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Capitolo XVIII

Sergio's Pov:

Ebbene si, l'ho fatta piangere. Di nuovo. Altro che "voglio proteggerti". Le sto rovinando la vita. Sono solo un mostro. Dovrei starle il più lontano possibile, per la sua salute. Forse dovrei davvero lasciarla andare.
Cavolo però, quanto tempo sprecato. Abbiamo condiviso tante di quelle cose e sinceramente non sarà così tanto facile dimenticarla. Okay no, non posso. Non posso lasciarla andare così. La amo più di me stesso. Pazza, ma la amo, da lei non me ne andrei mai via. Non lascerei che la toccasse nessuno, anche se non dovesse funzionare e lei trovasse un altro. Non facciamo altro che farci impazzire a vicenda, lei è così testarda. Ma in fondo che cos'è l'amore senza dolore o sofferenza? Adesso io sto male, e spero, diciamo, che nel suo piccolo stia un po' male anche lei. Ma il fatto è che siamo così legati... sembriamo una persona sola.
Non mi tradirebbe mai, non la vedrei mai con un ragazzo diverso. Ma questo dovevo capirlo prima. Mi chiedo ancora come abbia solo potuto dubitare di lei, anche se pure lei ha dubitato di me a dire il vero. Ma io le ho detto cose davvero orribili... sono riuscito persino a dire che se la faceva pure con Marco... come ho potuto dire una cosa del genere? Non la merito. L'amicizia che mi offre forse è anche troppo. Dovevo capirlo prima che il suo gesto era solo una conseguenza ad una mia azione. Sono stato un cretino. Credevo di conoscerla meglio di chiunque altro, eppure la gelosia, a quanto pare, la prende in maniere allucinanti.

Sa quando sto male, quando sono triste, quando sono felice... e sa come rimediare a ogni mio problema. È come se vivesse dentro di me, come se riuscisse semplicemente a sentire come sto.
Se avessi un milione di dollari o dieci centesimi, lei ci sarebbe in ogni situazione, non avrei mai bisogno di convincerla e di questo ne sono sicuro. Se mi ama ancora... beh, me lo farà vedere. Non è molto brava a nascondere le emozioni ed i suoi punti deboli. Ci conosciamo troppo bene per riuscire a nasconderci veramente qualcosa. In tutto questo mondo, solo una mi capisce: una pazza, testarda, rompiscatole di nome Veronica Palla.
E ricordo ancora tutto, come un dejavù. Ricordo esattamente tutte le nostre discussioni, tutti i nomignoli che ci davamo. Facevano gli stupidi insieme, facevamo casino nei club insieme - quelle rare volte che i nostri amici riuscivano a trascinarci lì -, facevamo davvero di tutto insieme, dallo shopping nei negozi di videogiochi alle faccende di casa, ed entrambi pensavamo di essere inseparabili. Entrambi pensavamo di affrontare in modo abbastanza maturo la nostra eventuale separazione. Eppure tutto questo non è avvenuto. Io sto male, sono ridotto in condizioni pessime. Non so cosa sta provando lei. So solo quello che mi ha detto Laura... e, stando a quel che dice, anche lei non sta bene.

Mi ricordo quei giorni passati a non fare nulla, abbracciati sul divano e guardarci per ore e ore. Lei faceva sempre un sacco di discorsi strani, e io la guardavo... è così bella quando racconta qualcosa... i suoi discorsi variavano di argomento in argomento, da videogiochi ad un futuro assieme a me. Ci è sempre piaciuto parlare del futuro, anche se da una coppia che sta... stava... insieme da quasi un anno sembra una cosa affrettata, e sono d'accordo. Abbiamo sempre anche detto di non essere persone romantiche, però ogni tanto a me qualcosa di romantico scappava. Lei rideva e faceva finta di essere una dura... ma in realtà ogni tanto se ne usciva pure lei con cose come: "Continueremo ad amarci per sempre", "Voglio passare la mia vita con te", "Puoi contare su di me, sempre", "Non ti mentirò mai, non ne ho motivo", "Guardami negli occhi. La vedi quella lucina che brilla? Ecco, sei tu", "Sei la cosa più importante della mia vita", "Sei quello giusto"... oppure anche quei semplici 'ti amo' sussurrati all'orecchio che mi hanno sempre fatto impazzire. Siamo tutti e due dei romanticoni, ma nessuno dei due vuole ammetterlo.

