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Arrivò venerdì.
Come sempre mi svegliai presto ma oggi Leonardo era qui con me in quanto era rimasto qui la notte.
Mi svegliò un buonissimo profumo di pancake.
Scesi le scale e mi ritrovai Leo ai fornelli intento a fare i pancake.
Lo aiutai a metterli nei piatti poi li mangiammo.
Mi accompagnò a scuola poi lui andò a finire di preparare per domani.
La scuola era tutta addobbata con fiori di pesco e conchiglie. Fasci di tulle blu erano appesi per tutto il soffitto della scuola e fili di conchiglie pendevano dalle finestre e dalle luci.
Andai in classe, la prof ci disse che oggi avremmo dato una mano per la festa.
Sistemai il cibo con Lia nei tavoli allestiti nell'atrio e nella palestra.
Pulemmo il pavimento e sistemammo i fili di luce blu e bianca attorno alle finestre e porte.
Alla fine la scuola era bellissima.

"Hai fatto un ottimo lavoro" una voce che veniva dal corridoio attirò la mia attenzione.
Ian camminava verso di me

"È tutto bellissimo ma mai quanto te" si arrestò a qualche metro da me.

Lo guardai girandomi appena verso di lui, il suo sorriso era vivace e gioioso, non vi era traccia del ragazzo che aveva tentato di uccidere il mio fidanzato.

"Ciao" mi limitai.

Mi avvicinai a lui.
Prese un piccolo pacchetto e me lo porse.

"Sono per sta sera" mi disse tranquillo.

Presi il pacchetto color rubino e lo scartai... due bellissimi braccialetti fatti di conchiglie e perline bianche erano legati dentro la scatolina rosa.

Rimasi a bocca aperta, lo guardai.

"Grazie"

Si avvicinò a me e mi abbracciò poi mi sorrise e si diresse nella sua aula.
Venne l'una e tornai a casa.
Mentre camminavo presi i braccialetti e li osservai, erano bellissimi, Leonardo sarebbe stato molto geloso.
[...]
Leonardo mi salutò dandomi un bacio in fronte poi mi prese in braccio come una sposa e mi portò di sopra.
Non mi guardò fino a quando non buttò quasi giù la porta della camera da letto.
Mi buttò sul letto, poi mi prese i polsi e me li mise ai lati dalla testa. Con un impeto si lanciò su di me baciandomi con foga. Fui colta di sorpresa ma mi ci abituai subito, le sue labbra erano droga per me, mi mordicchiò il labbro. I suoi occhi eranno infiammati di passione, mi guardò intensamente.
Mi lasciò i polsi e mi accarezzò il viso poi mi tolse la maglietta.
Se la tolse anche lui, si sedette sul letto; mi sedetti su di lui, i nostri corpi uno contro altro, il suo respiro sul mio collo mi provocava un attacco cardiaco. Presi il suo viso tra le mie mani, i suoi occhi blu mi guardavano piangendo.
"Ti amo" mi disse in lacrime.
A quelle parole piansi anche io, non lo avevo mai visto così. Mi stava donando la sua vita e la sua anima in quel momento.
Col mio naso toccai il suo poi annullai le distanze baciandolo.
Restammo abbracciati per un bel po' poi la mia pancia mi ricordò che dovevo ancora mangiare quindi andai al piano di sotto a preparare la pasta.
Leo mi seguì a malincuore.
[...]
Erano le 18:00, decisi di iniziare a prepararmi visto che ci avrei messo molto.
Andai in bagno e mi feci la doccia poi mi truccai.
Tornai in camera a vestirmi, scelsi un vestito rosa pastello con una cinturina oro. Mi pettinai i capelli dorati, decisamente cresciuti dalla prima volta che avevo visto Leonardo.
Presi i bracciali e me li misi poi andai di sotto per aspettare Ian.
Leonardo, che stava comodamente buttato sul divano mentre guardava la partita, quando mi vide restò a bocca aperta.
Venne verso di me e mi accarezzò il braccio nudo. "Buona serata" mi disse tristemente.
Gli diedi un bacio a stampo e andai fuori, Ian era già li pronto in macchina.
Saltai su e andammo alla festa.
Vi erano già un sacco di persone, Mary e Gaia erano già in pista a ballare con Andrea e Lorenzo.
Ci vennero incontro, Gaia mi guardò perplessa per il fatto che non ero con Leonardo.
[...]
Misero un lento, Ian mi prese la mano e mi invitò a ballare, non me lo ricordavo così bravo a ballare, rimasi sbalordita e lui lo notò e si mise a ridere.
"Sei brava anche tu" disse rosso in viso.
Sorrisi a mia volta.
Finita la canzone, io e Gaia ci scambiammo i ballerini, Andrea era un po' più freddo nei movimenti ma ugualmente bravo a ballare. Gaia non era molto a suo agio a ballare con Ian, più volte rischiò di pestargli un piede, ci riuscì una volta provocando una smorfia sul viso di Ian che da vero cavaliere non disse niente e continuò a ballare.
Ci venne fame così andammo tutti al buffet.
"Come mai?" Gaia guardò Ian.

Ci misi un po' a rispondere, elaborare ciò che mi era capitato nell'ultimo anno era per me un'impresa difficile e nemmeno io avevo un idea del perchè avessi detto di sì a Ian.
Gaia capì al volo che la mia risposta sarebbe stata da discorso da presidente della repubblica perciò si limitò a sorridermi ed abbracciarmi.
A volte gli sguardi e i gesti dicono più di mille parole, ed io con lei non avevo bisogno di parole, lei riusciva a capirmi solo con un mio movimento ed io facevo lo stesso.
Ci sedemmo sui comodi sdrai posti fuori sotto al piccolo gazebo.
In questo momento mi mancava solo lui.
Ridemmo e scherzammo per tutta la sera, si fece abbastanza tardi, salutai gli altri e tornai a casa.
Non dovevo tornare a casa molto tardi, domani mi aspettava quello che sarebbe stato il viaggio più bello della mia vita.

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Mi scuso se non ho postato prima ma ormai ho più compiti che altro. Mancano pochi giorni all'inizio della scuola e non ho ancora finito nulla🤷‍♀️.
Si chiamano VACANZE non "COMPITI FINO A QUANDO NEWTON NON VIENE A STRINGERTI LA MANO DI PERSONA PERCHÈ SAI FORMULARE TEORIE SU COSE CHE ANCORA NON SONO STATE SCOPERTE". Detto questo...Buon Anno🌸💕

Me and you || Leonardo DiCaprio ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora