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... prende la spalla di mio fratello, io grido forte, comincio a piangere come se fossero le ultime ore di vita, Luca comincia a ridere di gusto, ma si ferma non appena vede Mirko rialzarsi e dirigersi verso Jacopo, Charlotte sta tremando e non riesce più a parlare... mi sento inutile, ero scesa dal auto per aiutare le mia migliore amica, ma mi sto solo unendo a lei verso un viaggio senza ritorno.
Chiudo gli occhi e sussurro < ti prego lasciaci andare! Non farci del male!> sac1 si avvicina a me sentendo le mie parole, mi prende il viso alzandolo per farsi guardare negli occhi < presto sarete solo un ricordo.> poi sorride il suo sguardo era cupo e freddo, mi stupii guardandolo, cazzo quel ragazzo non aveva un cuore, non provava nulla tranne odio e rancore ... passarono 2 minuti e mi lascio allontanandosi, prese le due ragazze e le portò con se mentre i suoi due amici con i mitra ci legarono, mio fratello sanguinava peggio di prima e Mirko a stento si reggeva... pregai che fosse finita per sempre e che nessuno di loro avrebbe dovuto soffrire ancora per divertimento di quel bastardo, ma come al solito io e la sfiga siamo due gocce d'acqua nello stesso mare.
Tornò sac1 ed era molto arrabbiato, prima quando si era allontanato urlava al telefono ed era veramente incomprensibile, inutile dire che l'ansia mi aveva divorato io cercavo di essere forte ed aiutare mio fratello ed i miei amici, ma non ci riuscivo era tutto inutile, si diresse verso Charlotte che era legata dietro di me< è così avete una storia tu e questo bamboccio?> credo per certo che il "bamboccio " fosse riferito a Mirko del resto lo chiamavamo così anche io e lei, < ti crea problemi?> gli urlai cercando di attirarlo dalla mia parte,< no è solo che potrebbe avere di meglio>venne dal mio lato, il mio piano stava funzionando dovevo solo pensare velocemente a cosa dire, se lo avessi tenuto impegnato non avrebbe fatto del male agli altri e avrei guadagnato tempo < se il meglio vuol dire te beh ... io non ci penserei due volte a scegliere Mirko> guardai Charlotte con la coda nel occhio, le accennai un sorriso e lei fece lo stesso, segno che aveva capito tutto è mi avrebbe dato una mano< per quanto ne puoi sapere te di ragazzi ci credo>disse e Mirko la guardò con in volto un punto interrogativo, < sapevo che ti piacevano i pervenisti > le gridai io cercando di non scoppiare a ridere < ma non sai nemmeno che cazzo sono i pervenisti, l'unico uomo che frequenti è tuo fratello, hai paura di ammettere la tua fobia?> gridò < ma di quale cazzo di fobia parli> < sappiamo tutti che vai appresso a lui per le canne, e nemmeno lo volevi un fratello!> cominciammo a dimenarci per tentare di picchiarci a vicenda, si sentiva Luca che gridava< mo basta avete rotto!> ci slego, il piano era quasi riuscito, mi avvicinai a lui< ha cominciato lei!> esclamai, Charlotte se lo abbraccio < portami via ti prego, non voglio stare qui con questi tre falliti> lui annuì e le fece strada, la fortuna che avevamo era quella di essere ragazze, nessun ragazzo può resistere.
Ero preoccupata per lei ma era in gamba e se la sapeva cavare, io cominciai a slegare Mirko e Jacopo spiegando tutto a Mirko che aveva la faccia distrutta è il cuore a pezzi, spiegai che era tutta una messinscena per andarcene, ma non avrebbero dovuto dare troppo bel occhio altrimenti Luca se ne sarebbe accorto e per noi sarebbe finita.

CHARLOTTE pov's
Ero con lui in questa sala illuminata, l'esatto contrario della stanza in cui stavo prima < vuoi qualcosa da bere bambola?> mi chiese come se non fosse successo nulla, come se stesse cercando un approccio < si, grazie sei veramente molto gentile!> finsi di essere compiaciuta e mi verso qualcosa di alcolico che mandai giù senza chiedere cosa fosse < sei simpatica e anche carina, chissà se baci bene> mi fissava, sapevo che avrei dovuto assecondarlo e avrei dovuto fingere fino alla fine.
< perché non vieni qui e provi?> gli risposi con uno sguardo il più possibile pervertito nella speranza che riuscissi a convincerlo, si avvicinò e si sedette sul bracciolo della poltrona, ci guardammo negli occhi, poi lui avvicino la sua mano alla mia coscia, aspettai finché non raggiunse l'interno coscia e strinsi le gambe in una morsa atroce abbastanza da sentire le sue ossa della mano scricchiolare e il suo urlo raggiungere la stanza dove c'erano le due troiette, gli diedi un pugno al centro del viso e lui cadde in ginocchio a terra sanguinante e le due ragazze entrarono per soccorrerlo.

ESTER pov's
Entrammo appena udimmo il segnale, cioè l'urlo di sac1, corsi ad abbracciare charlotte mentre Jacopo prese a calci Luca e facendo così fuggire le due tipe.
Uscimmo e salimmo in auto, mio fratello aveva difficoltà a guidare < vuoi andare in ospedale?> gli chiesi preoccupata< no sto bene, ora Mirko mi darà una mano a togliere il proiettile!> arrivammo ad un parcheggio deserto e scendemmo, non sapevo dove fossimo ma non parlai.
Ci fermammo davanti una porta di un garage e Jacopo busso < HONIRO> grido deciso è la porta si aprì, c'era un ragazzo con la bandana credo si chiamasse Giulio ci fece entrare.

Honiro Label Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora