Home is where you are

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Il suono della sveglia mi risveglia bruscamente dal mondo dei sogni,
Facendomi rotolare malamente giù dal letto.
Mi cambio al volo e vado a lavarmi i denti.
Dopo essermi sciacquata la bocca volgo il mio sguardo allo specchio e squadro il mio viso.
Per una volta ad attirare la mia attenzione non sono le mie occhiaie, ma le labbra ancora arrossate che sanno ancora dei dolci e caldi baci della sera precedente.

Rimanemmo abbracciati a lungo, beandoci del calore che i nostri corpi creavano nel gelo della notte.
Ci rendemmo conto di che ora fosse grazie ad un cartellone luminoso di un locale, al che decidemmo di avviarci nuovamente alla taverna .
Visti da lontano potevamo quasi sembrare una coppietta di fidanzatini.
Mano nella mano raggiungemmo le nostre camere , e prima di separarci mi posò un ultima volta le sue labbra sulle mie, mordicchiandole per poi augurarmi la buonanotte .

Il getto d'acqua fredda mi riporta alla realtà,mi do una spazzolata veloce ai capelli per poi riordinarli in uno stretto chignon.
Una volta raccattate tutte le mie cose mi metto lo zaino in spalla e raggiungo l'uscita della taverna, dove ovviamente Sasuke mi stava già aspettando.
Lo saluto con la mano, arrossendo all'inverosimile alla vista del suo sorriso.

"Buongiorno"

Sussurro.
Lui in risposta mi dà un bacio in fronte e mi stringe la mano.
Mi godo appieno il calore delle sue dita che si incastrano alla perfezione con le mie, sistemo meglio la sciarpa attorno al collo e ci incamminiamo verso le porte della città.

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Nei tre giorni successivi non abbiamo avuto modo di stare molto insieme, un gruppo di bambini si è preso la febbre e sono stata impegnata tutto il tempo, riuscivamo a vederci solo la sera per cena ,dopodiché dovevo andare a compilare le cartelle cliniche dei piccoli pazienti.
In un modo o nell'altro però riusciva sempre a farmi capire che c'era,mandando il suo falco a grattare il finestrino della carrozza dove sono solita passare la notte, o portandomi da mangiare quando io non ho tempo per farlo.
Stasera mi sono dilungata più del solito a curare una bambina che stava peggio degli altri, la febbre le si era notevolmente alzata, provocandole le convulsioni.
Con fatica sono riuscita a farla stare meglio,ma non è ancora fuori pericolo, quindi sono ancora qui, a vegliare su questa creaturina febbricitante.
La sedia non è grande, quindi ne unisco due per formare una "brandina" e mi ci corico, cercando a non badare agli spigoli che mi stanno torturando la schiena.
Cerco con tutta me stessa di assopirmi
ma sto talmente scomoda che non faccio altro che girarmi e rigirarmi su me stessa.
Un lieve bussare alla porta mi fa sussultare.

"Avanti"

Dico a bassa voce, sperando che il mittente mi senta.
Vedo la testa di Sasuke fare capolino, seguita della lieve luce dalle luna.
Mi si avvicina silenziosamente , riesco a vedere il suo sopracciglio alzato e un sorriso ironico .

"Comoda?"

Mi sussurra all'orecchio per non far svegliare la bimba.

"Ho passato nottate migliori"

Ridacchio ,arrossendo lievemente a causa della nostra vicinanza.
Annuisce silenzioso e si avvia alla porta.

"Torno subito"

Ed esce, seguito dai miei occhi curiosi.
Torna una decina di minuti dopo,con sottobraccio una branda e diverse coperte.
«ma come cavolo fa con un braccio solo?»
Penso tra me e me sorridendo.
Mi alzo e lo raggiungo per aiutarlo a poggiare tutto senza fare rumore.

"Grazie"

Sistemato il tutto mi ci corico, e vengo inondata dal suo odore .
Questo è senz'altro il suo"letto".

"E tu dove dormi?"

Chiedo io a in un sussurro.

"Come fai a sapere che è la mia branda?"

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