" Voglio viverti " 🎼

" INCONTRI PERICOLOSI 🎼"

Capitolo 6

♥ Amber ♥

Sono ancora confusa.
Mi sforzo di ricordare qualcosa di ieri sera, ma niente, il vuoto.
Mi chiedo cosa sia successo.
Di chi sia l'appartamento in cui ho dormito stanotte, e soprattutto chi c'era con me.
Perché per quanto fossi ubriaca, so che c'era qualcuno, mi è rimasto accanto tutta la notte, ne ho avvertito la sua presenza.
Forse è stato Adam, infondo abita qui.
Magari mi ha vista ubriaca, e per non far si che mia madre se ne accorgesse, mi ha nascosta.
Credo che quell'appartamento sia suo, non ci sono altre spiegazioni.
L'unica cosa che me ne fa dubitare, è che Adam, per quanto ne so, non ha mai avuto la passione per la musica.
La chitarra e tutti quei testi di canzoni, non possono essere suoi, a lui piacciono altre cose, come progettare palazzi ad esempio.
So che quando finirà gli studi, si darà all'architettura.

Che guaio... se non riuscirò a scoprirne di più, impazziro'.
Ci dev'essere una spiegazione a tutto questo.

La sola maniera per scoprirlo è andare da lui, e chiederglielo.
Devo assolutamente sapere con chi ho dormito stanotte.

Suono il campanello, ma nessuno mi apre.
Ricordo che gli Halley tengono sempre una chiave di scorta sotto lo zerbino.
Ci guardo ed eccola qui.
Ormai sono una di famiglia, non penso che qualcuno si arrabbiera', se entro senza essere stata inviata.
Non è la prima volta che lo faccio.

Ne approfittero' per salutare sua madre, quella povera donna, è troppo spesso sola, credo che un po' di compagnia le farà bene.

Entro in casa e raggiungo rapidamente il salotto.

" Adam... sei in casa? C'è qualcuno, sono Amber" dico a voce alta, guardandomi in giro.

Tutto tace.

Decido di andare direttamente dalla signora Halley.
Mi chiedo perché l'abbiano lasciata sola, nelle sue condizioni, dovrebbe essere seguita da qualcuno continuamente.

Accidenti che sete tremenda!
La sbornia mi ha lasciato la gola talmente secca, che se non bevo subito un sorso d'acqua, andrò a fuoco.

Entro in cucina e...

" AHHHHHH! " grido spaventata.

Davanti a me, con in mano un grosso coltello, c'era lui...
Matt, l'ex galeotto incontrato la sera prima.

Che diavolo sta facendo nella cucina degli Halley?
È sicuramente qui per rubare.
Infondo non era la prima volta che si aggirava da queste parti.

Ho paura.
E se volesse aggredirmi?
O se facesse del male alla signora Halley?
Devo trovare qualcosa per difendermi.

Prendo il primo oggetto che mi capita sott'occhio.
La robusta padella posata sul piano della cucina!
È perfetta.
L'afferro e la sollevo, con fare minaccioso.

" Non osare avvicinarti o te la spacco in testa! " dico con decisione.

La cosa strana, è il modo in cui Matt, mi fissa, quasi fosse più sorpreso di me, nel vedermi.

" Calmati, Amber, non sono un ladro, cazzo, metti giù quella pentola e lasciami spiegare " avanza verso di me e di conseguenza, indietreggio, sbattendo contro al tavolo.

Sto tremando di paura, ma cerco di difendermi come posso e inizio a colpirlo con la pentola, prima che mi aggredisca.

Matt, si ripara come può, con entrambe le mani.