Capitolo 10

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Quando finalmente ci alziamo dal letto propongo di fare una torta e così ci si avvia in cucina, dove sul ripiano accanto ai fornelli troviamo un biglietto: ' oggi a cena ci saranno anche Claudia e Caterina è un altro ospite a sorpresa...quindi se ci riesci prepara un dolce'.
Così prendo il libro delle ricette che avevo lasciato in quella casa da molto tempo ormai.
"Allora Finn oggi ti insegno a fare una torta al cioccolato Okay?" Chiedo facendo la finta cuoca professionista. Annuisce ma nei suoi occhi si vede che si sta chiedendo che problemi ho.
"Allora prima di tutto devi prendere un pentolino dal cassetto sotto il lavello e scioglierci dentro del cioccolato con la panna Okay?" Lo guardo e lui si mette a ridere
"Sai cosa sembri?" Mi chiede mentre tiro fuori tre uova dal frigorifero "Carlo Cracco.. ma manca una cosa" mi dice avvicinandosi "i capelli" e mi tira un uovo un testa. Dopo le minacce di morte fatte a quel Coglione del mio ragazzo mi lavo i capelli, quando torno in cucina e lui è intento a sciogliere il cioccolato lo prendo e gli tiro un pizzicotto
"Aih! Ti devi tagliare quelle unghie fai male!" Mi dice massaggiandosi il collo, rido come un ossesso poi mi rimetto a cucinare. Appena inforno l'impatto sentiamo aprirsi la porta.
"Buon giorno ragazzi! Come sta andando il vostro soggiorno in questa umile dimora?" Ci chiede mio padre facendoci ridere entrambi
"Bene babbo abbiamo fatto il dolce. La torta morbida al cioccolato. Poi te vai in piazza compri la panna dal gelataio e pace fatta" dico apparecchiando
"Okay, ho portato delle cose.. ricotta, prosciutto, scaglie di cioccolato e la pizza dolce senza niente sopra!" Mi dice ridendo
" fai la pizza dolce ricotta e scaglie di cioccolato? Babbo ti amo" dico abbracciandolo, quella sorta di dolce lo mangiai con lui e lo amai alla follia, così tanto da farmelo rifare più e più volte.
"Ehy e a me non ami?" Dice Finn mettendo su il suo finto broncio da cane bastonato.
"Certo amo tutti e due" dico ridendo e baciandolo, per fargli capire che lo amo.
Babbo fa una finta tosse per richiamare la nostra attenzione ma io non avrei intenzione di staccarmi, e quando Finn tenta di farlo gli mordo il labbro inferiore per dirgli che non se ne può andare ma non mi da retta e si gira verso mio padre
"Ti faccio anche la ricotta frullata col prosciutto. In onore hai tempi del apparecchio"
"Oddio odio quel periodo, l'inferno era sceso nella mia bocca" ed è vero, odiavo l'apparecchio e i dentisti, tutto quello.
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Finito di mangiare babbo torna a lavoro e io sparecchio. Finn prende il mio computer è inizia a guardare ancora teen Wolf, è una droga cazzo.
"Vedi che è una droga?" Gli dico tranquilla
"Si ma Se teen wolf è la marjuana tu sei la cocaina" mi dice facendomi l'occhiolino
"Te l'ho già detto che sei scontato? Se la risposta è no te lo dico ora" dico proprio da ragazza snob
"Sicura?" Mi chiede facendo muovere le sopracciglia, annuisco e quando mi prende in collo e mi porta in camera gli dico
"Scontato" guardandomi le unghie.
"Lo so"
"Wow..calmi tutti" dice una voce familiare ma che non sento da abbastanza. Mi giro verso la porta e noto che è Caterina
"Okay io torno in salotto" dice ridendo anzi morendo dal ridere direi. Mi ricompongo insieme a Finn e andiamo da lei, la mia sorellastra tanto amata.
"Ehyyy Cate come va?"
"A me bene.. stranita ma bene. Chi è questo??" Mi chiede molto comicamente
"È il mio ragazzo Finn ." Si avvicina a lui per stringergli la mano poi finito il gesto mi inizia a raccontare cosa è successo da quando me ne sono andata. Ma alla fine alle 2:30 è andata via perché ha da lavorare.
Io mi avvicino a Finn con dei piccoli passi perché ho da chiedergli una cosa abbastanza importante per me e penso che lo sarà anche per lui, a quanto pare Finn se ne accorge e mi fissa con un sopracciglio alzato, come per darmi il permesso di parlare.
"Finn ho pensato che.. beh dato che volevi risolvere i problemi familiari e quindi.." mi fermo un secondo per sospirare " insomma dovresti provare a dare un opportunità a tuo padre." Lo guardo un secondo e noto che è abbastanza infelice
"Irene... io so che è importante ma io non posso farlo.. ha ucciso mia madre e non lo posso perdonare capisci?"
"Io l'ho fatto. Ho provato almeno a perdonare ma non lo ho potuto fare" lui inizia a sbattere un piede a terra
"Non lo faccio, non ce la faccio"
"Sei proprio convinto?" Chiedo abbassando lo sguardo lo sento sussurrare un si.
"Allora perché lo ho dovuto fare io? Te lo dico io. Perché ti amo, perché ho fiducia in te, e quindi basta te lo farai" gli dico mettendogli le mani intorno al viso. Gli scende una lacrima in modo abbastanza silenzioso, non l'ho mai visto così triste non voglio che stia così non voglio la mia anima gemella distrutta. Lo bacio sulle labbra e mi siedo sopra di lui, gli prendo la testa e lo accarezzo, ogni lacrima che scende dai suoi occhi la bacio ma dopo circa 5 minuti piango anche io.
"Basta, voglio stare meglio... ti porto a fare un giro." Mi dice prendendomi in collo mi posa sul letto. Apre l'armadio e prende qualche vestito e dopo qualche sguardo ne sceglie uno nero di pelle senza maniche con il collo coperto. "Non lo metto da tipo 2 anni quel vestito"  dico timida
"Ora lo rimetti" mi dice levandomi la maglia e facendomi scivolare addosso quel vestito.
"Che fai?" Dico ridendo "Ti vesto, eri ancora inguardabile con quel pigiama." Mi dice dandomi un bacino sulla guancia.
"Questa non te la perdono lo sai vero?" Gli dico ridendo.
"A si? Cosa farai?"
"Cerca di immaginarti senza palle."
"Okay scusa ma non mi tagliare le palle, voglio una piccola Irene tra un po'" mi dice lasciandomi di stucco. Significa che crede veramente alla nostra storia quanto ci credo io.
"Comunque io oggi vado a farmi un tatuaggio e te mi farai da colonna portante, poi se vuoi puoi farti quello che ti pare" mi dice ridendo
"I soldi?"  Faccio pensando alla cosa più importante in quel caso
"Ho il mio migliore amico che li fa, quindi"
"Strano che tu abbia amico signor Wolfhard "
"Beh grazie ma lui è proprio uno vero! Si chiama KJ"
"Okay ora muoviti."
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Quando si arriva il posto è molto scuro. Un vicolo con tutti i palazzi neri, tipo un quartiere punk, non mi immagino Finn li non ha ne pearcing né tatuaggi quindi non è proprio punk.
Entriamo nello studio e vedo pieno di ragazzi e ragazze che fanno tatuaggi e uno ancora più strano che con l'aiuto di in altra persona si sta facendo la lingua a serpente. Molto creepy.
Si avvicina a noi un ragazzo muscoloso capelli mori e occhi castani. Non è male ma non è il mio tipo.
"Finn! Qual buon vento ti porta qui?"
Gli dice stringedolo in un abbraccio fraterno.
"Beh sono venuto per un tatuaggio per me e quello che vuole fare lei" dice indicandomi
"Deduco che tu sia KJ giusto?" Dico andandogli davanti per stringergli la mano.
"Si e io deduco che tu sia la fidanzata di Finn" mi dice spalancando un grande sorriso.
Poi torna con lo sguardo rivolto verso Finn
"Cosa vorresti farti?" Gli chiede KJ, Finn prima di risponde apre un sorriso girandosi verso di me
"Una macchina fotografica e un microfono insieme, tipo una chitarra con un microfono su un riflesso"
"Figo Finn ! Te?"
Mi chiede il moretto
"Posso fare più di una cosa?"
"Certo il massimo è 3 pearcing e 2 tatuaggi a seduta"
"Okay allora vorrei tatuarmi sulla clavicola la scritta Warrior, poi vorrei farmi il septum e quello di lato sempre al naso di quello non so il nome , come secondo tatuaggio vorrei una piccola chitarra elettrica qui" gli dico indicando la parte del polso dove si sente il battito cardiaco, la macchina fotografica significa Finn per la sua passione poi dove si sente il battito cardiaco perché lui è il mio.
KJ ci fa entrare dentro una stanzetta piccola piena di aghi, mette un ansia pazzesca.
"Ragazza iniziamo con i tuoi pearcing."
"Mi chiamo Irene e Okay" mi siedo sulla sedia con accanto Finn al quale prendo la mano, perché se sento male gliela rompo.
KJ prende un ago e poi si avvicina, fa una conta al contrario e quando arriva allo zero sento un dolore al setto nasale così forte che stringo così forte la mano di Finn che sento male anche io, dopo 5 minuti sento l'ago lasciare posto ad un qualcosa di circolare.
"Non ti ho chiesto il colore del septum ma è nero Okay?" Annuisco
"Vuoi anche il labbret allora?" Annuisco. E fa lo stesso procedimento ma fa meno male.
"Okay Irene ora facciamo il tatuaggio a Finn poi tocca a te" mi dice mentre mi alzo per lasciare posto a Finn che mi guarda con aria molto affascinata. "Sei bellissima" mi dice ridendo poi KJ inizia a fare quel tatuaggio, Finn non riesce a staccarmi gli occhi di dosso, probabilmente è agofobico. Dopo circa un ora e mezza finisce e mi chiama. Eccomi pronta per il mio primo tatuaggio, non mi sarei mai aspettata di farlo ed invece eccomi qui.
Non sento l'ago ma solo il rumore del macchinario che dopo mezz'ora finisce la base della chitarra ma solo dopo un altra ora riesce a finire, la guardo e mi scende una lacrima, mi piace molto questo tatuaggio e ne vado fiera,
"Pronta per quello sulla clavicola?" Mi chiede facendomi tornare nel mondo vero Annuisco poi risento quel rumore intenso. Finito anche questo tatuaggio KJ ci dice quali creme usare per le croste che vengono sopra i tatuaggi. Dopo i saluti Finn decide di portarmi a fare un giro in quel quartiere abbastanza poco affollato.
Mentre si sta per comprare una mela caramellata noto che lo sguardo di Finn è rivolto verso...
💙💙💙💙💙💙💙💙💙💙💙💙💙saspence portame via proprio
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento e che non ci siano errori grammaticali, non sono un genio in quel campo
-nene♥️

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