capitolo quarantasette

3.2K 198 55
                                    

Harry's p.o.v.

La città si estendeva davanti a me. File di case e grattacieli, la ruota panoramica e le montagne russe in lontananza. Le macchine che camminavano lungo le strade, che serpeggiavano in tutta l'area. Questa città mi era sembrata così grande, così piena di vita.

Ora era solo un'ombra. L'ombra del mio passato.

Ero su una collina alta, le mani spofondate nelle tasce e guardavo la vista davanti a me. Il vento soffiava sul mio volto, facendomi lacrimare gli occhi e dovetti sbattere le palpebre un paio di volte per schiarire la vista. Gli alberi spogli intorno a me sembravano tetri e, in qualche modo, desolati contro il cielo, che era coperto da scure nuvole grigie.

Un respiro tremante scappò dalle mie labbra e chiusi gli occhi per un momento.

Lei avrebbe capito.

Lei doveva capire.

Aprii di nuovo gli occhi e allontanai un paio di ciocche di capelli dalla fronte. Presto sarei dovuto ritornare indietro e avrei dovuto affrontarla per spiegarle tutto. Se volevo salutarla, dovevo farlo in modo adeguato questa volta. Sarebbe stato difficile, cazzo, il mio cuore si stava già rompendo in pezzi al semplice pensiero che probabilmente non l'avrei più rivista. Ma doveva essere fatto, lei sarebbe stata al sicuro e con la sua famiglia. Sarebbe stata felice in un modo in cui non avrebbe mai potuto esserlo se fosse stata con me. Ci avevo pensato a lungo, avevo passato notti insonni e comunque non ero pienamente sicuro se davvero lasciarla andare. Ma...avevo fatto una promessa. Avevo promesso di ridarle tutto quello che aveva perso in questi ultimi quattro anni e avrei mantenuto la promessa. Non importava quali sacrifici richiedesse.

Lei avrebbe capito.

Una folata di vento mi colpì il viso e provai a convincermi che era quella la ragione per cui i miei occhi erano di nuovo pieni di lacrime. Guardai la città un'ultima volta, prima di ritornare alla macchina.

Avevo preso la mia decisione.

***

Carissa's p.o.v.

"Quindi, ripetiamo il piano ancora una volta. I genitori di Carissa e Jenny se ne andranno per primi con un volo che partirà esattamentre tra quattro ore. Louis andrà con loro per assicurarsi che vada tutto senza problemi. Dato che per Carissa è troppo rischioso prendere lo stesso volo della sua famiglia, lei partirà un po' più tardi. Il suo volto parte all'1 a.m. e Dylan ha promesso di andare con lei. Qualcuno ha altre domande?"

Niall si guardò intorno nella stanza e il suo sguardo catturò il mio per alcuni secondi. Lo guardai in modo assente, facendolo muovere a disagio. Tuttavia la sua attenzione presto si spostò altrove quando mio padre gli chiese qualcosa e io colsi quell'opportunità per alzarmi e lasciare con calma la stanza.

Andai in cucina e mi fermai davanti la finestra. Un uccello nero era appollaiato sul ramo di un albero, sbattendo le ali prima di aggiustarle sulla schiena. Vidi una piccola piuma cadergli dall'ala e lentamente si librò nell'aria. Gli occhi iniziarono a bruciarmi e velocemente spostai lo sguardo dalla finestra.

Niall mi aveva detto che Harry sarebbe tornato in tarda serata, se ne era andato solo temporaneamente. Ma avevo comunque i miei dubbi.

E se non sarebbe tornato? Se avesse pianificato di scomparire di nuovo dalla mia vita?

Improvvisamente percepii la presenza di qualcuno vicino a me e sollevai lo sguardo, vedendo mia sorella. Era entrata in cucina così silenziosamente che non l'avevo neppure notato.

"Non devi dirmi nulla, posso vederlo." disse guardandomi intensamente.

"Vedere cosa?" chiesi lentamente, sedendomi su una delle sedie.

The Last Time [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora