capitolo nove

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Appena chiude la porta della stanza, anzi più che altro la sbatte, torno a respirare; non lo capirò mai,da piccoli eravamo molto legati ci volevamo veramente bene eravamo solo io e lui contro tutti, ma la vita va' avanti e le cose cambiano.

Solo ora mi rendo conto di non star respirando, allora ispiro lentamente tutta l'aria attorno a me e inebrio le mie narici di quel odore dolce e allo stesso tempo acre,aspro; anche da qui si capisce che quel ragazzo è l'incoerenza in persona,un'incoerenza che mi fa provare le stesse sensazioni che mi faceva provare da bambina. Mi sono sentita così piccola in quel momento, mi sono risentita una bambina dopo tanto tempo, dopo che sono stata costretta a crescere troppo in fretta. Scuoto la testa, come se volessi che i miei pensieri ne uscissero liberandomi da tutta questa confusione , e decido di andare a farmi una doccia.


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POV'S JOSH

Che coraggio ha avuto di tornare? con quale faccia vuole farsi vedere ancora in giro dopo quello che ha fatto alla sua famiglia? dopo l'inferno che io e la mia famiglia abbiamo dovuto affrontare, con Cameron in quelle condizioni?

Continuo a pormi interrogativi su interrogativi,che mi stanno fondendo il cervello; dopo essere uscito dalla SUA stanza ho deciso di andare a svagarmi un po',così dopo aver salutato tutti educatamente sono uscito da quella casa e ora sono qua, nella mia macchina, verso una meta a me già troppo conosciuta.
Arrivo alla casa e parcheggio la mia bellissima Kelly, scendo e suono al campanello o almeno ci provo, visto che la porta si apre prima che io possa suonare al campanello; ed eccola qui davanti a me, nel suo completo sexy e striminzito " ciao Sheryl" entro senza neanche chiedere il permesso, anche perché so di essere ben accetto in questa casa

Ma chi te lo sta facendo fare?

Ho bisogno di sfogarmi, quindi chiudi il becco ed evapora
" Josh! Non mi aspettavo di vederti" sembra stupita dalla mia presenza, anche se sono convinto sia tutta una finzione

Mi sembra logico che ti sta prendendo per il culo, ti ha aperto la porta prima ancora che tu suonassi il campanello, devi essere un idiota per non capirlo
Ho detto di sparire!

Alzo gli occhi al cielo, evitando il commento della mia coscienza, anche se ha ragione, ma se vuole giocare, giochiamo " non pensavo di essere indesiderato, tolgo il disturbo, ciao Sheryl" mi dirigo verso la porta è proprio mentre sto per aprirla Sheryl vi si appoggia sopra, con quell'aria da gatta in calore, e mi guarda con malizia " non ho mai detto che tu fossi indesiderato Josh" cerca di sedurmi con la sua voce stridula, quando invece mi sembra molto più irritante del solito

Muoviti a fartela, così si sta zitta una volta per tutte
Per una volta andiamo d'accordo

"Perfetto, allora..." con uno slancio la prendo in braccio baciandola e la porto di sopra; distraendomi da LEI, da tutto ciò che è successo poco fa, dalla nostra vicinanza, dai suoi occhi seduttori e dalle sue labbra peccatrici, dalla nostra guerra; distraendomi da tutto !

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Il giorno dopo...
POV'S CARA

"Cara! Muoviti, hai scuola, non vorrai fare brutta figura nel tuo primo giorno vero? "
Ci sono tanti modi per svegliarsi, c'è chi lo fa a causa della sveglia, c'è chi si sveglia di suo, c'è chi invece si sveglia e ritorna a dormire, poi ci sono io che mi sveglio col culo per terra perché sono caduta a causa dell'urlo di mia madre.

In qualunque modo tu ti svegli, avrai sempre la delicatezza di una scimmia

Ma tu non puoi spegnerti per un giorno, non chiedo tanto, un giorno solo

Mi dispiace per te, ma io mi attivo non appena tu apri i tuoi occhietti

Purtroppo

Mi alzo con il sedere dolorante, lanciando qualche imprecazione al pavimento troppo duro per il mio povero di dietro, e vado in bagno a lavarmi e pettinarmi i capelli
"Cara, muoviti ad alzarti da quel letto se non vuoi che lo faccia io! Cara t..." mia madre entra nella stanza sbattendo la porta e si blocca vedendomi già in piedi, bella e profumata come sempre

Ora non esageriamo scimmietta

"Ah... pensavo stessi ancora dormendo"  " e invece sono sveglia mamma, quindi per favore potresti scendere sotto così mi preparo? "

Sempre dolce tu eh?!
Ma ti vuoi staccare stamattina ?

"Ehm... si okay, scendo a prepararti la colazione " alla parola 'colazione' mi si illuminano gli occhi, come le lucine dell'albero di Natale , solo che poi nascondo quella sorpresa con l'indifferenza e faccio spallucce, permettendole così di uscire e lasciarmi respirare. A Parigi la colazione, la cena, il pranzo o qualunque pasto dovevo sempre prepararlo io perché la zia era sempre fuori a lavorare, essendo che aveva tre lavori diversi, e la maggior parte delle volte mangiavo da sola; erano poche le volte che mangiavamo tutto insieme, forse due o tre , escludendo le festività ovviamente.

Mi concentro sull'armadio distogliendo i miei pensieri dai ricordi che mi stavano sopraffacendo, avrò pure 15 anni ma sono molto più matura delle altre ragazzine, non ho bisogno di un fisico da modella da sbandierare al mondo e non ho neanche voglia di camminare solo per far notare il mio culo, facendomi diventare la spina vertebrale una curva così profonda che neanche la parabola o l'iperbole riuscirebbero a battere; cerco svogliatamente  nell'armadio qualcosa da mettere, ma alla fine opto per una felpa dell'adidas  nera con la marca dell'agenzia colorata e i miei amati skinny neri, ai piedi delle All Star bianche e sono pronta

Un po' di trucco? Non ti dico di truccarti come le modelle, ma almeno un po' di fondotinta per  coprire quel vulcano ,che ti rischia di scoppiare, sulla fronte

Ma è coperto dai capelli

Mettiti il fondotinta !

Sbuffo e mi dirigo verso il grande specchio, che mia madre mi ha fatto mettere in camera, mi sento la regina cattiva di Biancaneve ; prendo il fondotinta e comincio ad applicarlo sulla mia pelle, stendendolo uniformemente per non sembrare a chiazze

Già che ci sei... un po' di mascar..

No! Basta, ringrazia che mi sono messa il fondotinta e non rompere le palle, che non è giornata

E quando mai lo è con te appena sveglia

Mai, quindi zitta ! 

Prendo lo zaino e scendo al piano inferiore dove c'è un piatto di crêpes ad aspettarmi, con al fianco un bigliettino; mi avvicino al piatto e sono tentata di divorarlo, ma la curiosità sul bigliettino batte la fame, quindi lo apro, troppo curiosa di sapere cosa dice:

 'Buongiorno amore di mamma, purtroppo non ho avuto il tempo di cucinarti la colazione ... ' allora che cosa ci fanno queste sul mio piatto?

Ma se continui a leggere forse lo scopri no?  

Ma fortunatamente stamattina è passato Josh da casa, dicendo che aveva qualcosa per te, e mi ha dato il cartoncino con le crêpes di una pasticceria molto costosa, quindi mi raccomando sii gentile  con lui e ringrazialo perché senza lui non avresti fatto colazione, non ritardare a scuola e divertiti,

 baci mamma'

Ed ecco che la fame che provavo si trasformò in nausea .

My HellWhere stories live. Discover now