Rimango a fissare il vuoto pensando a quanto sia stata inutile la mia visita.
Sono stata così codarda da andarmene prima ancora che loro dicessero una sola parola. Mi sento così debole di fronte a ciò..
Non permetto a nessuno di giudicarmi. Anche il più grande boss della mafia, in ogni caso non io, di fronte alla propria famiglia diventa un piccolo cucciolo indifeso in cerca di risposte. O forse una giustificazione a quello che è stato un abbandono.
Ha bisogno di sapere che non è lui il problema.
Sento il telefono squillare e rispondo felice che sia Jace. E' stato uno dei primi ad entrare in questo gruppo, il nostro hacker. Si sentiva inutile inizialmente ma a pensare a dove siamo arrivati, senza di lui non ce l'avremmo fatta. Ogni persona è un tassello importante in realtà.
Non sono fiera di quello che siamo diventati, ma quando ti riduci a queste condizioni misere, a voler trovare qualcosa in cui sei bravo.. non c'è altro da fare.
<<Ehi bellezza>> sento la voce di sottofondo dei ragazzi
<<Arriate domani mattina, giusto?>>
<<Si, ma non era questo ciò di cui dovevamo parlarti>> mi butto sul divano e prendo il telecomando ascoltando ciò che ha da dire
<<Ci hanno contattati da Los Angeles, dove sei tu, in cerca di aiuto>>
<<Chi?>>
<<Si chiamano Devils>> alzo gli occhi al cielo
<<Che originalità>> ci saranno almeno quattro gruppi nello stato chiamati in questo modo da romanzo e film. Noi non abbiamo un nome, non ci piace. Nemmeno un soprannome, se vogliono ci chiamano con i nostri nomi.ù
<<Avete un appuntamento domani sera alle sei>> sbuffo guardandomi intorno
<<Va bene. Salutami gli altri>>
<<Ti manchiamo già?>> ride facendomi sorridere
<<Nah>>
Ci salutiamo e chiudo la chiamata.
<<Devils>> mormoro <<Che nome di merda>> continuo alzandomi e andando in cucina
Prendo un bicchiere e ci verso dell'acqua prima di prenderne un sorso
Vengo interrotta dal campanello per cui dopo aver guardato dallo spioncino apro trovandomi davanti un uomo con due camion dietro
<<Salve>> mi stringo nella mia felpa sentendo leggermente freddo. Ricambia passandomi un foglio
<<Sono arrivate le sue auto e le moto. Deve firmare qui. Vuole che gliele posteggiamo da qualche parte?>> faccio come ha detto per poi passargli il foglio e la penna
<<Si, ecco ho l'indirizzo qui>> mormoro tirando fuori un foglio dalla tasca
<<E' un magazzino a mio nome poco lontano da qui. C'è una moto che mi serve qui però>> annuisce e mi fa cenno di seguirlo
Gli indico la moto e dopo averla messa giù con un altro uomo mi saluta prima di partire
Mi arriva un messaggio e sblocco il cellulare leggendo quello che mi ha scritto Alex.
Ehi,che fai? Qua da noi c'è un casino. Non vedo l'ora di arrivare a Los Angeles. Ethan ha già iniziato a sparare le sue cazzate senza di te ahah. Comunque ora ti mando il numero di uno dei ragazzi dei Devils.
Gli rispondo e nel mentre penso a quanto io sia stata fortunata ad incontrare un ragazzo come lui. Il mio migliore amico.
Ricordo perfettamente il giorno in cui ci siamo conosciuti, è stato l'inizio di tutto. Entrambi con una valigia più grande del nostro corpo. Stavamo correndo, tredici anni, un presente e passato orribile. Ci siamo sempre capiti. Senza di lui non sarei qui, forse non sarei nemmeno sopravvissuta alla vita di strada.
Nel gruppo lui è quello più fermo quando è davanti agli altri, per questo si occupa degli incontri. Ho sempre ammirato la sua forza ed è sempre stato il mio mentore
Spero davvero di diventare come lui un giorno, anche se questo non lo sa nessuno.
Mi arriva il numero e lo registro.
Sospiro rientrando in casa, spero davvero che ne valga la pena.
Che io, per loro, ne valga la pena.
Spazio Autrice :)
Scusate se è corto ma dovendolo revisionare ho dovuto togliere un sacco di quella schifezza, vedrete nei capitoli non revisionati che cazzo scrivevo. IN OGNI CASO! Spero che vi sia piaciuto e che vi stia intrigando la storia. Mi scuso in anticipo per i capitoli non revisionati, vi giuro che non ero consapevole.
E niente.. un bacio <3
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BAD GIRL || Cameron Dallas
Fanfic[COMPLETATA] Una ragazza fredda, dura e cattiva all'apparenza e sbadata, un disastro ed estremamente dolce una volta conosciuta. Skyler Grier signori, lei non accetta di essere il quadro perché sa di essere la mostra Un cuore tenuto in piedi solo da...