Dalle veneziane filtravano i primi raggi di sole..e qualche secondo dopo suona la sveglia con la mia canzone preferita del momento "Hold on", eh si ho una canzone preferita ogni settimana e dopo che l'ho ascoltata in una puntata di The Vampire Diaries (la mia serie preferita) mi sono immediatamente innamorata.
Mi guardo in quello specchio enorme, con i capelli tutti arruffati, e il pigiama, mi stiracchio un pò e vado in bagno, adoro fare il bagno ma la mattina non ho tempo, quindi faccio una doccia di fretta e furia, devo correre a sistemarmi e andare a scuola.
Prendo alcuni vestiti dalla valigia e li indosso..prima o poi dovrei sistemarli dato che mia madre non lo fa, ed ho ancora scatoloni in giro per la stanza.
"Cazzo, è tardi"- urlo, non trovo le converse e le chiavi della macchina, sposto qualche scatolone almeno le chiavi della macchina le ho trovate ma dovrò accontentarmi di un altro paio di scarpe e prendo le vans. Ed esco di casa con le scarpe slacciate, lo zaino su una mano e le chiavi di casa e della macchina su un'altra, si posso farcela, arriverò a scuola senza avere incidenti.
Apro la portiera e butto tutto alla rinfusa dentro la macchina, povera macchina con me è molto sfortunata, allaccio le scarpe, la cintura, accendo il motore e parto.
In mente mi sono ritornati ricordi di quando mio padre mi accompagnava a scuola, la strada è la stessa, alla stazione radio c'è una canzone bellissima credo che si chiami "They don't know about us" e mi accompagna per la fine del tragitto da casa fino a scuola, non c'è traffico e spero di arrivare prima per potermi truccare un pò per non sembrare un mostro.
Cerco disperatamente di trovare posto nel parcheggio, e fortunatamente ne trovo uno vicino all'entrata, ho 5 minuti per me prima che suoni la campanella, prima di mettere il lucidalabbra arriva una peugeot, spero che non sia di chi immagino, mi giro e il mio incubo si era realizzato:-"Ma porca puttana, me lo trovo ovunque questo cristo di ragazzo", scendiamo contemporaneamente dalle macchine, vado a passo veloce per non farmi vedere e ma mi sgama e urla:-"Ma dove scappi Evans? Eri fantastica mentre ti mettevi il rossetto, e come muovevi le labbra, fai salire molta voglia Ally" con una faccia da pervertito e scommetto con quel mezzo sorriso, mi giro e rispondo:-"oh ma guarda chi si rivede, sono quasi sicura di scappare da te...ah una cosa pallone gonfiato, non fare queste battute su di me perchè non sono completamente gradite", mi rigiro mostrando il dito medio, in sottofondo sento riderlo e scappa anche a me una risatina.
Entro dentro la scuola ed era come la ricordavo, era come se il tempo qui non fosse mai passato, arriva una chiamata di Ellen e rispondo:
"Buongiorno straniera, dove sei?", ridendo
"Straniera a me?! Quella in caso sei tu, e vedi che ti sto aspettando in segreteria, muoviti", non mi da il tempo di rispondere che chiude il telefono.
Entro dentro la segreteria e la vedo con un foglietto, credo che debba essere il mio orario..
Mi accoglie con un grande abbraccio dicendomi:" Ho cercato di farti mettere nella maggior parte dei miei corsi."- con un sorrisone.
La prima cosa spontanea che esce dalla bocca è: "In questi corsi c'è anche Jonh?"
Lei un pò sorpresa risponde: "Bhè in qualche corso si, ma qual'è il problema?"
Con tranquillità rispondo: "No no, nessun problema, era solo per chiedere"
Lei risponde con una faccia un pò perversa: "Ragazza, tu non l'ha racconti giusta, scoprirò cosa mi tieni nascosto. Questa è una promessa."
Prima di poter rispondere suona la campana e mi dice: "Forza bugiarda entra subito in classe, prima che ti do un calcio nella parte b", ridendo.
L'ultimo che entrò della classe prima del professore, era lui, Jonh. E si sedette alla mia destra.
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The dreamer Girl
Teen FictionIn una piccola città di Seattle, Dawntown, due ragazzi adolescenti l'uno innamorato dell'altro, convinti che l'altro lo prenda in giro. Due adolescenti di 17 e 18 anni che capiranno per la prima volta cosa sia l'amore vero e quale non lo è, ci vorrà...