Capitolo 6: Un incontro d'affari con il Padre degli Dei

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Se il Palazzo reale dall'esterno era meraviglioso, dall'interno era ancora meglio.
Il soffitto, una cupola interamente di vetro, rifletteva i colori del tramonto lasciando entrare la calda luce solare.
Finché percorreva il lungo corridoio centrale verso la sala del trono, Lucy camminava con lo sguardo rivolto costantemente verso l'alto e, di tanto in tanto, si girava per ammirare gli immensi affreschi che adornavano le pareti.
Ognuno di essi raccontava storie diverse di antichi guerrieri e leggende.
Uno di essi mostrava la creazione dell'universo e la nascita di Yggdrasil, l'albero del mondo, quando l'Ordine e il Caos si contendevano il potere.
Questi fatti erano del tutto nuovi a Lucy, che sebbene avesse letto un sacco di libri sulla mitologia Nordica non aveva mai sentito parlare di come Odino sconfisse i Vanir, nemici giurati degli Æsir (il popolo di Asgard), insieme ai suoi due fratelli.
La ragazza era ancora persa in questi pensieri quando la voce del Dio del Tuono la richiamò alla realtà.
Erano finalmente giunti a destinazione, oltre la grande porta di quercia di fronte a loro risiedeva il Padre di Tutti, Odino.
Lucy prese un bel respiro, lanciò un fugace sguardo a Thor, dopodiché fece il suo ingresso nel salone.

