capitolo quindici

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Mi voltai velocemente e mi strofinai gli occhi pensando di aver avuto un'allucinazione. Il mio respiro era pesante e il cuore batteva in petto selvaggiamente come se potesse saltare fuori da un momento all'altro. Sentii Niall dire qualcosa preoccupato, ma riuscivo solo a fissare il tavolo cercando di calmarmi.

Perchè stava succedendo a me? Proprio quando provavo a lasciar andare il mio passato, le persone che ne erano coinvolte iniziavano a ritornare nella mia vita. Perchè?

"Ciao Carissa."

La mia testa scattò verso l'alto e mi trovai a guardare negli occhi blu, che avevano una sfumatura un po' più scura di quelli di Niall, rendendoli più profondi e pensierosi. Il suo sguardo era così familiare che mi fece ricordare ciò che era successo nel centro commerciale quattro anni fa. Piccoli frammenti della nostra conversazione mi ritornarono in mente e deglutii provando a essere il più calma possibile. Sbattei le palpebre un paio di volte, ma lui era ancora lì, in piedi davanti a me. Quello significava che non stavo immaginando le cose.

"Ciao Aaron." dissi con voce a malapena udibile. Il ragazzo annuì, esaminando con calma il mio volto.

"Non hai il cappuccio sollevato questa volta." notò e potei percepire Niall lanciare sguardi confusi nella mia direzione.

"Sì, io...non ne ho più bisogno." risposi provando a sorridere, ma ero sicura che sembrava più una smorfia. Nella mia mente provai a capire come fosse possibile che questo ragazzo si ricordasse di me. Era così piccolo quando ci eravamo incontrati, ma ovviamente Aaron non era solo un bambino. Sin dalla prima volta che l'avevo visto, in qualche modo sapevo che era intelligente, più intelligente di qualsiasi bambino avessi mai incontrato.

Vidi Aaron guardarmi per un momento e sprofondai sulla mia sedia perchè il suo sguardo era così intenso e non avevo idea a cosa stesse pensando. Poi improvvisamente voltò la testa verso Niall.

"Per favore, non dirmi che ora sei tu il suo fidanzato." disse con tono serio. Niall quasi si strozzò con la saliva e iniziò a tossire rumorosamente mentre le sue guance si facevano rosse.

"Non lo è. Lui è un mio amico." dissi velocemente prima di focalizzare il mio sguardo su Niall, che stava ancora provando a riprendere fiato. Lo guardai un po' preoccupata prima di alzarmi. "Ti vado a prendere dell'acqua, Niall."

"Sì, per favore." Niall sussurrò con voce roca. Lo fissai dispiaciuta prima di affrettarmi a prendergli l'acqua, nonostante avessi paura che Aaron potesse dirgli qualcosa mentre non ero nelle vicinanze. Quel ragazzo era imprevedibile.

Presto ritornai al nostro tavolo, portando un grande bicchiere d'acqua. Appena guardai Aaron e Niall, sospirai sollevata. Nonostante Niall sembrasse ancora confuso, non sembrava che Aaron avesse sbottato qualcos'altro che avrebbe reso la situazione ancora più scomoda.

Porsi l'acqua a Niall e lui mi ringraziò tranquillamente, prima di bere tutto il bicchiere in pochi secondi.

"Dov'è lui?"

La voce di Aaron mi fece voltare la testa nella sua direzione. Aggrottai le sopracciglia alla sua domanda e potei sentire lo sguardo di Niall su di me mentre tranquillamente osservava la nostra conversazione.

"Chi?" chiesi. Aaron lasciò uscire un piccolo sospiro.

"Quel ragazzo che allora era con te. Occhi verdi, capelli ricci. Pensavo che voi due foste ancora insieme."

La mia faccia impallidì e deglutii prima di guardare Niall in cerca di aiuto. Lui notò il mio sguardo e reagì velocemente alzandosi e quasi facendo cadere il bicchiere che era sul tavolo.

"È stato un piacere incontrarti, Aaron, ma sfortunatamente dobbiamo andare ora." Niall disse facendo un piccolo, ma falso, sorriso al ragazzo, prima di superarmi e posare una mano sulla mia schiena. "Andiamo, Carissa."

The Last Time [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora