BAD GIRL || Cameron Dallas

Capitolo 40

"Dai" sospiro nervosa. Sono ore che provo a chiamare Jodie. Ma non da alcun segno di vita

Basta, questa è l'ultima volta che ci riprovo

Riavvio la videochiamata e fortunatamente questa volta risponde

"Jodie sono ore che ti chiamo si può sapere-" spalanco la bocca e metto a fuoco la sua figura "Oh mio dio Jodie che hai fatto?"

Assottiglio lo sguardo preoccupata nel vedere i suoi occhi gonfi e il volto stremato

"Scusa se non ti ho risposto prima" risponde a bassa voce ignorando la mia domanda

"Jodie per favore dimmi cos'hai"

Questa stronza sta entrando nel mio cuore
Non ci posso fare nulla

"Skyler lascia perdere" mormora con voce spezzata

"Non ti fidi di me?" annuisce e sospiro avvicinandomi allo schermo

"Quattro anni fa è" tira su col naso e guarda in alto prima di continuare "È venuta a mancare mia sorella" le sue parole sono come uno schiaffo in faccia e boccheggio un attimo prima di venire interrotta

"Nash?" urla lei e mi giro vedendo quel ragazzo a bocca spalancata dietro di me

Cosa si fa in queste situazioni?

Lui esce dalla stanza e la ragazza davanti a me riattacca lasciandomi da sola

Mi alzo dal letto e corro dietro a Nash

Senza degnarmi di uno sguardo apre il computer e lo accende, mi metto di fianco a lui cercando di capire cosa sta facendo

Vedo che prenota un biglietto aereo per Los Angeles

"Tornerò per la vigilia di Natale" dice mentre si alza e sistema un borsone mettendoci un paio di vestiti che gli serviranno durante questi sei giorni.

Lo guardo affascinata mentre se lo mette in spalla

"Bravo"

Cameron farebbe mai una cosa del genere per me?

Mi prendo a sberle mentalmente per aver pensato ad una cosa del genere

"Non ti arrabbi vero?"

"Nah, sono fiera di te. Crescono così in fretta" fingo di asciugarmi una lacrima.

"Sono più grande di te"

《Non rovinare i miei momenti》 lo ammunisco

"Si signore"

Rido e lui mi abbraccia

"Nash"

"Si?"

"Puzzi" mi spinge ed alza gli occhi al cielo

"Aveva ragione Cam quando diceva che riesci a rovinare i momenti in meno di un minuto" lo guardo male e lui mi fa un sorriso

Mi da un veloce bacio sulla guancia e corre di sotto con il borsone in spalla

Nash's pov
Dopo ore seduto su questo scomodo sedile, arriviamo.
Mi precipito fuori e prendo il mio borsone dalla fila di valige quando lo vedo

Quando respiro l'aria di Los Angeles faccio un sospiro di sollievo

Alzo una mano richiamando l'attenzione di un tassista e questo si ferma

Gli do l'indirizzo di Jodie e parte

Dopo un ora sono finalmente arrivato.
Busso e ad aprire è la mamma di Jodie. Ha gli occhi gonfi e lucidi, come la figlia