Stephan Kareem El Shaarawy (Roma)

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Per sabriabba

Sabrina era appena arrivata alla stazione di Roma Termini.

Intorno a lei si muovevano freneticamente una quantità indefinita di persone.

Cercava di muoversi in mezzo alla folla, sperando di non perdersi.

Si fermò davanti ad un bar, tirando un sospiro di sollievo: era riuscita nell'impresa di arrivare fuori sana e salva dalla stazione.

-Sabri, tutto apposto?- la madre la chiamò subito -Mami, tutto bene! Sono appena uscita dalla stazione- rispose con un sorriso.

-Bene, mi raccomando stai attenta! Aspettalo dove ti ha detto e non muoverti, è pericoloso- la mise in guardia -Si mamma, tranquilla!- la rassicurò -Non parlare con nessuno, non si sa mai con chi si ha a che fare- continuò -Mami, tranquilla davvero! Sto andando al punto dove mi ha detto di aspettarlo- parlò la ragazza fermandosi nel punto designato.

-Okay, vuoi che ti tenga compagnia fino a quando non arriva?- la madre era decisamente presa dall'ansia di sapere la figlia da sola nella capitale.

-Non c'è bisogno, davvero- Sabrina cercava in tutti i modi di far stare tranquilla la madre, troppo apprensiva e spaventata.

-Va bene piccola, allora ti lascio. Okay?- disse un po' incerta la donna -Si mami, ti chiamo dopo e sta tranquilla- le mandò un bacio e chiuse la chiamata.

Sabrina mise il telefono in tasca. Percorse gli ultimi metri prima di arrivare al punto indicatole dal cugino.

Pochi secondi ed il telefono vibrò nuovamente.

Sperando che non fosse la madre, la ragazza prese il cellulare fra le mani.

'Lore👫💘'

-Ehi Lore- rispose al cugino -Ciao picci, senti c'è un grosso problema- la voce di Lorenzo era preoccupata e molto agitata -Dimmi- -Veronica si è sentita male ed l'ho portata al pronto soccorso. Siamo ancora qua che le devono fare altri controlli, non so bene quanto tempo perdiamo- -Oddio, spero nulla di grave- -Nono, ceh almeno credo, non lo so! Comunque ho chiesto ad un mio amico che gioca con me di venirti a prendere dove ti ho detto io, va bene? Scusami tanto Sabri, ma non era previsto sto bordello- si scusò dispiaciuto è preoccupato -Ehi Lore, tutto apposto! Tranquillo, l'importante è che Vero stia bene! Ti avrei preso a schiaffi se non avessi fatto così come hai fatto!- lo tranquillizzò la cugina mentre vedeva una Audi nera fermarsi poco di fronte a lei.

-Gli ho chiesto di farti fare un giro per Roma, così come avevamo programmato io e te. So che volevi ti ci portassi io, ma possiamo sempre farlo domani- -Lorenzo, smettila di essere dispiaciuto, okay? È tutto apposto, davvero. Ci vediamo dopo okay? Fammi sapere come sta Vero- -Certo Sabri, ti voglio bene- -Anche io Lollo-.

Rimise il telefono in tasca e sospirò. Parlare con un Lorenzo agitato e dispiaciuto le metteva sempre un'ansia particolare addosso.

-Tu sei Sabrina, vero?- una voce calda giunse alle orecchie della ragazza -E tu sei il compagno di squadra di Lorenzo, giusto?- rispose timidamente lei -Piacere, Stephan- si presentò lui allungandole la mano.

Sabrina portò la sua vicina a quella del ragazzo, nettamente più grande della sua e gliela strinse.

-Allora, ehm, benvenuta a Roma- le disse prendendo in mano il trolley della ragazza -Grazie- sorrise riconoscente mentre lo seguiva fino alla macchina.

Sabrina salì in auto, mentre Stephan sistemava la valigia nel portabagagli e poi si metteva al posto di guida.

-Pronta per il giro di Roma?- le chiese con un sorriso -Pronta- rispose la ragazza notando un piccolo particolare.

Immagina || Football EditionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora