Capitolo sei

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A volte le parole valgono più di mille sospiri. A volte un sospiro contiene più di mille parole
-cit

Sto ancora camminando, ma non so veramente dove sto andando, cerco solo un posto tranquillo per dare  sfogo alla mia rabbia, sempre se è questa che sto provando.
Non capisco, come ho potuto credere che si fossero pentiti, come ho potuto pensare che volevano spiegarmi e darmi la possibilità di perdonarli, come ho potuto anche pensare che avessero solo il coraggio di guardarmi negli occhi.
Ho sperato. Ho sperato solo che mi abbracciassero come se in quell'abbraccio fossero tornati a respirare. Ho sperato che parlandomi e dandomi delle spiegazioni avrei potuto comprenderli e perdonarli. Ho sperato che mi guardassero negli occhi e che vi trovassero il mio gelo ma non per questo avrebbero smesso di guardare dentro di me. Ho sperato di trovare un po' di pace.
Che poi pace è un parolone, ma sembra la parola giusta per esprimere il mio desiderio più grande, poter finalmente essere in pace con me stessa e con gli altri, questo significherebbe anche aprirsi al molto e a nuove persone e non essere più chiusa in me stessa.

Sto ancora cercando un posto tranquillo dove sedermi, ho le gambe appesantite e il respiro affannato, non sono il tipo da corsa
Tu non sei il tipo da niente
Non sparare cazzate, ho fatto 12 anni di danza ed ero piuttosto brava
Si, proprio per questo eri sempre al centro, così in un gruppo di 24 se stai al centro non ti vedono. Ma consolati almeno non ti sei totalmente esposta, quindi la tua umiliazione in pubblico era parziale
Ma chi ti ha creato e ti ha dato a me?!
Me lo sto chiedendo anche io sinceramente
E sentiamo perché?
È ovvio! Una mente come la mia non può essere paragonabile a un'isterica sclerata come te
Sei davvero una bastarda, io non ti ho mai fatto nulla e tu vieni a scassare le palle sempre nel momento meno opportuno
Cara...
No, lasciami finire . Io sono già incazzata di mio e poi ti ci metti pure tu con i tuoi commenti sarcastici del cazzo
Car...
Ho detto no! Fammi finire e non rompere le palle, io posso essere come ti pare ma possibilmente se certi commenti me li dedichi quando non ho le ovaie girate, mi fai un favore
Va bene ho capito, ma cara...
CHE C'È?!

Non capisco che cosa succede che finisco a terra con un dolore lancinante al culo, una fetta di pizza attaccata alla faccia è una lattina di Coca-Cola della quale il contenuto tutto sui miei capelli

MA CHE CAZZO DI GIORNATA È???

"Ma che cazzo fai?! ... Ahi il culo" mi rialzo massaggiandomi il mio povero sedere, tutto a me doveva capitare oggi?
"Scusa, scusa, scusa mi...mi dispiace io... io non stavo guardando" " ma vah, non l'avevo notato sai?" Mi giro verso il mio aggressore e subito mi addolcisco, è una ragazza un po' più alta di me, i capelli castani le ricadono in viso, è magra e devo dire che ha un seno molto prosperoso, un po' come me, e ha delle belle forme, sembra una modella, solo che non è provocante, è semplicemente tenera, la pelle è più abbronzata della mia, molto più abbronzata
Ci credo tu d'estate al posto di andare al mare stai in casa a leggere

Lascio perdere la mia coscienza e ritorno alla realtà è davanti a me, mentre cerca di formulare una parola sensata dietro l'altra, e continua a gesticolare velocemente con le mani. È buffissima. Non riesco a trattenermi davanti a quella scena e rido, rido come non ho fatto dopo anni. 

Sono contenta che lei mi abbia strappato questo sorriso, anche perché sembra che l'abbia rilassata, infatti ha accennato un piccolo sorriso e un debole 'scusa' è uscito dalle sue labbra. Sorrido di nuovo " non fa nulla, solo la prossima volta stai più attenta" " si, si scusa è che le pizze mi coprivano la visuale" poi all'improvviso assume una faccia preoccupata " che succede? " mi guarda con quei suoi occhioni azzurri che mi fanno venir voglia di strapazzarla

Come le uova che cerchi di cucinarti, solo che quelle poi si bruciano col rischio che bruci anche la cucina

Sbuffo sonoramente, facendo girare qualche persona, per me si può girare a guardarmi tutto il mondo tanto le mie palle girate saranno sempre di più, la ragazza mi guarda inarcando le sopracciglia, non ci do peso " allora? Come mai quella faccia preoccupata?" Riassume quel comportamento timido e sussurra " dovró ricomprare tutto, stasera ci siamo solo io, mio fratello e Josh a casa " sbuffa, che dolce

L'hai assaggiata?

Hai rotto le palle oggi, spegniti un po'
" e dove è il problema ? " " non ho più soldi e il negozio è a due isolati da qui, ci sono stata mezz'ora per arrivarci e un'ora prima che le pizze venissero preparate, ora mi tocca fare tutto da capo", idea," la pizzeria fa servizi a domicilio per caso?" " beh sì, ma il problema è che così devi pagare il viaggio del fattorino e io non ho più soldi" la prendo per mano, deve essere stato un impulso, continuo a camminare trascinandomela dietro " dove è casa tua?" Mi guarda stranita " ma cosa? No, io devo andare a ..." " allora? A destra o a sinistra?" Evito la sua affermazione, lei sospira rassegnata " a sinistra " "perfetto", lascio la sua mano, "andiamo" , lei cammina più avanti io più indietro così da poterla seguire.

In che guaio ti stai cacciando stavolta?
Non lo so, vediamo

My HellWhere stories live. Discover now