15 - End

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- Jimin... - Sentì il proprio nome sussurrato nell'orecchio sinistro e, in quella situazione, il maggiore non riuscì a non far fuoriuscire un leggero sospiro dalle proprie labbra. Jimin e Jungkook, dopo la loro cena, erano andati a casa del minore e, avendo deciso di iniziare ufficialmente una relazione, si erano abbandonati a baci passionali e carezze su ogni parte del corpo.

- È presto, Jungkook. - Cercò di fermare il minore quando sentì una delle sue mani scendere fino a toccare un punto, quel punto, mentre le sue labbra sfioravano umide la pelle del collo di Jimin, proprio dove questi aveva un neo. Il maggiore suppose che Jungkook avesse qualche strana passione per i nei, soprattutto se erano sul collo. Tuttavia, sebbene Jimin avesse sostenuto che fosse troppo presto per andare avanti, non sembrava davvero importare a nessuno dei due.

C'era chi prima di fare sesso aspettava mesi, chi l'anno, chi i 100 giorni o il matrimonio; loro no. Sarebbero potuti non essere lì il giorno dopo, o il mese successivo, ed entrambi erano del parere che bisognasse vivere ogni secondo della vita come se fosse l'ultimo. Quindi forse non esisteva un "presto" o un "tardi"; probabilmente c'erano soltanto i sentimenti a guidare le azioni e, se andava bene, tutto sarebbe potuto esser fatto.

Così Jungkook, ignorando il consiglio palesemente non pensato e detto per pura moralità di Jimin, infilò la mano dentro i jeans stretti del maggiore. Ci riuscì grazie a non sapeva bene quale miracolo, in realtà, dato che persino lo stesso tessuto sembrava lottare per rimanere integro e non strapparsi a causa del culo bello grande e tosto del ragazzo. In ogni caso, dopo aver sbottonato il pantalone per muovere la mano più comodamente, cominciò a stuzzicare con le dita la grande gobba al di sotto dei boxer di Jimin, cercando di dargli piacere ma facendogli desiderare di più.

Sfortunatamente per Jimin questa pratica a dir poco straziante ebbe un grande successo, anche perché era un ragazzo ipersensibile. Più o meno a tutto, a dire il vero. Anzi, lo era così tanto che qualcosa in lui, un istinto forse più pericoloso che altro, si risvegliò: improvvisamente si ritrovò sopra Jungkook, che era steso sotto il corpo del maggiore ed aveva chiuso gli occhi per bearsi dell'idea di essere sottomesso anche solo per un attimo. Jimin non osò immaginare cosa gli fosse passato per la testa in quel momento.

- Se io ti prendessi lo stesso? - Jimin sentì Jungkook chiedere in un sussurro, probabilmente riferendosi all'affermazione che aveva fatto precedentemente. A Jimin girò la testa a quel pensiero, all'immagine di Jungkook dentro di sé che lo prendeva con violenza, che urlava il suo nome in preda al piacere. Sentì le braccia cedere così, furbescamente, si lasciò cadere contro il petto del minore per baciarlo sul collo e sussurrargli, dolcemente, di fare di lui ciò che voleva.

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- Oh, cazzo, Jungkook! - Jimin urlò, affondando le proprie unghie nella carne dell'altro quando questi aveva finalmente cominciato ad andarci pesante. Agganciò le gambe alla vita del minore, cosicché avesse più accesso alle sue profondità e lo facesse sentire bene, ancora e ancora, per la terza volta in quella sola sera. Jimin si chiese perché non fosse stanco o, soprattutto, come facesse ad essere ancora tutto intero nonostante la forza con cui le spinte di Jungkook lo penetravano. Probabilmente anche i vicini erano stati svegliato da quei rumori strazianti che continuavano da un'infinità di ore.

Eppure a nessuno dei due ragazzi interessava. Era il loro momento, quello, e non sarebbe stato rovinato dalla pelle di Jimin ormai viola a causa dei ripetuti impatti, né dai preservativi quasi finiti, figuriamoci da vicini rompiscatole. Jimin non avrebbe permesso a Jungkook di uscire da lui senza averlo fatto venire per bene per la quinta volta in quella nottata, non se lo sarebbe mai perdonato.

A ricordarsi di quegli eventi, Jimin sorrideva sempre. Era stato solo l'inizio di tutto, l'inizio di quella che ora era la sua vita da ormai tre anni. Lui e Jungkook erano rimasti insieme tutto il tempo, forse perché si erano trovati. Come se due anime gemelle si fossero cercate per un'intera vita, scovandosi nel posto meno immaginato e nel momento meno opportuno. Anche se, forse, tutto ciò che accade ci porta sempre nel posto migliore in cui dovremmo essere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 17, 2017 ⏰

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■Doggy■<Jikook >Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora