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Capitolo XXIV

"Caro Sergio,
se stai leggendo questo significa che non sono stata in grado di dirti tutto quello che davvero voglio dirti. Ti prego di non giudicarmi per quello che stai per leggere...
Oggi ho deciso che mi lascio conquistare dalla possibilità che c'è di essere felice per tutta la vita. Perché lo sto dicendo proprio a te, dici? Perché mi sono resa conto del grande, grave, sbaglio che ho commesso. Ho commesso un gravissimo sbaglio a lasciarti andare, quel giorno, e me ne sto accorgendo solo adesso..."

Sergio alzò gli occhi dal foglio per incontrare quelli di lei che lo guardavano con ansia.

S: "Veronica, io..." sussurrò non trovando le parole adatte

V: "Continua a leggere" rispose solo

Sergio riportò subito gli occhi sul foglio colto da un'improvvisa voglia di vivere, non si aspettava tutto questo.

"Ti ho proposto di essere amici nonostante facesse male anche a me, non pensare che io l'abbia fatto per cattiveria, anzi, se avessi potuto scegliere, non ci avrei pensato due volte a farti tacere con un bacio come facevi sempre tu con me. Non ho avuto scelta, ti prego di capirmi... e di perdonarmi. Non l'avrei mai fatto se avessi avuto un'altra scelta. Una parte di me diceva: "lascialo andare, non mollare... resisti", l'altra, quella a cui sto dando ascolto per scrivere questa lettera, diceva solo: "torna da lui e fanculo il resto". Sono stufa di quest'amicizia, voglio potermi svegliare ogni mattina al tuo fianco e sentire il tuo profumo ogni volta che voglio."

S: "È questo che dovevi dirmi?" chiese senza riuscire a placare il sorriso che ormai gli decorava il volto

V: "Continua a leggere" sorrise lei

"Ho capito davvero che tutto quello che voglio è stare con te, tutto quello che voglio è stare ancora per qualche minuto tra le tue braccia, tutto quello che voglio è risentire quelle tue morbide labbra sopra le mie. Oggi ho deciso che mi rendo disponibile a farti cambiare quel che non va in me, sapendo che non ti è interessata mai la perfezione. Sai una cosa? Tutto sommato tu sei la parte che più mi piace di me, perché sei sempre riuscito a farmi vivere l'amore nel vero senso della parola, senza "se" e senza "ma"... a farmi vivere e basta.
La somma del mio tutto sei sempre tu, capace di farmi provare emozioni fuori dal comune, capace di farmi andare la testa fuori dal mondo, capace di farmi vivere davvero.
L'amore convenzionale non ci appartiene... perché, in fondo, se è amore è amore, no? Non esiste un "ti amo a condizione che...". Se è amore, devi amare e basta. Senza alcuna condizione. Senza alcun limite. Se è amore, non puoi farne e meno. Perché l'amore è così... così strano, così stupido, così complicato... così bello. Stando con te sono riuscita a cogliere a pieno il significato di "amore" e di "vita"... e te ne sono grata. Con te, per la prima volta, ho sognato il futuro. Ho imparato a sognare."

Sergio alzò lo sguardo senza dire nulla, sapeva già la risposta. Voleva solo guardarla, un'altra volta.

"Basterà la tua voce a riaccendere tutto, anche solo un "ti amo", anche solo un "sei mia"... ma anche un semplice "ti voglio bene". Basterà la tua luce a salvarmi, a far rinascere il nostro così tanto strano ed inconcepibile amore. Scioglierà ogni debolezza, scivolerà via dalle mie mani, incanterà gli occhi del mondo, scioglierà i cuori di pietra, stupirà anche la gente più restia a crederci.
Ho bisogno di una sola frase per tornare ad essere felice, ho bisogno solo di una frase per migliorare tutto, ho bisogno di una frase per tornare a vivere. Dimmi, ti prego, che non vuoi niente tranne noi. Non ti cambierei con nessuno perché sei troppo uguale a me nella tua diversità. Abbiamo tutti dei difetti, ma ti prometto che proverò a cambiare se ci proverai anche tu. Insieme.
Quando litigavamo per niente ed io mi chiudevo in me stessa, dovevi per forza venire tu ad aggiustare tutto... non mi sono mai abbassata a chiederti scusa. Infatti si nota dal fatto che stai leggendo questa perché sono stata talmente codarda da non riuscire a dirtelo in faccia. Eppure, oggi ti sto confessando qualcosa e chiedendo scusa per la prima volta. L'ho fatto per te. Scusa veramente tanto se ho capito così tardi quanto sono dipendente da te. Sono stata distante e magari non sono stata una brava fidanzata, ma sono pronta a ricominciare, con te. Devi solo dire tre parole."