22.

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-Oh andiamo non fare il tragico- la voce di Theo riempì quel silenzio gelido che era calato tra di loro

Un po' la chimera ci aveva sperato di averlo fatto fuori con la sua ultima affermazione, ma fu quando lo vide voltare di scatto la testa e ringhiargli contro che capì di aver fallito.

-Non è successo niente di che cucciolo- continuò con un sorrisetto strafottente sul volto mentre si sedeva sul divano di casa Raeken.

-Sei il mio istruttore di scuola guida! E' SUCCESSO TUTTO!- esclamò spalancando gli occhi all'inverosimile

-Non è colpa mia se ti sei iscritto nella scuola in cui mi hanno assunto- fece spallucce l'altro mordendo una fetta di pizza

Liam si passò le mani sul volto e si sedette esausto accanto al proprio ragazzo.

-Non sapevo ti avessero preso-

-Beh doveva essere una sorpresa- replicò Theo

Il beta sbuffò lasciandosi sprofondare tra i cuscini del divano con un lamento.

La chimera arricciò gli angoli della bocca e con un sospiro divertito allungò la mano fino a tuffarla tra i capelli dell'altro.

Iniziò a passarla con movimenti circolare sulla nuca del minore che si lasciò andare a quel contatto rilassando le spalle.

-Andrà tutto bene cucciolo, non è poi così grave. Mi hanno preso solo per aiutare a fare le guide, non è detto che tocchi proprio a te-

-Mi deconcentreresti- mormorò Liam andando in contro alla mano dell'altro

-Lo so. Potrebbero assegnarmi altri, o altre- rispose marcando bene le ultime parole, ben consapevole della gelosia profonda e viscerale che animava il mannaro.

Liam aprì un solo occhio scoccandogli un'occhiata glaciale che lo fece ridacchiare.

-Stronzo- lo sentì sussurrare mentre si sporgeva verso di lui e Theo lo stringeva tra le sua braccia.

-Sempre stato- lo baciò sulle labbra e sentì quel calore all'altezza dello stomaco espandersi per tutto il corpo.

Quel ragazzino lo faceva stare dannatamente bene.

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Nei giorni a venire Liam era rimasto decisamente sollevato nel vedere con i propri occhi che non era il suo ragazzo a fargli lezione, nonostante le rassicurazioni di Theo.

Lo vedeva passare, di tanto in tanto, davanti alla classe con alcuni colleghi o colleghe, allora si corrucciava, lo seguiva insistemente con lo sguardo e quando sentiva gli artigli minacciare di uscire semplicemente mandava Mason o Corey a controllare con chi fosse.

Era malato, ne era consapevole, ma l'istintuale possessività del suo lato da lupo di certo non gli facilitava la digestione di certe scenette.

C'era un ragazzo, Morrison, che si sedeva ogni volta due file più avanti di Liam e dei suoi amici.

Il mannaro poteva benissimo sentire i sospiri che emetteva ogni volta che Theo entrava per lasciare dei fogli al loro istruttore o semplicemente veniva a prendere qualcuno per qualche guida.

Liam aveva una voglia matta di staccargli la giugulare, Mason se la rideva ampiamente e Corey scuoteva la testa esasperato.

Ne aveva parlato con Theo e quello era scoppiato a ridere dicendo che nessuno poteva competere con il suo beta preferito. Liam, soddisfatto, aveva baciato la sua ancora e gli era salito a cavalcioni sopra.

Ciò che era accaduto subito dopo non ci è dato saperlo.

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Era un martedì come un altro, Liam era arrivato a Scuola Guida con Theo, visto che Mason e Corey avevano altro da fare e non sarebbero venuti.

Non avevano fatto in tempo a mettere piede nell'edificio che una voce piuttosto nasale li aveva bloccati.

-Scusami Theo!-

Il beta si era voltato con uno scatto talmente veloce che il giorno dopo avrebbe avuto senz'altro il torcicollo. Morrison voleva le botte, Liam ne era sicuro.

-Uhm...dimmi- disse poco convinto l'altro grattandosi la nuca.

Ogni volta che Theo non si ricordava di qualcuno o qualcuno compiva quel gesto e dalla soddisfazione al minore scappò quasi da ridere. Quasi.

-Dovrei iniziare le guide oggi e Brittany mi ha detto che adesso sei libero-

La cara Brittany, a parer di Liam, doveva imparare a farsi un mazzo di cazzi suoi e a mangiarsi quella lingua biforcuta, piercing compreso.

-Veramente...- iniziò la chimera scoccando un'occhiata al ragazzo accanto a lui.

-Veramente oggi pomeriggio ha in programma una guida con me- proruppe il suo ragazzo facendogli tirare un sospiro di sollievo.

-Oh capisco, sarà per venerdì- sorrise poi Morrison allontanandosi e lasciandoli soli.

-Venerdì un paio di palle- borbottò. 

Liam non si voltò, ma già poteva vedere il sorriso soddisfatto del biondo.

Sbuffò e si incamminò verso le auto che forniva la scuola.

-Muovi il culo, Raeken-

-Preferirei muovere il tuo in realtà-

-Sta zitto e sali in macchina!-

-Sei sexy quando mi dai gli ordini-

Un mugolio disperato, una chiave girata nel cruscotto e un'auto che stride.

-Liam il freno a mano...-

Gli improbabili (in)successi dei Thiam 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora