4.

1.8K 133 33
                                    

Strinse forte il bicchiere con del punch, palesemente corretto con della vodka, digrignando i denti.

Lo stava facendo apposta.

Lo vide sfiorarle il braccio e sfoggiare quel sorrisetto che usava spesso con lui quando voleva innervosirlo o semplicemente fare l'idiota. Come in quel momento.

Altrochè se stava facendo l'idiota.

'Vieni al falò stasera, ci divertiremo' gli aveva detto Mason almeno una quindicina di volte e Liam non aveva potuto fare altro che accettare con un sospiro e pregare non ci fosse Theo.

Liam non voleva ignorarlo, non voleva davvero, ma riteneva la situazione che si era creata fin troppo imbarazzante, oltre che sbagliata.

Avevano fatto sesso. E fin lì pure quella cima di Stiles ci era arrivato: 'Con chi te la spassi bambinone? Hai la faccia di uno che ha appena fatto sesso'. Liam era arrossito fino alla punta delle orecchie e aveva preferito non rispondere.

Il problema non era proprio quello che avevano fatto, ma gli avvenimenti successivi.

Si era svegliato, con la testa poggiata sul cuscino accanto a quella di Theo che dormiva beatamente. Gli si erano rizzati i capelli in testa non appena aveva messo a lucido ciò che aveva fatto. Perchè sì, la colpa era prevalentemente sua, era stato proprio lui a spalmarglisi contro negli spogliatoi dopo l'allenamento e sempre lui, mentre la chimera cercava inutilmente di spiegarli biologia, lo aveva baciato. E così era finita.

Lo aveva ignorato per i giorni successivi, nonostante il maggiore avesse tentato di parlargli o di chiamarlo. Ma la confusione di Liam e la sua convinzione nel non essere gay lo spingevano ad allontanare l'unica persona che gli avesse mai fatto provare determinate emozioni.

E dopo una settimana, ecco che se ne stava lì, ad osservarlo, mentre Theo parlava con una stupidissima ragazzina, neanche tanto bella.

-Liam stai per rompere il bicchiere-

-Sta zitto Corey- sibilò buttando giù l'ennesimo sorso.

Non poteva neanche ubriacarsi, fanculo.

Sentì il lupo dentro di sè ringhiare quando la stupida ragazzina accarezzò il viso alla chimera che rise e si girò verso di lui, guardandolo negli occhi.

Lo stava facendo apposta, il bastardo.

Lanciò il bicchiere da qualche parte e marciò verso un punto impreciso, distante dagli altri.

Sentiva la calma scivolare fuori dal suo corpo e gli artigli spuntargli nelle mani.

Si sedette su un legno tenendosi la testa tra le mani.

Non sapeva cosa fare, cosa pensare..

Il cuore gli batteva forte nel petto e il respiro era irregolare.

-Calma il cuore cucciolotto o rischi di insordirmi- riconobbe quella voce all'istante e dovette mordersi la lingua per non urlare dalla frustrazione.

-Vattene- replicò meno freddamente di quanto volesse.

-Oh andiamo, sono qui apposta per te. I tuoi amichetti sembrano piuttosto preoccupati-

-VATTENE- urlò alzandosi in piedi e guardandolo.

Theo alzò le mano, non perdendo quel sorrisetto strafottente dal volto.

-Che ti succede cucciolotto? Ti sei morso troppo forte la coda?- lo schernì nuovamente ridendo

-E' colpa tua!- gridò Liam allo sfinimento facendo morire il sorriso dalle labbra della chimera

-Che vuoi dire?- chiese con più calma

Liam respirò profondamente nel tentativo di calmarsi.

-Ti ho sempre qui- si indicò la testa -e devi andartene. Non sono gay. Non sono interessato a te. Smettila di tormentarmi ogni giorno- quasi lo pregò facendo torcere le viscere nello stomaco del maggiore.

-La colpa qui è solo tua. Credi davvero che io avessi messo in conto di provare qualcosa per uno stupido beta che non riesce neanche ad accettare se stesso? Credi non avrei preferito farmi ragazze su ragazze come ho sempre fatto?

Beh Liam ti dico una cosa. Neanche io sono gay. Non lo sarò mai e sono convinto di ciò. Ma tu sei la mia eccezione ed ho imparato ad accettarlo, ci convivo e da un certo punto di vista non mi dispiace neanche.

L'unica cosa che ti tormenta è te stesso e la tua convinzione sbagliata.

Sei un ipocrita che mi ignora per non prendersi la responsabilità delle proprie azioni e dei propri sentimenti.

Ma continua a importi che io non ti interessi, magari un giorno ci crederai pure- esclamò tutto d'un fiato la chimera guardando negli occhi Liam.

Quest'ultimo trattenne il respiro vedendo l'altro dargli le spalle e iniziare a camminare verso il falò.

-Vaffanculo- sibilò

-VAFFANCULO- gridò poi facendo voltare Theo che si riavvicinò aprendo le braccia.

-Oh andiamo lupacchiotto, vuoi darmi un pugno?-

Liam si avvicinò a grandi passi.

-Una cosa del genere- mormorò prima di baciarlo.

Angolo autrice
Spero sia chiaro che queste One Shot più corpose che sto scrivendo non sono in ordine temporale ne coerenti nei fatti. Sono appunto staccate e cambiano di tempo e di contesto. Scusate se ieri non ho aggiornato ma oggi avevo il compito di latino e nullasss a domani😋

Gli improbabili (in)successi dei Thiam 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora