capitolo quarantuno

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Harry's p.o.v.

Pace.

Questa era la cosa che volevo da tempo e comunque era l'unica cosa che non riuscivo a raggiungere, non importava quanto duramente ci provassi.

E dopo quello che era succeso durante le ultime ore del gioco, iniziavo a credere che non l'avrei mai raggiunta. Almeno non finchè ero ancora vivo.

Ma sarei stato disposto a sacrificare quello e molte altre cose se fosse significato poter rimanere vicino a Carissa e ridarle tutto ciò che aveva perso. Ero pronto a fare qualsiasi cosa le facesse ritornare quella luce negli occhi, che aveva catturato la mia anima nera e aveva dato sollievo al dolore.

Chiusi gli occhi e un tremante sospiro scappò dalle mie labbra. Sapevo che dovevo dirglielo, dovevo dire a Carissa la storia dietro il tatuaggio. La storia di ciò che era successo dopo che l'avevo lasciata nell'appartamento. Non sapevo come avrebbe reagito, ma ero così stanco di tenerle segreti.

Alla fine meritava di saperlo, perchè era la ragione per la quale ancora respiravo.

***flashback 4 anni fa***

"So che non approverai, ma stai facendo la cosa sbagliata," la voce di Louis sembrava strana e ciò mi fece accigliare leggermente. Tuttavia non sollevai lo sguardo dalla carta e continuai a scrivere la lettera per Carissa, provando a tenere la mano ferma mentre la macchina si muoveva.

"Se sai che non sarò d'accordo, perchè hai detto la tua opinione?" chiesi con calma.

"Perchè sto cercando di farti cambiare idea. Non devi affrontare Nick da solo. Ci sono altre opzioni," disse Louis severamente. "Puoi essere ucciso, cazzo."

"Perchè ti importa? Comunque mi odi." sollevai finalmente lo sguardo dalla lettera e guardai Louis, i cui taglienti occhi blu erano focalizzati sulla strada. Tuttavia notai quanto fosse rigido, anche le sue mani, che mantenevano il volante, tremavano leggermente.

"Se ti odiassi, ti avrei lasciato tempo fa. Cosa ti fa pensare che debba rimanerti incollato?" Louis sollevò le sopracciglia e mi fissò. Non avevo mai visto quel tipo di sguardo nei suoi occhi e, ad essere onesto, mi fece sentire confuso.

"Come se lo sapessi." scrollai le spalle cercando di sembrare indifferente, mentre dentro di me era tutto fuorché questo.

Carissa era riuscita a cambiare un'altra cosa in me. Mi aveva fatto provare realmente emozioni che pensavo non esistessero neppure. Per me, provare qualcosa che andasse oltre la sofferenza o la rabbia era sempre stato così sconosciuto, finchè non era apparsa lei.

Mi mancava già tanto e mi uccideva dentro che non potessi ritornare da lei. Dovevo lasciarla. Era per il suo bene. L'avrei solo rovinata.

Potei sentire la macchina fermarsi e notai dal finestrino che Louis aveva parcheggiato al lato della strada. Il parcheggio dove tutto era iniziato era proprio dietro i blocchi d'edifici. Ethan aveva detto a Louis che Nick si stava dirigendo in quella direzione, probabilmente lui e Kate avevano già trovato tutti gli indizi.

O c'era un'altra ragione per cui erano venuti qui. Ma non mi importava, poichè mi sarei preso la mia vendetta.

"Harry," sentii Louis dire con calma e, quando mi voltai per guardarlo, lo vidi prendere un profondo respiro prima che i suoi occhi incontrassero i miei. E questa volta riconobbi l'emozione in essi.

Era tristezza.

"Io...cazzo, è così difficile da dire." scosse la testa e posò di nuovo le mani sul volante, ma questa volta non lo strinse con forza. "Non ti odio, okay? Niall non ti odia, tanto meno Michael o Ethan. Tutti ti stiamo vicini non perchè abbiamo paura che tu ci uccida se ce ne andassimo, ma perchè ti consideriamo un nostro...amico. E ciò significa che ci importa di te."

The Last Time [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora