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Le labbra di Jimin si muovevano sinuosamente e con sensualità, come il corpo di una ballerina libera di danzare a proprio piacere. Jungkook, che sentiva il suono della voce dell'altro come un rimbombo lontano, aveva focalizzato la propria attenzione proprio sulla bocca di Jimin, cercando di non farsi scoprire mentre la fissava e ne seguiva ogni piccolo movimento.

Tuttavia, dedusse che il maggiore si fosse accorto delle sue azioni perché, dopo un sorriso accennato, aveva preso a passare lentamente la lingua su di esse, mordendole di tanto in tanto e facendo quindi scorrere la carne pomposa tra i dentini bianchi. Era sicuramente una scena paradisiaca.

- Hey, hyung. - Disse ad un certo punto, per tirare via la propria attenzione dalle labbra saporite del maggiore. Vide che anche Jimin alzò lo sguardo verso di lui, segno che l'interesse probabilmente era reciproco; tuttavia, a discapito delle apparenze, Jungkook era un ragazzo serio e non avrebbe mai pensato di poter provare qualcosa di più di semplice attrazione o simpatia nei confronti di qualcuno conosciuto poche ore prima. - Stasera il mio migliore amico dà una festa per il suo compleanno. Ti va di venire? Potresti entrare nella mia cerchia di amici! - Esclamò, pensando davvero che il maggiore fosse una persona simpatica e, di conseguenza, che creare un rapporto di amicizia con lui non sarebbe stato male.

Osservò attentamente l'altro ragazzo corrugare la fronte mentre pensava. Effettivamente non sembrava un tipo da feste, però magari si sarebbe potuto divertire e Jungkook, sebbene non lo ammettesse a se stesso, ci sperava. Questo perché era convinto che se già un Jimin cordiale era bellissimo, un Jimin che si divertiva veramente lo sarebbe stato di più.

- Non vado ad una festa dai tempi del liceo, Jungkook. - Il più grande cominciò a parlare ed il minore lo guardò dritto negli occhi, quasi perdendosi in quell'oceano color cioccolato. - Non mi sono neanche mai piaciute. Però potrei fare un'eccezione, per questa volta. - A quelle parole, Jungkook sorrise sinceramente. Non vedeva l'ora che arrivasse la sera.

♤♤♤♤

Stava mandando giù circa il sesto drink, anche se in realtà non era proprio sicuro fosse il sesto, quando Jimin lo costrinse a fermarsi. Effettivamente cominciava a non capire più niente: il liquido dal sapore forte gli scendeva giù per la gola, riscaldandola e dando a Jungkook quel senso di calore, di libertà che provava solo quando beveva. Si era ripromesso più volte, all'inizio di quella serata, di rimanere sobrio... Eppure, il suo buon proposito era fallito.

Non capiva più niente; oltre alla birra e ai due cocktail bevuti durante l'aperitivo in compagnia di Taehyung, il suo migliore amico, aveva buttato giù due bicchieri di grappa, tre di vodka e uno di whisky. Così, appena stava per chiederne un altro, era arrivato il suo hyung e gli aveva preso il braccio. Jungkook, anche se era ubriaco marcio e sprizzava alcol da tutti i pori, riconobbe dall'odore anche anche il suo nuovo amico aveva ingerito un liquido diverso dall'acqua.

- Jiminiee~ - Cominciò con voce tremante mentre passava un braccio attorno al collo del maggiore. Quasi si appese a lui, cosa che non riuscì a fare soltanto perché Jimin era più basso di lui. - Sai che sei molto bello? - Gli chiese poi, sorridendo come un ebete. Un ebete ubriaco ma pur sempre un ebete. Sentì il fiato di Jimin contro il proprio collo e non riuscì a non sospirare contro la pelle dell'altro, tirandolo più verso di sé per legare le loro labbra in un bacio.

Il locale intorno a loro, che in realtà era la mega villa in cui abitava Taehyung, era piena zeppa di gente. Sembrava di essere in discoteca: la musica ad un volume altissimo risuonava nei timpani della gente, che si muoveva a ritmo di musica e a quello dell'alcol. C'era chi beveva, chi si baciava, chi andava ben oltre il bacio senza vergognarsi delle persone attorno, chi ballava e chi chiacchierava allegramente; ovviamente, Jimin ebbe il buon senso di tirare fuori Jungkook da quel postaccio non appena ebbe staccato le loro labbra.

- Dove abiti? - Jungkook sentì il suono della voce di Jimin lontano, perché quel bacio l'aveva fatto finire come in un altro mondo. Cercò nuovamente il contatto con le labbra del maggiore, tirandolo disperatamente a sé e chiedendogli, con quei leggeri lamenti che fa ogni ubriaco, di dargli attenzioni. Si mise persino a piangere. Jimin sospirò di frustrazione.

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CIAO.
So che non ho aggiornato ieri ma ero davvero distrutta. I love you all c.c
Comunque, spero di essermi rifatta con questo capitolo!
Cosa faranno Jimin e Jungkook? Eh??? *pedoluna*

■Doggy■<Jikook >Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora