«Quindi non farai nessuna festa?»
Gli amici di Lynn erano abbastanza delusi, volevano potersi divertire in quella sua villa da sogno. O almeno così loro la definivano.
«No, mi dispiace ragazzi» fece passare l'elastico attorno ai capelli e li legò in una coda. «Siete sempre invitati a casa mia, non c'è bisogno di una festa per potersi divertire»
«Quindi volendo potremmo venire?» chiese speranzoso Dave.
«Non questa sera, ho già un impegno. Ma domani siete i benvenuti»
I ragazzi urlarono entusiasti, corsero verso la riva e si gettarono in acqua. La ragazza di Dave, Monica, li seguì con sottobraccio una ciambella gonfiabile a forma di fenicottero e di un rosa molto acceso.
Sotto l'ombrellone rimasero Lynn e la sua amica più stretta Flo.«Vai a cena dai tuoi?» chiese la sua amica. Lynn scosse la testa ma rimase in silenzio.
Flo sapeva che c'era qualcosa che la sua amica aveva bisogno di dirle, ma forse ancora non se la sentiva. Dopotutto la conosceva molto bene, meglio di chiunque altro.«Devo dirti una cosa» ma poi fu proprio Lynn ad aprire il discorso. «Il giorno in cui ho rotto con Todd è successo che eravamo sugli scogli, stavamo litigando e improvvisamente sono caduta in acqua. Tu sai che non so nuotare, Todd se ne stava lì a guardare senza fare nulla»
Non lo aveva raccontato a nessuno, non voleva e non ne sentiva la necessità di dirlo a qualcuno.
«Quel grande imbecille. Poi?» commentò Flo. Lynn sorrise appena e riprese a parlare.
«Poi è arrivato un ragazzo che era lì con suo figlio, ho perso per un attimo i sensi ma se non fosse stato per lui ora non sarei qui»
Flo era senza parole. Come aveva potuto nasconderle una cosa così tanto importante?
«Gli ho offerto una cena quella sera stessa. Ho scoperto che vive nella catapecchia»
Era così che tutti definivano quella casa. Non c'era altro termine con cui potevano descriverla.
Flo strabuzzò gli occhi. Per gli abitanti di Honolulu era un vero scoop. Se abitavi in quella casa era palese la tua situazione economica.«Flo...» la chiamò «... ha un bambino di cinque anni, non so che vita stia facendo ma io voglio davvero aiutarlo. Questa sera l'ho invitato a cena da me, spero di scoprire qualcosa in più su di lui. Tu credi che sia una pazzia?» si morse il labbro inferiore pensierosa e preoccupata.
«No, affatto. È un gesto molto carino da parte tua» la tranquillizzò Flo.
«È un ragazzo molto carino» aggiunse poi abbassando lo sguardo sulle sue mani.
«Ti piace?» chiese Flo diventando all'improvviso elettrizzata. Lynn arrossì.
«Non lo so, sembra molto dolce e ha un bel sorriso»
«Perché non lo inviti a passare qualche ora con noi? Sono sicura che i ragazzi lo adoreranno» la sua espressione però cambiò subito.
«Aspetta hai detto che ha un figlio?»«Sì, non so bene la storia. Perché?»
«Hai detto che ti piace e se vuoi stare con lui dovrai tener conto anche del bambino»
Lynn alzò gli occhi al cielo.
«Non ho detto che mi piace e poi chi ti dice che lui voglia stare con me? Non è una cosa di cui dovrei preoccuparmi»
Niall però nel frattempo si stava preoccupando per lei. Stava camminando avanti e indietro per il piccolo soggiorno pensando a cosa poterle regalare. Si stava mangiando le unghie.
Non aveva soldi per comprare nulla, non poteva presentarsi a mani vuote.
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Zweisamkeit; njh
FanfictionUn ragazzo-padre non ben accetto dai suoi genitori è costretto ad abbandonare la sua terra d'origine e lasciarsi tutto alle spalle. Scoprirà che la vita da indipendente non sarà così bella come lui si aspettava. Nulla sembra andare per il verso giu...