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Quando la preda diventa cacciatore? Quando ormai ha perso tutto e l'unica cosa rimasta è dolore e rabbia.
Così fu per me, ero stanco ma dannatamente arrabbiato, furioso, ma quella rabbia si trasformò in qualcosa di molto più concentrato e malvagio, come un veleno che intossicandomi mi rendeva velenoso anche agli altri.

Mi resi conto che Namjoon non si meritava di morire, lui si meritava di soffrire, e pregare per la morte, ma io d'altronde, non volevo sporcarmi del suo sangue quindi decisi forse qualcosa di peggiore per lui, avrebbe sofferto quello che aveva fatto soffrire a tutti gli altri.
Avrebbe scontati tutto, dal primo all'ultimo, la morte non se la meritava, si meritava solo il dolore più profondo e irreparabile.

Namjoon, ora che aveva ucciso anche Jungkook, si era reso conto che l'unico ancora in vita era Yoongi, il ragazzo che si era dichiarato dietro alla porta del suo amato, colui che aveva trovato per primo il suo corpo esanime, colui che si tagliava per allontanare il dolore che sentiva nell'anima, il ragazzo che aveva cercato di aiutare ma aveva fallito.
Sarebbe stato fin troppo facile farlo crollare, o almeno questo era quello che pensava Namjoon, ma Yoongi aveva fatto una decisione difficile, aveva deciso di diventare più forte, aveva ucciso sé stesso per poterlo fare ma ora niente e nessuno poteva fermarlo.
Yoongi aveva sacrificato il sé stesso passato per diventare colui che era ora, una persona forte, che non aveva bisogno di nessuno e capace di affrontare le tempeste, aveva perso molto, troppo, ma ora poteva fare tutto.

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