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3 mesi dopo

" Il parcheggio del Mc Donald's era pieno di auto, c'era gente che entrava ed usciva dal locale in continuazione.

«Ordino io, andate a prendere posto. Cosa volete?» disse la ragazza ai due.

«Per me un Big Mac e per lui un Happy Meal»

Diede loro le spalle per poter fare la fila e ordinare. Niall si guardò intorno, si era appena liberato un tavolo e si affrettò a raggiungerlo.
Fece sedere suo figlio vicino alla vetrata che dava sulla spiaggia. Il piccolo dondolava le gambe e osservava il locale curioso. Non era mai stato in un Mc Donald's prima d'ora.

«Eccomi, ci ho messo una vita a trovarvi» posò il vassoio sul tavolo con all'interno l'Happy Meal.
«I nostri arriveranno tra poco» informò. Niall annuì.

«Tuo fratello può iniziare a mangiare tranquillamente»

«A proposito di questo, lui non è mio fratello» ridacchiò Niall aprendo la scatola. «È mio figlio, si chiama Ethan»

«Oh, che figuraccia! Scusami. Ti ho visto così giovane e mai avrei pensato che fosse tuo figlio»

Niall scrollò le spalle. Tirò fuori il panino e lo porse al figlio.
Iniziò a mangiare con un po' di difficoltà ma Niall era sempre con le mani pronte ad aiutarlo.

«Ci sono un sacco di cose che non sai di me, ad esempio il mio nome» e con quella frase mise in imbarazzo la ragazza per la seconda volta a distanza di neanche 5 minuti. Niall rise notando la sua reazione.

«Cavoli, come ho fatto a dimenticare le presentazioni?» disse più a se stessa.

«Capita. Sono Niall comunque» le sorrise.

«Io sono Lynn» ricambiò il sorriso.

Arrivarono le loro ordinazioni e iniziarono a mangiare. Lynn era decisamente troppo lenta, mentre lei era a metà panino Niall e suo figlio avevano già finito panino e patatine.
Niall le disse di non preoccuparsi e di mangiare con calma. Nel frattempo lui iniziò a farle domande per non farla sentire a disagio.

«Si è passato lo spavento di questa mattina?»

«Sì anche se sto evitando di ripensarci. Grazie ancora» Niall scrollò di nuovo le spalle, sorridendo appena.

«Mentre finisco di mangiare raccontami un po' di te. Questa mattina ti ho interrotto»

«Beh non c'è molto da dire, siamo arrivati la settimana scorsa e ho ancora la casa inondata di scatoloni. Come puoi vedere ho un figlio di 5 anni e... tutto qui, non so cos'altro dire» si portò una mano dietro la nuca.

«Da dove venite?» si pulì le mani e la bocca.

«Mullingar, un piccolo paesino sperduto in un angolo di Irlanda» Lynn rise.

«Non ho mai conosciuto degli irlandesi, mi piace il vostro accento»

Niall sorrise imbarazzato. Ethan cercò di tirare fuori la sorpresa dalla scatola. Suo padre lo aiutò.

«Vediamo cosa c'è qui... oh ma guarda, tu li adori» Niall tirò fuori un piccolo peluche dei Minions. Ethan sorrise e allungò il braccio per afferrarlo.

«È innamorato di quel cartone animato» tornò a rivolgersi a Lynn. Lei lo stava osservando con un piccolo sorriso sul viso.

«Niall» incrociò le braccia posandole sul tavolo. Lui rispose con un verso della bocca.

Zweisamkeit; njhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora