Giovedì arrivò presto e in palestra, come stabilito, i due ragazzi si rincontrarono. Le lezioni erano lunedì e giovedì e questa era la seconda lezione di Veronica, era parecchio nervosa ma almeno adesso poteva stare con qualcuno senza dover restare per forza da sola e in disparte.Sergio: "Ah, eccoti! Pensavo non venissi più!" ammiccò lui avvicinandosi per salutarla
Veronica: "Eh, ho avuto un contrattempo..." si scusò lei per il ritardo arrossendo
Sergio: "Tranquilla. Comunque, bando alle ciance, oggi ti volevo presentare i miei amici!" esclamò sorridente
Intanto i tre ragazzi mormoravano tra loro guardando Sergio e Veronica parlare dall'altra parte della palestra.
Marco: "Ma... stiamo scherzando?! Veramente dovremo stare con quella?" sbuffò appoggiandosi al muro
Luca: "Mah... però sembra carina..." disse esaminandola dall'alto al basso leccandosi le labbra
Matteo: "Luca, non puoi pensare sempre e solo all'aspetto!" lo rimproverò tirandogli un colpo sul braccio
Luca: "Sono fatto così io, problemi?!" rispose avvicinandosi e spintonandolo via
Marco: "Basta ragazzi! Per adesso cerchiamo di sopportarla. Vedremo cosa fare, parlerò personalmente con Sergio" disse mettendosi in mezzo ai due
Matteo: "Non dovremo giudicare senza sapere. Come prima cosa dobbiamo conoscerla, magari è una brava ragazza" commentò
Luca: "Ma stai zitto... è inesperta, rovineremo la nostra reputazione" disse infastidito
Matteo: "Ma che reputazione e reputazione! Nella vita non conta solo la nostra fottuta reputazione!" gridò avvicinandosi pericolosamente
Luca: "Disse colui che ha detto a Sergio per primo che l'avrebbe rovinata..." rispose a denti stretti fissandolo con odio
Sergio: "RAGAZZI, BASTA" urlò arrivando alle spalle del gruppo seguito da Veronica
Luca e Matteo: "Scusa, Sergio..." dissero i due all'unisono
Marco: "E così, tu dovresti essere "Veronica"..." parlò scrutandola attentamente con astio
Veronica: "Sì, sono io..." rispose lei infastidita dal suo sguardo che quasi le scottava la pelle
Sergio: "Lei è la nuova ragazza, volevo presentarvela personalmente" disse lui con un grande sorriso
Marco: "Io sono Marco ma qui mi chiamano anche Dyno, loro sono Luca, detto Cat Leap, e lui è Matteo, detto Pop Up..." disse indicando i ragazzi "...sono tutti soprannomi provenienti dal parkour, non so se ne sei al corrente..." continuò poi con un tono acido di superiorità
Veronica: "Piacere... e sì, ne ero al corrente, grazie." rispose fredda gustandosi l'espressione delusa di Marco
Matteo: "Comunque, benvenuta!" esclamò ricevendo un semplice sorrisetto in risposta
Sergio: "Bene, andiamo!" annunciò incamminandosi verso l'allenatore seguito da Veronica e dai ragazzi che si lanciavano sguardi perfidi
Alla fine della lezione, Sergio si complimentò personalmente con la nuova arrivata, mentre Marco, che non aveva fatto altro che commentare ogni cosa che faceva, se ne stette in silenzio. L'intera classe andò a cambiarsi ma Veronica aspettò un po', la metteva a disagio cambiarsi davanti ad altre persone. Quando tutti iniziarono ad andarsene, lei sgattaiolò nello spogliatoio. Quando uscì, in palestra erano rimasti solo Sergio, che parlava con l'allenatore, e Marco che si avvicinò subito a lei appena la vide.
Marco: "Senti, Veronica... potresti venire un secondo? Vorrei parlarti" mentì sorridendo falsamente
Veronica: "Oh. Ehm... va bene..." rispose lei confusa
I due ragazzi andarono negli spogliatoi, Marco mise Veronica con le spalle al muro.
