendo? Nell'arco di 10 minuti la mia vita era cambiata ancora una volta. Insomma, dovrei essere felice io, noh? Dovrei essere felice perchè mia figlia, la figlia che io ritenevo morta era viva, insomma era il mio desiderio più grande, allora perchè in quel momento non stavo più capendo un cazzo? Quello che stava succedendo, era quello che io desideravo e pregavo ogni santo giorno, secondo, minuto in quegli ultimi 2 anni della mia vita. Allora perché? Perchè tutto stava accadendo così velocemente? Perchè non ero contento, contento che la mia piccola fosse felice? Perchè? Perchè ero solamente così confuso?
"Cameron non ne parliamo qui. Domani pomeriggio in spiaggia ti spiegherò tutto, ma ti prego, non qui, non adesso" disse Shawn guardandosi intorno forse per paura di essere sentito dalla mia lei
"Shawn giuro quant è vero Dio che se domani non ti presenterai, verrò qui e non sarò delicato come lo sono stato oggi! Mi devi delle spiegazioni e tu lo sai" dissi a denti stretti
In quel momento mi sembrava di esser tornato al liceo, quando minacciavo le matricole per spaventarle un po'.
"Lo so, lo so Cameron" sussurrò colui che ritenevo mio amico
"Ti avverto, qualunque spiegazione mi darai domani, io e te non saremo più amici. La nostra amicizia è finita proprio 10 minuti fa e nessuna spiegazione o cazzata che mi dirai, mi impedirà di riprendermi MIA figlia e di cancellarti dalla mia vita, capito?" ringhiai guardandolo da capo a piedi
"Quando ti dirò perchè l'ho fatto, mi darai ragione" disse Shawn con un sussurro
"Shawn, mi hai separato da mia figlia, non sai come sono stato negli ultimi 2 anni, Shawn, davvero? Davvero come hai potuto? Anzi, anzi no, non dirmelo ora, dimmelo domani, così magari questa volta mi preparo psicologicamente a sorprese del genere. A domani" dissi andandomene via da quel posto di merda
"Guido io" disse Steve che in quella situazione era rimasto zitto tutto il tempo
"Grazie amico" sospirai sedendomi nel posto del passeggero
"Come stai?" chiese Steve
"Come sto? Amico, fino a un'ora fa desideravo solamente che lei tornasse da me, che lei venisse ancora da me e mi abbracciasse e mi stringesse tra le sue braccia. Volevo sentirla dire 'papà' ancora una volta, perchè sai, l'unica e ultima volta che l'ho sentita dire 'papà' è stato prima che lei chiudesse per sempre quei suoi occhioni castani, almeno credevo fosse per sempre, ma invece non è così. Amico, cazzo, io ho desiderato, sperato ogni santo giorno della mia vita che lei tornasse, l'ho desiderato fino a diventare pazzo. E adesso, adesso che lei è qui, adesso che so che lei è viva, mi sembra così surreale, così... non lo so. Ma finalmente dopo che avevo accettato la sua morte, vederla con i miei stessi occhi, mi sembra così... cazzo amico non lo so. So' solo che sono confuso, non riesco più a capire qual è la verità" dissi confuso più che mai
"Amico, pensa che lei è viva, pensa che il tuo desiderio si è realizzato! È viva la tua piccola! È viva!" esclamò Steve con un sorriso a 32 denti
"È viva, lo so. E so anche che il mio desiderio e le mie preghiere si sono realizzate. Ma come ti sentiresti se una persona di cui ti fidavi tanto ti tradisse? Come ti sentiresti se un tuo amico che conosci da una vita ti tenesse all'oscuro di un fatto tanto importante? Come? Perchè io sinceramente sono solo confuso e in questo momento l'unica cosa che voglio e che Shawn mi dicesse la verità domani" dissi portandomi le mani ai capelli
"Domani troverai le risposte che cerchi" disse Steve mettendomi una mano sulla spalla
Eccome se le avrei trovato delle risposte.
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Scusate davvero ragacci,
per la mia lunga assenza, ma vi prometto che ce la metterò tutta per aggiornare più spesso, infatti ho alcuni capitoli pronti, ma non ne sono molto convinta perciò li pubblicherò presto, ma solamente quando finalmente mi piaceranno tanto🤧🌸, scusate davvero!💕
Love you all guys🌸-QueenA_19🎀
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•||La mia famiglia è lui 3||• Cameron Dallas
FanfictionCosa succederebbe se chi è morto, resuscitasse? Cosa succederebbe se chi è morto, non fosse morto realmente? Cosa succederebbe se chi ritenevi tuo amico, ti nascondesse l'unica ragione per la quale andavi avanti? Cosa succederebbe se le lacrime che...