Capitolo 8

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Quando arriviamo lui mi accarezza e mi bacia come per dirmi che sono al sicuro ma ho comunque paura
"Sei pronta?" Mi chiede prima di scendere dalla macchina, annuisco solo per farlo stare tranquillo.
Arrivati alla strada dietro casa di mia madre vedo una figura che si avvicina.
Quando è a distanza ravvicinata riesco a capire chi è, ovvero il capo dei bulli lo stronzo di prima classe: Daniel.
"Irene" dice lui avvicinandosi "Chi si fa rivedere!!"
"Vai via Daniel"dico quasi sibilando dalla paura.
"Ma non ci siamo ancora divertiti" dice iniziando a spingermi
"Non toccarla Coglione" lo avverte Finn mettendogli le mani sul petto per spingerlo
"Amico che c'è è per caso la tua ragazza? Te le scegli male amico. Lo sai che si taglia? Che fuma? Che non è più vergine? L'ultima cosa grazie a me" dice quasi vantandosi
"Sparisci Daniel" dico anche sta volta pianissimo
"Oddio ha ripreso a parlare"
"Beh figlio di puttana le prime due cose sono vere ma l'ultima no! È mia capito?" Detto così è brutto perché parla di sesso ma significa anche che mi ama vero? Sa che sono vergine ma deve far finta che non sia così.
Daniel scoppia a ridere " aspettate, aspettate tua madre lo sa? Oddio ti ucciderà"dice andandosene.
Porto Finn a casa di mia madre, suoniamo al citofono
"Chi é" chiede lei
"Irene" rispondo con il cuore che mi batte così forte che penso che uscirà via.
Quando entriamo vediamo mia madre al tavolo di cucina
" Chi è questo?"
" è il mio ragazzo ha venti anni e si chiama Finn veniva a scuola con me"
"Ma è più grande di te"
"Sono della sua stessa età"
" Okay Cosa siete venuti a chiedere da me"
Io e Finn ci si guarda un secondo e poi faccio un bel respiro
"Vedi mamma, io e lui stiamo insieme da un anno e quindi noi.. beh noi.."non riesco a finire
"Ci si sposerà"
" e che cazzo sei venuta qui? Non ti vedo da un anno e te ne torni con uno sconosciuto che ti sposa!! Non ti potevi mettere con Daniel! Lui si che è un bravo ragazzo! Se sei venuta a chiede se voglio venire hai perso tempo" poi si avvicina a me e mi sussurra
"Come hai potuto farmi questo" poi mi stira uno schiaffo
" come ha osato? Irene è venuta da lei per riallacciare i rapporti e lei che cosa fa? Le tira un ceffone. Non si vergogna!" Gli urla addosso Finn
" tu non sai cosa faceva lei, era una piccola ribelle che veniva dominata da altri bambini. Quando la sgridavo lei mi rispondeva e quando le volevo mettere le mani a dosso lei mi stringeva le braccia tra le sue mani cosi forte che mi faceva male".
Finn la guarda incredulo " si rende conto di quello che dice signora! Lei non capisce come si sentiva sua figlia! Non ho parole per esprimere il mio disprezzo" dice per poi allontanarsi da quella casa
"Arianna dove è?" Chiedo curiosa
"Non lo sapevi? È scappata anche lei nessuno sa dove sia" a quelle parole mi si congela tutto, sento la mia guancia rigarsi a causa di una lacrima, non mi sarei mai aspettata questo da lei. Scappo fuori. Faccio per prendere una sigaretta ma Finn mi tira su il viso e me ne porge una già mezza fumata.
"Che è successo?" Mi chiede asciugandomi il viso con dei piccoli baci
"Mia sorella è scappata ma non ne voglio parlare se ti va bene andiamo da mio padre, con lui ero già in contatto da prima"
"Okay".
Ci incamminiamo ma, quando si arriva al piccolo parco del paese troviamo un gruppo di ragazzi e ragazze seduti su tre diverse panchine, ma in piedi davanti a tutti si trova Daniel che ci ha visti "eccoli" urla.
"Al mio tre seguimi" gli bisbiglio all'orecchio. Quando finisco di contare lo portò ad una scorciatoia che porta direttamente a casa di mio padre
"Dammi l'accendino"dico ponendo in dietro la mia mano quando me lo da accendo una candela. Quella candela per me simboleggia quello che diceva sempre Silente: la felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi se solo ci si ricorda di accendere la luce.
Vedo Finn che mi guarda incuriosito
"Tradizione" gli spiego tirando in su le spalle.
Suono al citofono di mio padre e quando apre mi si illuminano gli occhi; sono così felice di rivederlo, era da troppo che non lo facevo. Corro e lo abbraccio
"Rospetta come stai?" Mi chiede tenendomi stretta a se.
"Benone"gli dico quasi piangendo dalla gioia mentre guardo Finn .
"Babbo lui è Finn è il mio fidanzato da quasi un anno"
"Hai trovato qualcuno che ti sopporta!" Dice scoppiando in una delle sue fragorose risate "Finn posso offrirti qualcosa?"
"No grazie signore" dice spalancando un grosso sorriso
"Finn chiamami Luca"
"Okay signor Luca"
"Solo Luca"
"Okay Luca"
"Per quale cosa siete venuti qui?"
"Babbo io e lui ci si voleva sposare e.."
"Quando" Chiede prima che io possa finire il discorso
"A me piacerebbe ad aprile perché?"
" così non prendo impegni" inizio a saltare per tutta la cucina.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~  Dopo aver parlato con mio padre praticamente tutto il giorno usciamo da casa e si vede il cielo tutto oscuro. É notte,salto sopra la schiena, mi prende le gambe, e poi inizia a correre. Sento una mano che fa pressione sulla spalla e cadiamo
"Chi cazzo era?" Chiede Finn girandosi e noto che ha un lato spaccato del labbro inferiore.
"Daniel, figlio di puttana che cazzo hai fatto?" Inizia a prendere la rincorsa ma lo blocco.
"Woo amico voglio farti un favore.
Sai che faceva la tua fidanzatina quando era qui? No? Beh te lo racconto, faceva la Troia e quando si passava al dunque non voleva mai! Lo ha fatto soprattutto con me! Qui prima era pieno di turisti ma per causa sua e dei suoi tagli non si vedono da due anni!"
"Ma sei fumato cazzo!" Urla Finn addosso a quello stupido ragazzo
" lei lo faceva a causa tua e del resto della città e se non lo capisci cazzi tua" poi Finn fa partire un pugno, mi prende per mano e mi porta alla macchina, si sale e si parte per l'albergo.
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O mio dio 1040 parole io commossa
-Nene ♥️

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