Questo capitolo lo dedico ad una persona speciale, ad una persona che nell'ultimo periodo mi ha aiutato tantissimo anche se non ci conosciamo di persona, ma non importa, perché le voglio bene comunque. Auguri a te @oldmagconismysmile grazie di tutto ❤️
Non pensavo la mia vita sarebbe cambiata per l'ennesima volta, da così a così. Non pensavo sarei stata male ancora, non pensavo avrei vissuto ancora con quella paura dentro, con quella paura di vivere e quella voglia di scappare.
Scappare.
Scappare era l'unica cosa che volevo fare in quel momento. Scappare era l'unica cosa che volevo, scappare lontano, lontano da quei problemi, da quei casini uno dietro l'altro, ma soprattutto da quel male che continuava sempre a perseguitarmi.
Ma come si poteva scappare da qualcosa che ti rincorreva comunque, che ti rincorreva sempre, dove qualunque cosa avresti fatto lui, ti avrebbe raggiunto e schiacciato fino a farti diventare un puntino bianco in mezzo a tutto quel nero, buio.
Non pensavo la mia vita sarebbe precipitata ancora una volta, ma Jordan purtroppo, quel giorno aveva azzerato la mia speranza di vivere senza problemi.
"Jordan, Jordan di che cosa stai parlando?" chiese mio padre agitandosi e Jordan abbassò la testa
"Jordan, dicci che cosa devi dirci... Jordan parla" lo incitò più che spaventato
"Cameron, devi stare calmo" disse Jordan
"Non sarò calmo finché non parlerai" rispose mio padre
"D'accordo..." sospirò l'uomo in divisa
"...come vi ho detto prima, ho fatto un corso per futuri bodyguard e sono stato accettato. Quando mi hanno dato il primo compito, sono rimasto di sasso soprattutto quando mi hanno dato il fascicolo, non potevo crederci. Avevo letto che tu Lorry eri ancora viva e che vivevate in una villa qua a Los Angeles. Ma il fatto che mi ha letteralmente stracciato è stato il fatto che quel fascicolo aveva il vostro cognome scritto sulla copertina..." cominciò Jordan
"Che vuol dire? Un fascicolo? Che c'entra con noi?" chiese Cameron e io forse sapevo che cosa stava succedendo
"...Cameron, vedi, anch'io mi stavo facendo queste domande mentre leggevo l'articolo e più leggevo, più preferivo che tu, Lorry - disse guardandomi - fossi morta..." sospirò e io rabbrividii
"Che cazzo stai dicendo Jordan?" esclamò mio padre
"È una questione seria questa, Cam. Anche l'FBI partecipa a questa caccia, questa caccia all'uomo. Ma non sappiamo come andrà a finire, Cameron, davvero mi dispiace, ma credo proprio che tu e Lorry dovreste scappare da Los Angeles" disse preoccupata Jordan
"Jordan che cazzo stai farfugliando?" chiese mio padre e da quella frase capii che tutto aveva un senso
"Cameron, Cameron ascolta, non sto scherzando, lo vorrei davvero, ma è la realtà, dovete scappare da qui. Non è più un posto sicuro per voi. Vi troveremo un'altra casa, un'altra vita, un'altra identità. Cameron sono serio, dovete preparare le vostre cose e dovete venire con me, vi trasferiremo in un posto sicuro" supplicò Jordan
"Chi ci sta cercando e perché dobbiamo scappare?" chiese mio padre perdendo la pazienza
"Cameron, fidati di me. Questa persona è pericolosa, è malata, è fuori di testa. Conoscendo i suoi problemi potrebbe essere più vicina di quanto noi pensiamo. Ogni mossa falsa, Cameron è un passo in più verso la morte" disse più che serio il bodyguard
"Morte?" chiese mio padre alzandosi dal divano
"Non siamo in vena di scherzi Jordan, vattene!" disse mio padre
Doveva accettarla la verità, la nostra vita non sarebbe mai stata una vita come tutte le altre.
"Ha ragione..." sussurrai e Jordan mi guardò sbalordito
"Papà non sta mentendo, ha ragione. Siamo in pericolo..." sospirai
"...ha ragione anche riguardo il fatto che lei potrebbe essere più vicino di quanto noi possiamo pensare. È vicina, forse anche troppo. Papà vorrei anch'io cacciare Jordan, urlargli che sta dicendo solamente una marea di cavolate, però papà - dissi guardandolo negli occhi - papà Jordan ha ragione e io, io forse dovevo dirtelo prima, io forse dovevo dirti che in questo ultimo periodo avevo una paura costante, forse dovevo dirtelo, però hey, papà l'ho fatto per non preoccuparti, mi dispiace" sussurrai ancora volendo scappare da quella situazione all'istante
"Che stai dicendo, Lorry?" chiese mio padre con gli occhi sbarrati
E io andaii verso il cassetto dove nascondevo i bigliettini, quei bigliettini che tanta paura mi incutevano
"Mi dispiace..." sussurrai tendendoli verso di lui
"Chi è? CHI CAZZO È?" urló mio padre infuriato
"Tua madre, tua madre Cameron" rispose Jordan
E con quella frase capii che la nostra vita non sarebbe mai stata una vita normale, una vita come tutte le persone là fuori.
No, io non potevo avere una vita normale, perché io ero Lorry Dallas e Lorry Dallas non poteva essere eternamente felice.
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•||La mia famiglia è lui 3||• Cameron Dallas
FanfictionCosa succederebbe se chi è morto, resuscitasse? Cosa succederebbe se chi è morto, non fosse morto realmente? Cosa succederebbe se chi ritenevi tuo amico, ti nascondesse l'unica ragione per la quale andavi avanti? Cosa succederebbe se le lacrime che...