Appena vi mise piede, la ragazza rimase accecata dalla luce delle migliaia di torce sparse per la sala che grazie alle pareti dorate creavano un meraviglioso effetto luminoso.
-Benvenuta nella Casa di Odino, terrestre! - tuonò una voce.
Appena i suoi occhi si abituarono alla luce, Lucy poté vedere il suo interlocutore, seduto su uno scranno d'oro in fondo al salone vi era un uomo anziano con una folta barba grigia e, al posto dell'occhio destro, una benda grigia.
Alla ragazza venne subito in mente il suo capo, Nick Fury e quell'uomo avevano almeno qualcosa in comune e forse, pensava lei, sarebbe stato un po' più semplice parlare con lui.
Lucy lo osservò per un attimo da sotto il cappuccio, dopodiché fece un regale inchino e si preparò a parlare.
-Vostra altezza, grazie per aver accettato di incontrarmi e grazie per l'accoglienza.
-Quando qualcuno parla con il Padre degli Dei di solito lo fa a viso scoperto e prima presentandosi - la rimproverò lui con sguardo severo.
Lucy, che aveva perfettamente previsto la richiesta di Odino, rimase calma.
-Io sono l'agente Lucy Scarlett, lavoro per lo SHIELD, un'organizzazione con il fine di salvaguardare gli esseri umani e la terra.
Mi dispiace ma per motivi strettamente professionali e personali mi è impossibile soddisfare la vostra richiesta. - rispose lei con grande garbo.
Odino la guardò, sorpreso dal suo rifiuto, ma alla fine decise di sorvolarci su, ricordandosi che in fondo era solo un'umana.
- Bene. Dunque, cosa ti porta qui nella Cittadella Celeste?
- Sono qui per parlare di affari. - gli occhi di lei ebbero un guizzo di luce nell'ombra del cappuccio - Come forse già sa, l'organizzazione per cui lavoro ha partecipato a gran parte delle battaglie avvenute sulla Terra, come quella in New Mexico dove Thor si è scontrato con il vostro Distruttore, o la Battaglia di New York, dove i Chitauri guidati dall'altro suo figlio hanno cercato di distruggere l'umanità ma sono stati tempestivamente fermati dai Vendicatori. Una cosa che forse però non sa è che, quando Loki e il Tesseract sono stati riportati qui, un'oggetto molto potente è rimasto su Midgard. Lo scettro di Loki è stato sequestrato dallo SHIELD che l'ha riposto in un luogo sicuro, o almeno così pensavano.
-Pensavo che lo scettro fosse andato perduto durante la Battaglia! - la interruppe Thor sorpreso.
Lucy lo fulminò con lo sguardo, scocciata per essere stata interrotta.
-Ti sarei grata se non m'interrompessi mentre sto parlando! Comunque non so come lo SHIELD ne sia entrato in possesso, l'unico ad esserne a conoscenza probabilmente è il direttore Fury. Io sono solo un'agente di livello 8, le informazioni più top secret le danno solo ai livello 9 in su.
Ritornando al discorso, lo scettro era custodito in un area apparentemente sicura, ma qualche settimana fa, durante un trasferimento, é misteriosamente scomparso, il direttore e gli altri pezzi grossi pensano sia stato rubato da un'altra organizzazione e secondo me questa ha un nome: HYDRA. - concluse lei con tono solenne.
Il Padre degli Dei e il figlio la guardarono un po' confusi.
-Ah, non sapete nulla dell'HYDRA vero? - sbuffò lei annoiata - okay sentite, l'HYDRA è l'organizzazione opposta allo SHIELD, sono nemici dalla Prima Guerra Mondiale, quando appunto la prima sosteneva il Führer e i tedeschi. La seconda invece stava da parte degli Alleati, soprattutto gli americani. L'HYDRA faceva e fa tuttora esperimenti sugli esseri umani, il suo scopo è creare un esercito e delle armi umane per riportare al potere Teschio Rosso.
Quindi penso che abbiano rubato lo scettro per studiarne e sfruttarne i poteri.
-Questa HYDRA è quella contro cui ha combattuto Rogers in passato, vero? - chiese Thor.
-Si e sono stati sempre loro ad usare inizialmente il potere del Tesseract nei due grandi scontri mondiali.
-Quindi, ragazza, qual è lo scopo della tua visita? - chiese Odino che era rimasto in silenzio per tutto il tempo.
- Sono venuta fin qui in missione, senza il permesso dei miei superiori lo ammetto, perché penso che bisogna prendere provvedimenti e trovare e recuperare al più presto lo scettro. Purtroppo l'HYDRA agisce nell'ombra da quando Teschio Rosso, il loro capo è scomparso, e nemmeno lo SHIELD riesce a scovarla, in più molti pensano che si sia sciolta e che non esista più così hanno rinunciato a cercarla. Perciò sono venuta da lei mio signore, solo una persona può aiutare me e la mia organizzazione a trovare lo scettro, e guarda caso questa persona si trova proprio qui, in questo palazzo.
Odino inarcò le sopracciglia pensieroso, Thor la guardò altrettanto soprappensiero con un'espressione piuttosto buffa, la ragazza invece era in attesa che i due uomini arrivassero al dunque.
Passò qualche minuto, durante il quale Lucy, impaziente come suo solito, sbatteva il piede per terra con un certo ritmo, infastidita dalla lentezza mentale dei due esseri divini.
A un certo punto non riuscì più a trattenersi ed esplose.
-Oh insomma! Diamine ma possibile che voi siate così...così...grrr! - mentre implodeva batté il pugno sul palmo aperto della mano, come a far vedere la loro ottusità.
I due uomini si riscossero dai loro pensieri e, per l'ennesima volta, la guardarono confusi e sorpresi dal tono acceso di lei.
-La persona a cui mi riferivo prima è Loki, Loki dannazione! Possibile che non ci siate arrivati? Scusi signore per l'impertinenza, ma non sono riuscita a trattenermi.
Ora che lo aveva detto, lo sguardo di Thor si fece più chiaro, Odino invece continuava ad avere un'aria pensierosa.
-Loki? Intendi mio fratello, colui che ha cercato di distruggere Midgard già una volta, quello che ora è rinchiuso nelle prigioni? - chiese il Dio del Tuono incredulo.
- Quanti Loki conosci? - disse Lucy incrociando le braccia al petto.
-Quindi tu, ragazzina, vorresti che io ti concedessi di portare Loki con te su Midgard, per ritrovare lo scettro che lo renderebbe nuovamente molto più potente e che gli ha quasi fatto distruggere la Terra? - domandò infine Odino.
-Sí mio signore, ma io non gli permetterei mai di impossessarsi di nuovo dello scettro, se lei Sommo Odino dovesse accettare la mia richiesta, io le giuro che terrò Loki sott'occhio e mai lo perderei di vista! Le assicuro che con me sarà sotto stretta sorveglianza.
Il Padre degli Dei e la ragazza si guardarono a lungo, Lucy con lo sguardo deciso più che mai ad ottenere ciò per cui era venuta.
Dopo alcuni minuti di scambi di occhiate, Odino si alzò dal trono, e sorprendendo tutti si diresse verso la ragazza preparandosi ad annunciare la sua decisione.
-Sei solo una ragazza terrestre e davvero pensi di poter tenere a bada un Dio come Loki?
-Mi metta alla prova, sono sicura che ne rimarrà sorpreso. - ancora una volta gli occhi azzurri di Lucy scintillarono nell'ombra.
Odino la guardò divertito.
-Bene allora, è deciso, tra qualche giorno si terrà un duello! Se vincerai, potrai portare Loki con te per la tua missione. Se perderai, invece, te ne tornerai sulla Terra e non potrai mai più mettere piede nella Cittadella, cosa ne dici, accetti? - chiese il Re.
-Accetto, però preferirei affrontare la sfida domani, purtroppo non posso stare via a lungo, il mio capo si insospettirebbe e poi non sto nella pelle. - rispose di getto Lucy.
-Sei coraggiosa, o avventata. Bene, visto che è tutto deciso, direi che puoi andare, Thor, sii così gentile da accompagnare la nostra ospite nella sua...
-Aspetti! Posso vederlo prima di affrontare la prova di domani? - lo interruppe lei.
Odino, per niente infastidito dall'interruzione, o almeno così pareva, acconsentì a una breve visita.
Lucy lo ringrazió e, dopo un formale inchino, uscì dal salone guidata dal Dio del Tuono, le porte si chiusero alle loro spalle.
-Seguimi ti porto alle prigioni, è da un po' che nessuno va a trovarlo, ultimamente era piuttosto irritante e rifiutava qualsiasi visita, perciò non so se vorrà riceverti. Sei sicura? - spiegò Thor.
-Sicurissima. Non importa se rifiuta, io andrò lo stesso, ho qualcosa di cui discutere anche con lui. - rispose lei con tono deciso e sicuro.

E fu così che il Dio del Tuono e la ragazza incappucciata, finalmente, si diressero verso le segrete per l'incontro tanto atteso.

ANGOLO AUTRICE
Eccomi ritornata finalmente!
Scusate la lunga attesa ma purtroppo tra impegni universitari e poca ispirazione questo capitolo è stato veramente un'impresa😂🙈
Comunque, il nostro caro Loki è finalmente entrato in scena seppur  non fisicamente, ma non preoccupatevi, dal prossimo ci sarà sicuramente molto spesso, anzi, praticamente sempre😏❤️
Grazie per continuare a leggere la mia storia😘
Buona lettura!
Alla prossima puntata, mi raccomando non mancate!😉

P.S.: spero di riuscire ad aggiornare domani, vediamo come va la mia cara ispirazione😩😅🙈

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