14.

1.6K 108 31
                                    

-Theo svegliati!-
La chimera seppellì la testa sotto al cuscino nella vana speranza che quella fastidiosissima voce scomparisse.
-Oh andiamo alzati. Sono le 10 di mattina.- insistette quella e Theo sentì improvvisamente le coperte scivolare dal suo corpo e un freddo pungente avvolgerlo nonostante il pigiama piuttosto pesante regalatogli dalla signora Dumbar.
-Lasciami dormire cazzo- mugugnò
Sentì silenzio e sospirò. Doveva essersene finalmente andato.
Si sistemò meglio nel materasso a pancia in giù e sorrise tra sè e sè.
Non passò più di una manciata di secondi che dovette fare appello a tutta la sua pazienza per non sfonderare gli artigli difronte a Liam che gli buttava una manciata di neve proprio nel collo.
Si alzò di scatto sentendo la risata del minore e si voltò.
Ringhiò cercando di sembrare il più convincente possibile, ma vedere Liam in piedi, in mezzo alla loro camera da letto, con un cappellino di lana, i guanti verde bottiglia ancora sporchi di neve, le guance arrossate e gli occhi lucidi gli fece sparire ogni singola briciola di rabbia.
-Te la farò pagare molto cara ragazzino- sibilò aggrottando le sopracciglia e stringendo le labbra in quello che Liam chiamava 'il broncio alla Raeken'
-Nevica- squittì l'altro sorridendo ampiamente mentre un ciuffo di capelli scivolava dal cappellino e gli finiva sulla fronte.
Theo si avvicinò divertito, tolse quel ciuffo ribelle dagli occhi del ragazzo e scosse la testa.
-L'ho notato- replicò sbadigliando
-Trasudi sarcasmo- affermò il beta con un sorriso leggero sulle labbra.
-E neve dalla schiena*-  ribattè l'altro sfilandosi la maglia del pigiama leggermente umida.
Liam ridacchiò e Theo potè vedere così tanta allegria nel volto del suo ragazzino che fu orgoglioso di sè stesso per esserne, almeno in parte, la causa.
-Vuoi fare a palle di neve cucciolo? Magari anche disegnare gli angeli per terra?- chiese ironica la chimera vedendo l'altro guardare fuori dalla finestra in uno sguardo di pura adorazione.
Era così puro e innocente in determinate cose che Theo sogghignò pensando a quanto fosse l'esatto contrario in altre.
-Stronzo- sbuffó il beta osservandolo indossare una maglia e una felpa rossa.
-Ti sta bene il rosso- affermò poi.
Potè giurare di aver visto Theo Raeken diventare di un colore simile all'indumento che si era appena sistemato addosso.
-Io sto bene con qualsiasi cosa- affermò malizioso lui.
Liam alzò gli occhi al cielo ma non perse il sorriso.
-Che ne dici se...se insomma andiamo a prenderci una cioccolata?- sentì mormorare titubante la chimera.
Nonostante stessero insieme da quasi 8 mesi e abitassero insieme da 3 Theo aveva ancora addosso quell'adorabile imbarazzo nel chiedere al suo ragazzo di uscire e Liam ne approfittava per rubargli qualche bacio e farlo sprofondare ancora di più nella vergogna.
-Sarebbe un appuntamento Raeken?- chiese infatti avvicinandosi
-Smettila- mugugnò l'altro terminando di rifare il letto e voltandosi.
-Sai che lo è, non approfittarti della mia pazienza, ragazzino- lo ammonì prima di chinarsi leggermente e stampagli un bacio.
Liam sospirò felicemente affondando le mani nei capelli dell'altro e attirandolo maggiormente a sé.
Theo approfondì il bacio, passandogli la lingua sulle labbra e poi accedendo alla sua bocca.
Si sentì spingere sul letto e si ritrovò improvvisamente il suo ragazzino a cavalcioni sul suo bacino mentre gli mordeva il collo.
-Mi piace quando fai l'intraprendente...- iniziò andando incontro al bacino del minore che mugugnò di piacere per l'attrito delle due erezioni.
-...ma nel sesso comando io- continuò ribaltando le posizioni e ritrovandosi a sovrastare Liam.
Gli sfilò i guanti, il giubbotto e la felpa, lasciandogli però in testa quell'adorabile cappello di lama.
-La cioccolata la rimandiamo- mormorò quest'ultimo mentre l'altro gli baciava il petto scendendo sempre più giù.
-La rimandiamo- gli fece eco il più grande sfilandogli i pantaloni.

E fu così che, il 22 dicembre di quel freddo inverno, Liam Dumbar non riuscì a bere la cioccolata calda tanto agognata ne a giocare a palle, a quelle di neve si intende, con altre probabilmente sì.

Angolo autrice.
La TRISTISSIMA "battuta" finale dovevo per forza scriverla, e assolutamente anche parlare della neve visto che dove abito io, nonostante sia solo il 13 novembre, ha nevicato e io ADORO😍
*queste due battute le ho riprese da una storia Dramione che amo particolarmente😋
Un bacio e alla prossima
Giulia.

Gli improbabili (in)successi dei Thiam 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora