Capitolo 3

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Mentre torno a casa mi ritorna in mente il messaggio di Alex..intanto sono arrivata scendo dalla moto ed entro in casa dopo aver tolto il casco.
Prendo il cellulare a gli scrivo

A sconosciuto: ascolta non ho tempo da perdere per una cazzata quindi se non è davvero importante ve la cavate da soli

Da sconosciuto: dipende da che prospettiva la vedi, bellezza

A sconosciuto:  sta sera a mezza notte al vecchio magazzino del centro

Non mi risponde.. mi lancio sul divano e guardo la tv per un po' senza reale interesse

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"Ehi Harold" l'uomo mi apre la porta e mi saluta con un sorriso.

Vado verso il mio ufficio, sistemato velocemente data l'inaspettata chiamata ricevuta prima.

Manca qualche minuto all'arrivo di quelle persone per cui cerco di avere una postura rigida

Ad un certo punto sento delle voci,poi qualcuno bussa alla porta.

"Signorina i ragazzi sono arrivati ha deciso se ospitarli o meno?" chiede uno delle guardie

"Si Klark tranquillo"

Loro entrano credo che la sorpresa sia reciproca

Passa un minuto di imbarazzo e silenzio finché uno di loro non lo spezza "Ah"

"Quindi siete qui per" schiarisco la voce incrociando le mani sul tavolo e sporgendomi verso di loro

"Una ragazza è stata presa da una banda nemica. Non abbiamo le attrezzature adatte per trovarla" dice seccato il ragazzo che si trova di fronte a me con le braccia appoggiate alla scrivania. Lo osservo dalla testa ai piedi e devo ammettere che tanta bellezza in vita mia non l'ho mai vista

Quando alzo lo sguardo su di lui noto che mi riserva un ghigno quasi nascosto

"Intendi la bravura, quella vi manca" sussurro a pochi centimetri dal suo viso

Mi sposto con la sedia e prendo un fascicolo da uno dei cassetti che erano dietro di me.

Glielo porgo "Quale di queste bande" marchio l'ultima parola e lui non lo apre nemmeno "Lions" risponde e sbuffo una risata "Vi siete fatti raggirare da un gruppo di principianti, sul serio?"

"Avevano la pistola puntata sulla ragazza" risponde un altro ragazzo

"La cifra?" vado dritta al punto

"Dieci mila" li guardo perplessa. Per un lavoretto del genere cinquemila o anche meno sarebbero bastati.

Forse anche loro sono dei principianti

"La cifra è così alta perché non le venga torto neanche un capello" mi legge nel pensiero di nuovo il ragazzo di fronte a me

"Non posso evitare che abbia almeno una pallottola nella gamba bellezza" alzo un sopracciglio

"E' per noi?" mi giro verso Hayes che solo ora parla. Lo osservo per un secondo in più presa da quanto vorrei sputarli in faccia.

"No" rispondo secca "E' perché dovrei occuparmene di persona ed io non ho tempo da perdere per dei ragazzini che si sono introdotti in un mondo che non gli appartiene" sputo tagliente e forse proprio perché le parole sono state pronunciate da colui che di fronte a me dovrebbe solo stare zitto a testa china

Il ragazzo davanti a me sembra perdere le staffe per cui li precedo a parlare "Perché?"

"Non sono cazzi tuoi" risponde lui ed io sorrido alzando le mani "Esatto vedi che ci capiamo?" mi alzo con ancora il sorriso sulle labbra pronta ad uscire ma lo sento trattenermi per il polso "E' mia sorella. Si chiama Sierra ed è la sua ragazza. Ti basta?" ringhia e gli tolgo la mano dal mio polso "Venti mila" rispondo ed esco definitivamente dalla stanza

BAD GIRL || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora