◇ capitolo 15 ◇

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Seung-hyun POV


Mi alzai con un mal di testa atroce dovuto dalla somma dei cocktail che mi scolai ma fui anche scosso dall'azione fatta la sera antecedente.

Ho ucciso una ragazza di appena vent'anni..per il mio problema. L'ho privata di una vita per un mio cazzo di capriccio.

Mi sentii uno schifo sia fisicamente che mentalmente, quindi non mi andò di fare nulla. Volli solo restarmene nella mia casa tranquillo prima di ripartire per il tour.

Mi rigirai nel letto pensando nuovamente ad una persona: Ji-yong.

Ma perché gli ho telefonato? Tanto sapevo che non mi avrebbe risposto..ma per una volta che IO avevo bisogno di lui puntualmente non c'è mai. Meno male che c'era Dae-sung.

Mi alzai riluttante dal letto per poi stiracchiarmi e andai al bagno per darmi una lavata. Quando mi trovai davanti allo specchio notai nel mio viso qualcosa di diverso. I miei occhi furono leggermente gonfi e arrossati.

Sicuramente avevo pianto. Che schifo.

Almeno il mio corpo fu sempre lo stesso.

Solo dopo mi venne in mente che Dae-sung fu a casa mia, quindi andai in cucina a vedere. Trovai solamente la colazione già pronta per me e un bigliettino con scritto

"Giorno~ ti ho preparato la colazione, spero ti piaccia. Io sono andato a sistemare alcune cose più tardi ti chiamo."

Sorrisi a quel gesto.

E' sempre così gentile con me nonostante il mio comportamento odioso e difficile. Puoi dirgli di tutto e ti rimane accanto accentando quello che sei. Lo invidio per quanto è paziente e buono con tutti noi.

Nel mentre feci colazione mi vibrò il cellulare. Pensai fosse una notifica di qualche social ma invece fu un messaggio su Line da parte di "난쟁이"*, con scritto

[Ti devo parlare. ]

[ Sono sotto casa tua, quindi scendi. E' urgente.]

Cosa avrà di così urgente da dirmi da venire addirittura sotto casa mia mia? Forse riguarda quell'argomento di cui doveva parlarmi ieri mattina.

Finì la mia colazione con calma e mi cambiai indossando qualcosa di comodo. Passarono una ventina di minuti quando scesi e lo trovai nella mia via, seduto in macchina che guardò l'orizzonte. Quando mi avvicinai si girò immediatamente quasi incantandosi, ma poi si voltò palesemente infastidito dal fatto che lo stessi guardando con il mio solito ghigno.

"Ma vuoi un invito pure per salire adesso? " mi chiese acido, quindi decisi di ignorarlo ed entrai nella macchina sedendomi accanto a lui.

"A quanto pare sì.." commentò con tono sarcastico continuando, poi, a parlare "comunque..sai qualcosa riguardo a questi succhiotti? " scoprì il collo dalla sua dolce vita indicando i segni, guardandomi con la coda dell'occhio mentre incominciò a guidare.

Mi ha cercato solo per questo? Eh io che pensavo fosse qualcosa di veramente importante.

"Io? Come posso saperlo? Sai tu chi ti scopi non di certo io." ribattei.

Potrei dirgli che sono stato io ma sicuramente mi urlerebbe addosso come una donna in meno pausa e farebbe chissà cos'altro. Quindi..meglio di no.

"Forse si..ma sai Young-bae mi ha detto che sei stato TU a portarmi la carta di credito quindi..li hai fatti tu." disse con tono irritato mentre strinse il volante con la mano destra, poggiando l'avambraccio sinistro vicino al finestrino.

⌠CONSUME ME⌡ - GTOP Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora