Mirko pov's
Ero molto agitato ma dovevo tentare di stare calmo perché dovevo aiutare Jacopo che aveva ancora il proiettile conficcato nella spalla, presi un coltello e con molta cautela tentai di estrarlo mentre lowlow parlava con Ester e charlotte, dio quanta voglia di stringerla a me avevo, charlotte era la mia droga ed io ero in astinenza, una cosa che non avrei mai retto.
Mi diressi verso di lei e la guardai, i suoi occhi erano stupendi, li guardavo e mi parlavano di quanto fosse dolce il suo cuore e di quanto coraggio nascosto avesse, era il bagliore che illuminava la mia oscurità un sogno che diventava realtà era lei la dea che sognavo ogni notte, la persona a cui il paradiso non basta per quanto immensa è la sua anima ha bisogno di un universo.
Ester e Giulio si allontanarono mentre io sentivo l'imbarazzo salire e i brividi lungo il corpo, era il momento giusto per confessarle ciò che provavo
<ehi!...> cominciai a parlare
< ehi> mi rispose sorridendo, resuscitando la gioia nel profondo del mio cuore, arrivo in un attimo dov'è nessuna ragazza riuscì ad arrivare
< sei stata moto coraggiosa prima!> buttai fuori senza pensare troppo
<grazie...>
<usciamo a fare due passi?>
<si,certo>
Arrivammo sul retro del garage che era molto grande, ci fermammo sotto un salice piangente
< sai> le diedi le spalle per prendere coraggio per continuare a parlare
< prima ho avuto paura charlotte, ho avuto paura di perderti, di non poterti più vedere... avrei voluto morire!> mi girai e vidi una lacrima scendere dal suo viso e ciò basto per far sentire il mio cuore un mucchio di polvere, la stavo facendo piangere
<che intendi... perché mi dici questo Mirko ?> abbassai lo sguardo e lei si avvicinò, io non riuscivo a guardarla e tentai di andare avanti
< il primo giorno che ti ho conosciuta è stato come incontrare la luna sulla terra, eri l'unica ragazza matura su la quale si può sempre contare è l'unica che abbia avuto un minimo di coraggio nel esprimersi, tu non segui la massa anzi sei estranea a tutto ciò che è l'essenziale di ogni tipa della tua età... dimmi come fai?> alzai lo sguardo fissando i suoi occhi
<come faccio a fare cosa?> mi chiese lei
< come fai a farmi impazzire, a farmi perdere il controllo delle cose, a non farmi capire più niente e a essere sempre così talmente perfetta come solo una dea sa essere... Charlotte io per andare avanti ho bisogno di te, voglio sapere che sarai con me quando cadrò e odierò tutto il mondo perché mi ha tolto tanto è non voglio perdere ciò che ora è importante per me!... io non voglio perderti!> il suo sguardo si fece serio
< non ti lascerò! Se è di me che hai bisogno io ci sarò... sarò al tuo fianco, se mi dai la mano cammineremo insieme.>
Mi avvicinai di più in modo da lasciare solo la distanza che ci imponevano i nostri nasi appiccicati, la guardai negli occhi prima di racchiudere tutta la mia gioia di averla a fianco in un bacio che duro abbastanza per far arrivare l'alba
<sei l'unica forza che ho!> le dissi prima di prenderla per mano e riportarla sul davanti del garage dove c'erano Jacopo ed Ester ad aspettarci con l'auto accesa.
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