*Capitolo Speciale*

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Ogni singolo centimetro del suo corpo era attraversato, continuamente, da brividi d'ansia. Era così felice, finalmente questa tanta attesa uscita è arrivata. Si stava specchiando per l'ennesima volta allo specchio, appeso vicino alla porta d'ingresso. Ed è incredibile come, ogni volta, trovava sempre un piccolo, insignificante difetto che sicuramente nessuno avrebbe notato, ma che a lei la rendevano così dannatamente insicura. Si stava dirigendo verso la proprio camera per nascondere, o almeno provare ad aggiustare, quelle minuscole imperfezioni; quando il campanello la fece arrestare sul posto. Prese un profondo respiro e, con le mani un po' sudate per l'agitazione, aprì la porta, trovando davanti a sé l'unica persona che voleva vedere veramente tanto in quel momento. 

"Sei davvero molto bella, Beth"

"Ti ringrazio, anche tu stai molto bene

Le guance di lei si colorarono di un leggero rossore. Tra i due calò il silenzio e per qualche secondo non fecero nulla, a parte scambiarsi piccoli sorrisi pieni di imbarazzo. In effetti per chi li guardava da fuori poteva sembrare davvero una scena divertente; ma, anche se non sembra, sono due persone molto timide, e nonostante ciò stavano iniziando ad innamorarsi di questo loro lato. 

"Andiamo?" appena detto ciò, la ragazza si stupì del coraggio avuto. Certo, è una normalissima uscita tra amici, non c'è bisogno di vergognarsi. Era questo che continuava a ripetersi all'infinito Elizabeth.

"Certo, ti porto a fare un piccolo giro della città se hai voglia. Dato che sei nuova" accompagnò la fine della frase con un bellissimo sorriso. E la povera bionda non poté non pensare che mai l'avrebbe dimenticato. 

"Perfetto direi

Il pomeriggio trascorso fu talmente bello, spontaneo, intenso, che neanche Ethan ed Elizabeth possono tutt'ora spiegarlo. Inutile dire che per loro il tempo è volato, tra visite ai monumenti più importanti, tra risate, tra brevi racconti della loro vita per conoscersi meglio, tra mani che si sfioravano di continuo. L'imbarazzo iniziale sparì molto in fretta, tanto che erano già a metà della loro uscita quando Ethan le prese la mano e la strinse forte, senza lasciarla mai. Li rimaneva l'ultima ora e mezza da passare insieme, prima di dover ritornare sul set. Da una parte erano tristi che quella bellissima uscita fosse già giunta al termine, ma entrambi sapevano che ce ne sarebbero state tante altre. 

"Ti va un gelato? Offro io " la ragazza sorrise spontaneamente a quella richiesta, e il ragazzo non poté che sorridere a sua volta vedendola felice.

"Si, mi va un gelato. Però sai vero che non c'è bisogno che me lo offri?"

"Si che c'è bisogno." si fermarono per guardarsi negli occhi, consapevoli dei sentimenti che stavano già nascendo. Arrivarono presto alla gelateria e, una volta preso il dolce, si fermarono su una panchina del parco per riposarsi e godersi gli ultimi momenti da soli.

"Sono stata molto bene oggi, con te." Elizabeth prese un respiro profondo e si girò verso  Ethan, scoprendo che lui già la stava fissando.

"Anche io, non mi era mai capitato di trovarmi così bene con una persona in così poco tempo." c'era verità in quello che diceva, la ragazza se ne accorse e ne fu profondamente felice. Rimasero lì per una mezz'oretta circa, uno attaccato all'altro mentre ancora si tenevano per mano.

Erano quasi arrivati dagli altri loro amici sul set, quando Ethan si fermò dietro un camion trascinando con sé Elizabeth. L'abbracciò. Semplicemente la strinse forte a sé, sperando sotto sotto che quel momento non finisse mai. Si guardarono intensamente negli occhi e, prima di raggiungere gli altri, il ragazzo le lasciò un piccolo bacio, proprio all'angolo della bocca. Gesto che mandò completamente fuori di testa la piccola Elizabeth, che in quell'istante si sentiva tre metri sopra il cielo.

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