Our feelings are connected 1

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Sasuke's POV

L'esperienza più brutta della mia vita, se possibile, si stava ripetendo per la seconda volta.
La persona che amo più al mondo giace tra la vita e la morte tra le mie braccia, ed io, da bravo incapace, non posso fare nulla, se non stringerla a me senza smetterla di urlare il suo nome.

"SAKURA!"

Deve star soffrendo terribilmente, la vedo contorcersi, tenendosi le orecchie con le mani.
Un terzo boato ci coglie alla sprovvista, l'onda d'urto ci separa.
Con uno slancio cerco di raggiungerla, ma alle sue spalle si apre un buco nero.
Una mano cadaverica si appoggia alla spalla di Sakura, tirandola all'interno.
Prima di sparire nel nulla riesco ad intravedere un viso fin troppo familiare, gli occhi bianchi, il sorriso perfido.

"Lei adesso viene con me"

Quella voce conferma la mia teoria, faccio un ultimo,veloce balzo per cercare di raggiungerla, ma spariscono ancor prima che io metta piede a terra.

"MALEDIZIONE!"

Urlo, disperato.
Naruto e gli altri si apprestano a raggiungermi, le facce sconvolte.
Ci sono lunghi attimi di sconcerto, dove siamo tutti impegnati a capire cosa sia successo.

Faccio per alzarmi, devo trovarla!
Vengo prontamente fermato dalla mano di Naruto, che si poggia alla mia spalla.

"Vengo con te"

Annuisco silenziosamente, iniziando già ad intercettare la scia di chakra lasciata da Sakura.

"Trovata!"

Mi affretto ad aprire un portale, balzandoci dentro assieme a Naruto.
Vi ritroviamo in un'altra dimensione, del tutto priva di segni di vita, se non per un albero gigante, completamente spoglio, che occupa gran parte del nostro campo visivo.
Ci guardiamo attentamente intorno, alla ricerca di una traccia, un'impronta, qualsiasi cosa, ma niente,qui non c'è anima viva.

"Sicuro di non esserti sbagliato?"

Il biondo interrompe quel silenzio frustrante, guardandomi malinconico.

"Deve essere qui nei paraggi, la sua scia si interrompe esattamente in quel punto"

Indico con convinzione l'albero, la nostra unica speranza è che sia intrappolata li dentro.
Senza spiccare parola mi incammino verso quell'enorme tronco bruciato dal sole, studiando un piano .

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

Sakura's POV

"Ora sei a casa, bambina mia"

Non so perché, ma le sue parole non mi promettono nulla di buono.
Prendo coraggio, me ne servirà parecchio per superare quest'inferno.

"Cosa mi hai fatto?!?"

Urlo, indicandole il sigillo sul mio petto.
Alza un sopracciglio, quasi divertita.

"Ti ho scelto"

Sorride, assaporando ogni grammo di sconcerto che la mia espressione lascia trapelare.

"Non capisco"

Sussurro.

"Non c'è nulla da capire, appena il sigillo sarà completo diverrai un essere superiore"

Continua, senza smetterla di sorridere in quel modo così arrogante.

"In un certo senso sarai mia figlia"

Sento il mio cuore perdere un battito.
Non è possibile.
L'ennesimo crampo mi fa piegare in due, non riesco a trattenere un grido.
Si gode ancora un momento il mio sgomento, per poi avvicinarsi al mio orecchio.

"Se non opponi resistenza non farà così tanto male"

E invece mi opporrò con tutta me stessa, finché avrò ancora un briciolo di forza nel mio corpo.
Con uno sforzo disumano mi rimetto in piedi,essendo legata non posso muovermi granché, ma quel tanto basta per farle capire chi ha davanti.

"Se speri che io mi arrenda facilmente allora non mi conosci"

Ignoro i crampi, gli spasmi, la tachicardia.
Sono molto più forte di ciò che crede.
Mi guarda contrariata, come se avessi appena bestemmiato.

"Dovresti ringraziarmi, tra poco non sarai più un'inutile umana"

"NON HO MAI CHIESTO DI DIVENTARE COME TE!"

Come se non avesse sentito nulla di ciò che ho appena urlato si gira verso il muro, come se una mosca fastidiosa si fosse appoggiata sulla parete.
Arriccia leggermente il naso, stizzita, per poi tornare a sorridere.
Muove qualche passo verso di esso, iniziando ad oltrepassarlo con la gamba destra.
Prima di scomparire completamente riesco a sentire nuovamente il suo ghigno, facendomi ghiacciare il sangue nelle vene.

"Indra e Ashura sono arrivati"













Bene signori e signore, inizia il conto alla rovescia, come finirà?

Ps: chiedo scusa per i capitoli corti, ma ho talmente tanti impegni che o pubblico una volta al mese o vi accontentate di capitoli divisi in due parti 💔

Comunque a breve pubblicherò la mia seconda Sasusaku, vi lascio l'intro qui sotto 🌼

Sakura Haruno,23 anni, padre giapponese da cui, a suo dire, non ha preso assolutamente nulla, se non lo strano nome.
La fonte della sua particolare bellezza proviene senz'altro tutta dalla madre, una panettiera proveniente dalle più povere steppe della russia orientale.
fin dalla tenera età, la ragazza dai capelli rosati, mostrò un'incredibile vocazione per la medicina, al che la madre , seppur a malincuore, si trovò davanti ad un bivio: affidare la sua unica figlia al più grande medico conosciuto, lasciandola andare fino in Germania, col rischio di non vederla mai più; o continuare a vederla tutti i giorni, riservandole nulla di più che un futuro fatto di rape e terra da zappare.
E fu così che la scelta più ovvia divenne anche la più dura.
Oggi, Sakura Haruno, 23 anni è uno stimatissimo medico ,con un lussuoso appartamento nel cuore di Berlino.
Ci sono solo due piccolissimi problemi.
È l'anno 1940, e la nostra piccola Sakura è ebrea.

Ditemi cosa ne pensate!

Ps : ringrazio tutti voi che mi avete sostenuta e seguita fino ad ora, ma mi sento di dover ringraziare soprattutto MerylWatase per avermi dato quei graditissimi consigli sulla scrittura (andate a leggere le sue storie, è una bomba),
Mirunapoenariu e La-ragazza-fantasma per aver risposto ai miei dubbi esistenziali, grazie davvero 🌵

sassy 🌵

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 26, 2017 ⏰

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