Sono sempre, e sottolineo sempre, stato sincero con te. Abbiamo quel tipo di amore che impedisce di mentire all'altro, un amore folle ma bellissimo. Di quelli che chi ci guarda deve pensare: "Oddio, sono bellissimi. Vorrei anch'io una relazione così".
Eppure abbiamo anche noi i nostri bassi. Litighiamo tanto, non ci parliamo per qualche ora e poi sistemiamo tutto - sono io a sistemare ma ok -. Semplicemente perché non riesco ad avercela con te per troppo tempo, al contrario di te che probabilmente andresti avanti più di dieci ore a fissare il pc o il telefono senza parlarmi.

Mi sento distrutto. Non ce la faccio più, forse non riesci a capire che io senza te non vivo. Sei stato quel caso, quel caso inaspettato, che mi ha migliorato la vita. Ho sempre sentito un vuoto dentro di me e tu questo vuoto l'hai colmato perfettamente.
Torna indietro, ho ancora bisogno di te. Lascia che ti prenda e ti farò stare bene, stavolta te lo prometto. Lo giuro, ti amerò per tutta la mia vita, come fino ho fatto fino ad ora. E prometto che quello che ti ho fatto non succederà più. Non voglio lasciarti andare, so di non essere così forte. Voglio solo portarti a casa e sapere che sei qui con me. Voglio solo farti sentire protetta. Amata. Importante. Al sicuro.

Ma in effetti... non posso lamentarmi. Sono felice di averti ancora qui. Come amica, certo, ma almeno non ti ho persa del tutto. Devo solo guardare il lato positivo. Solo che... beh. Ho trovato tante persone lungo il mio tragitto e molte di queste erano meglio di te, ma solo con te riuscivo ad essere me stesso e questo ti rende la migliore di tutti. Eri un caso completamente particolare. Se ti guardavo negli occhi mi vedevo migliore di ciò che sono, come se il mio riflesso nella tua iride fosse un'altra parte di me. Quella di cui ti sei innamorata, quella che non conosceva ancora il mio lato oscuro.
Comunque vada, andrò dritto per la mia strada. Non posso obbligarti a restare con me, posso solo sperare che tu scelga di percorrere questa strada mano nella mano con me, perché tra tutti sei la sola che colma perfettamente lo spazio che ho tra le dita. L'unica che ha colmato il vuoto che sentivo dentro prima di conoscerti. Con te sento di vivere completamente in un altro mondo, un mondo delle meraviglie, altro che Alice.
Tu sei l'errore più grande che ho fatto, perché non mi sono mai reso conto che non sarei riuscito a stare senza un tuo appoggio. Solo che... eri un errore così bello... Credevo di farcela, credevo di riuscire ad essere io l'orgoglioso che aspetta le scuse dell'altro per una volta, ma è troppo dura. Devo abituarmi a questa tua "assenza", la casa è così vuota senza di te. Certo, adesso siamo amici, ma comunque dovrò imparare a convivere con la consapevolezza che forse un giorno non ti potrò più avere. Perché si, il fine di questa amicizia è quello di tornare assieme, ma se non fosse così? Se capissimo davvero che non siamo fatti per stare insieme?

Nessuno potrà mai capire quello che eravamo, perché ancora non l'ho capito nemmeno io. Vuoi sapere l'unica cosa che ho capito? Ho capito che ti amo e non smetterò mai di farlo, mi impegnerò al massimo per restare tuo amico e spero che tutto si risolva al più presto.