Marco: "Non puoi presentarti così e rubarci tutto. Sei scarsa, non sai fare nulla, non servi a nulla qui dentro. Sergio non ha bisogno della principessina col cavallo di corte. Quindi non pensare di prenderci confidenza. Non parlargli, evitalo il più possibile" esclamò aspramente a un palmo dal suo viso mentre la teneva bloccata con le mani
Veronica: "Io..." tentò di difendersi lei
Marco: "ZITTA. Non voglio sentire una parola. Adesso esci, senza fiatare. Racconta qualcosa a Sergio e sei finita. Non ti ripresentare MAI PIÙ." la minacciò mollando la presa
Veronica scappò dalle braccia di Marco e scoppiò in lacrime dal dolore al polso e dalla paura. Attraversò tutta la palestra di corsa con le lacrime agli occhi. Sergio, vedendola, abbandonò l'allenatore e le corse dietro cercando di fermarla, la prese per un braccio e la guardò negli occhi. Ma poi, quando si girò verso Marco, sentì Veronica dimenarsi, così lasciò la presa e lei uscì di corsa sotto la risata profonda di Marco che eccheggiava in tutta la palestra.
Sergio si avvicinò minacciosamente a Marco.Sergio: "Cosa le hai fatto?" domandò severo
Marco: "Niente! Sono ragazze, sono fatte così..." si difese prontamente con le mani alzate
Sergio: "No, ti sbagli, non sono fatte così. Quindi adesso mi dai delle spiegazioni" continuò
Marco: "Non ho fatto niente..." ripiegò acido
Sergio: "Vedremo. Non so se crederti, Marco. Era tranquilla, finché non te la sei trascinata di là. Devo chiedere a lei o confessi subito e la facciamo finita?" chiese sospirando guardandolo male
Marco: "Non ti risponderà. E poi, chi ti credi di essere per darmi ordini di questo calibro? Io ti rispetto qui dentro, ma non puoi obbligarmi a dirti tutto quello che dico o faccio. Ho già capito com'è fatta questa qui... lasciala stare, è meglio per tutti: per noi, per te... e per lei" rispose con tono antipatico
Sergio: "BASTA SCUSE! VOGLIO LA VERITÀ!" urlò avvicinandosi fino ad essergli a un palmo di distanza
Sergio, essendo molto più alto di Marco, lo guardava dall'alto verso il basso sentendosi più potente, anche se, in ogni caso, non aveva paura di lui.
Marco: "Ricorda le parole che ti ho detto, Sergio. Ti serviranno se vorrai continuare a parlarle e frequentarla anche al di fuori della palestra. Se così non fosse... beh, dille di allenarsi un bel po'... è proprio scarsa" disse per poi raccogliere il suo borsone e uscire
Sergio lasciò perdere digrignando i denti e se ne andò anche lui. Quella sera decise di scrivere a Veronica per sapere se stava bene anche se era evidente che così bene non stava.
SU WHATSAPP:
S- "Veronica😊"
V- "Sergio☺"
S- "Cos'è successo oggi?"
V- "Nulla, tranquillo"
S- "Veronica, sei scappata di corsa. Che ti è preso?"
V- "Beh, mi è arrivata una chiamata da mia madre che voleva che tornassi a casa...😅"
S- "E perché stavi piangendo allora? Tutto bene?"
V- "Si, nulla di grave, mi sono solo fatta un po' male. Sta tranquillo!"
S- "Perché non ti credo?"
V- "Non ne ho idea"
S- "È colpa di Marco?"
V- "Sergio, lascia stare, ok? Apprezzo l'interesse ma sono fatti miei. Sei gentilissimo a preoccuparti ma lasciami stare, è meglio per tutti. E comunque Marco non centra. Buonanotte."
S- "Ne riparliamo... buonanotte"
STAI LEGGENDO
Prima di YouTube - TwoPlayersOneConsole [COMPLETA] 🎮♥️
Fanfiction♥️/// ν: «ςι sαrαι sεmρrε?» ςhιεsε νεrοηιςα rαggomιτolαηdosι mεglιο τrα lε sυε βrαςςια ρεr ροι gυαrdαrlο ηεglι οςςhι S: «Fιηο αΙlα fιηε dει mιει gιοrηι» αffεrmό Ιυι sοrrιdεηdο ςοη ιl νοlτο ιllυmιηατο dα υη fυlmιηε ///♥️ 💑"In una piccola palestra, s...