Oggi è una giornata come tutte, mi sveglio mangio i miei biscotti insieme a un the e poi mi avvio verso scuola,la mia prigione.
Da quando sono piccola odio la scuola e le persone con cui trascorro il tempo.
Ma ancora non lo so se questa descrizione sarà uguale per questa città. Mi avvio verso scuola mentre ascolto la musica.
La mattinata passa veloce ma nessuno mi saluta,mi chiede come sto o queste cose;come vorrei che ci fosse qui la mia migliore amica Camilla lei mi salutava,sapeva tutti i miei segreti compreso il fatto che mi taglio e questo perché mi sento sola che la mia famiglia fa schifo e tutto questo sembra un film ma è la vita vera.
Dopo le ore di italiano c'è mensa dove anche lì nessuno mi vuole al proprio tavolo così ne trovo uno ancora vuoto,mentre mi siedo mi accorgo che un ragazzo mi si avvicina.È un ragazzo alto capelli neri occhi marroni chiaromagro e con uno stile bellissimo:indossa un maglione rosso e pantaloni da ufficio.
"Ciao"mi dice e io rispondo con un cenno di mano
"Piacere mi chiamo Finn"
"Piacere Irene"
"A quanto pare nessuno ci vuole al proprio tavolo"dice lui con un sorrisetto che mi fa diventare rossa
"E'già" rispondo ridendo
"Allora questo è il tavolo dei perdenti"è così il nome del nostro tavolo:il tavolo dei perdenti.
Può sembrare un nome brutto ma a me fa ridere.
"Oggi sei libera?"mi chiede molto a suo agio. Sembra che stiamo facendo amicizia.
"C-certo"rispondo io tremolante, "a che
ora?" Chiedo un po' intimidita
"Alle 3 al parco davanti alla scuola."
Ci ho messo tre ore per decidere come vestirmi e come truccarmi. Alla fine
ho optato per un vestito a tubino nero con una giacca nera di pelle per non far vedere i tagli poi mi sono messa del mascara e un po' di eye-liner nero.
Alle 3-15 parto per arrivare puntuale ma appena parto mi squilla il telefono: è Camilla.
"Prontooooo"mi dice lei
"Prontoooooo"
"Come stai?"
"Benone Milla..ho conosciuto un ragazzo..
"Uhhhh come si chiama"
"Si chiama Finn ed è molto carino e dolce oggi lo vedo"
"Uhhhhh"
"Ah ah ah ora basta siamo solo amici"
"Ok-ok"
"Ora devo andare è seduto su una panchina"
"Ok-ok".
Mi avvio verso di lui e sta ...e sta fumando;è bellissimo quando fuma è molto intrigante.
Mi avvicino e lui quando mi vede spenge la sigaretta e viene verso di me.
"Hello" mi dice con il suo grande sorriso
"Hey" rispondo io
"Che fai vieni,vieni a sederti"
"Ok"
"Puoi levarti pure il giubbotto tanto fa molto caldo" a quelle parole il mio sangue si raggela; lui non sa che mi taglio quindi non posso levarlo.
Che gli dico cosa mi invento?
"Ehm no ho un po' di freddo"
"Sicura guarda che è una splendida giorn.."
Mentre lo sta dicendo non so come mi cala una manica del giubbotto e mi si intravede una serie di graffi: accidenti a me che ho scelto un giubbotto che mi stava largo.
"Non dirmi che ti tagli"
Mi dice molto più intristito
"Ehm no certo che no!"
Da come mi guarda non mi crede
"Cioè l'ho fatto una o due volte ma non è niente di grave."
"Nulla di grave una ragazza bella come te non dovrebbe tagliarsi insomma sei carina gentile e con anche buon gusto"
Mentre lo dice scoppio a ridere
"Io una bella ragazza davvero ma andiamo,
Sono brutta non ho amici la mia famiglia fa schifo e l'unica mia amica si è trasferita e sono sola" dicendo questo mi metto a piangere e lui mi viene accanto e mi da un abbraccio li sento il suo odore,vaniglia.
"Ehy io sono tuo amico tu,almeno spero sei Mia amica"
A quelle parole piango ancora di più
"Nessuno mi ha mai detto queste cose mai"
Mentre dico queste cose lui mi asciuga il viso
"Quando avrai bisogno ci sarò".
Non mi taglio da più di una settimana,sto cambiando da quando ho conosciuto Finn che mi sta succedendo! Forse sto cambiando perché mi sostiene ,perché ho lui o perché ho una persona vera al mio fianco.
Forse mi piace forse e dico forse lo amo perché mi fa vedere il lato positivo delle cose e quindi mi sa rendere positiva, felice; si è proprio questo aggettivo
che mi descrive in questo momento.
Sono felice
💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜spero vi piaccia