Pov. Alexis
Mi svegliai molto presto quella mattina. Mi sbrigai subito e scesi a fare colazione. Mia madre dormiva ancora quindi le scrissi un biglietto per avvertirla ed uscii di casa senza fare il minimo rumore. Camminai lentamente ed arrivai al campo vicino al fiume e decisi di fare qualche palleggio e qualche tiro. Scesi le scale, presi il pallone che avevo messo nel borsone e incominciai a palleggiare. Mentre stavo facendo qualche tiro, sentii dei rumori provenienti dalle scale.
??: " Ci incontriamo spesso, eh Blaze?"
Io girai lo sguardo fermando il pallone.
Io: " Hai ragione Blade. Che ci fai qui?"
Victor: " Non sono affari che ti riguardano." Disse lui imitandomi.
Io: " Ah ah. Simpatico oggi." Dissi accennando un sorriso che era un misto di scherno e di divertimento (non mi so spiegare, capitemi😂).
Victor: " Se è per questo, anche tu." Disse ricambiando quel sorriso. Decisi di incamminarmi verso la scuola.
Ripresi il pallone e lo sistemai nel borsone. Mi diressi verso le scale per andarmene.
Victor: " Comunque so di tua sorella." Disse lui alzando la voce.
Io mi fermai un attimo abbassando la testa. Era logico, aveva letto il nome scritto sulla porta della camera dell'ospedale. Poi rialzai la testa e continuai a camminare. Victor continuava a guardarmi impassibile.
Mi fermai a metà degli scalini, senza voltarmi.
Io: " Comunque pure io so di tuo fratello. " Dissi girando un poco la testa e guardandolo con la coda dell'occhio.
Lui mi guardò sorpreso e triste.
Mi diressi verso la scuola e incontrai Sky. La salutai ed entrammo in classe.
Il professore entrò mentre io stavo guardando fuori dalla finestra.
Professore: " Da oggi in poi avrete un nuovo compagno di classe."
Il ragazzo entrò ma io non mi voltai.
Arion, JP e Riccardo: " VICTOR BLADE?!"
Io mi voltai di scatto. Si era proprio lui. Scrutò tutti quanti. Incrociammo lo sguardo per un secondo, ma ritornai a guardare la finestra perplessa.
Professore: "Bene, dato che lo conoscete già, non c'è bisogno di fare presentazioni. Victor Blade, si vada a sedere nel banco dietro a quello di Alexis Blaze."
Direi proprio che la fortuna non era dalla mia parte quel giorno. Ma proprio.
Lui si sedette e la lezione cominciò. Quando suonò la ricreazione mi alzai e mi diressi, con le mani in tasca (N.A. Alexis aveva la tuta della squadra) verso il cortile della scuola. Appena uscii qualcuno mi prese la spalla ed io intuii chi era.
Victor: " Come sai di mio fratello?"
Io: " È un mio amico. Mia madre è la sua dottoressa. L'ho conosciuto nel cortile dell'ospedale mentre stavo aiutando due bambini a prendere il loro pallone da calcio. Ti basta?" Dissi freddamente.
Lui annui ricambiando lo sguardo. Lui si voltò per andarsene.
Io: " Comunque ti vuole bene e gli manchi. E scommetto che tu ne vuoi a lui. Tra fratelli c'è un legame indistruttibile. Credimi, lo so bene." Dissi addolcendo pochissimo il mio tono di voce per poi ritornare al mio solito tono.
Lui si girò accennando un sorriso. Ma non uno di scherno. Un sorriso sincero.
Victor: "Grazie."
Io accennai un sorriso a mia volta e me ne andai.
Andai verso i ragazzi. Stavano parlando sorpresi ed io intuii che stavano parlando di Victor.
Arion: " Victor si è trasferito qui, secondo voi ha lasciato il Quinto Settore?"
Riccardo: " Non lo so, ma non mi fido di lui." Disse lui diffidente.
JP: " Secondo voi entrerà nel club?"
La campanella suonò. Io entrai in classe e mi sedetti.
Le lezioni finirono e noi componenti del club ci recammo al campo. Io andai negli spogliatoi femminili e mi cambiai.
Mark Evans: " Forza ragazzi, iniziate a correre e poi fate un po' di stretching!" Disse Mark Evans con il suo solito sorriso. Iniziammo a correre.Pov. Mark Evans
I ragazzi incominciarono a correre ed io mi accorsi di un ragazzo molto familiare. Era il ragazzo della sfida con Arion, si chiama Victor Blade se non sbaglio. Quel ragazzo aveva una passione enorme per il calcio, lo posso garantire su quanto voglio bene alla palla (e lui ama la palla più di qualunque cosa al mondo😂). Ma aveva lo stesso sguardo triste, me ne accorsi immediatamente. Proprio come quello di Axel. Decisi allora di aiutare quel ragazzo. I ragazzi stavano facendo stretching. Poi mi venne un'idea.Pov. Victor
Stavo guardando l'allenamento della Raimon dalle scale. Il Grande Imperatore mi aveva ordinato di infiltrarmi nella squadra della Raimon e di sabotarli. So che non dovrei farlo, ma lo faccio per Vladimir. Sono entrato nel Quinto Settore proprio per lui. Anche se mi sarebbe piaciuto giocare al vero calcio come facevo con Vladimir da bambino. Tornare a divertirmi giocando a calcio. Ma non potevo.
Sentii Mark Evans che diceva di andare a fare dei tiri in porta. Prima tirò Riccardo, poi Michael, poi Arion e infine avanzò Alexis. Mi stava simpatica quella ragazza, era solitaria, come me.
Mark Evans: " Ok tocca a te Alexis!" Disse sorridendo.
Lei fece la rincorsa e calciò il pallone, che finì in porta con una tale potenza ed il portiere non riuscì a pararla.
Samguk: " Bel tiro Alexis!" Disse lui sorridendo.
Alexis: " Grazie Samguk." Disse lei accennando un sorriso.
Mark Evans: " Brava, bel tiro Alexis! Adesso tocca a... Victor!"
Io spalancai gli occhi e tutta la squadra mi guardò.
Mi alzai.
Io: " Che stupidaggine."
Mark Evans: " Forza Victor, giochiamo a calcio!" Disse lui sorridendo e posizionandosi in porta.
Incominciai ad innervosirmi così scesi le scale e mi diressi al centro del campo.Pov. Alexis
Victor scese dalle scale e si diresse verso il centro del campo. I ragazzi erano fuori dal campo ed io ero vicino a loro, appoggiata ad un albero.
L'allenatore Evans gli lancio un pallone e lui si preparò a tirare.
Victor: " Stoccata Micidiale!" Disse calciando il pallone molto forte. Si creò una nuvola di polvere.
Arion si preoccupò per l'allenatore Evans.
Io: " Tranquillo Arion, l'allenatore sa quello che fa. Fidati."
La nuvola scomparve e vidimo l'allenatore Evans nella stessa posizione di prima ed il pallone era finito in porta.
Mark Evans: " Ottimo tiro, Victor! Bravissimo!" Disse lui sorridendo. Poi chiamò Celia e le disse qualcosa all'orecchio.
Celia: " Ne sei sicuro?" Disse lei timorosa.
Mark annuì e Celia corse via.
Mark Evans: " Victor sono felice di annunciare che adesso fai parte della squadra!"
Tutti guardarono l'allenatore Evans sconvolti, io ero solo sorpresa.
Victor era impassibile.
Riccardo: " Ma allenatore Evans, è un imperiale! Chi ci dice che non ci ostacolerà in qualche modo?" Disse il capitano contrariato. A Riccardo non piaceva per niente Victor. Avevano avuto già parecchi problemi durante la sfida contro i Cavalieri Oscuri. Si sono odiati subito.
Mark Evans: " Niente ma Riccardo. Sono sicuro che a Victor piace il calcio, anche se è un imperiale. L'importante e questo!"
Riccardo si ammutolì anche se era contrariato. Mi guardò ed io annuii.
Nel mentre Celia tornò con una divisa in mano. La numero 10.
Mark gliela diede. Lui la prese e se ne andò, senza dire niente.
Celia: " Sai che non verrà mai ad allenarsi, vero?"
Mark Evans: " Lo farà. Quel ragazzo ama il calcio." Disse lui sorridendo.
Si creò un brusio generale. Quasi tutti disapprovavano la scelta del Mister. Mark stava parlando con Celia.
Io: " L'allenatore Evans ha ragione."
Tutti si voltarono verso di me, compresi Mark e Celia.
Riccardo: " Cosa intendi dire?!"
Io: " Quello che ho detto." Mi rialzai e me ne andai verso lo spogliatoio, impassibile. I ragazzi andarono a cambiarsi nell'altro spogliatoio.Pov. Mark Evans
I ragazzi se ne andarono e io e Celia restammo fermi lì.
Celia: " Te ne sei accorto pure tu, vero?" Disse lei seria.
Io annuii.
Io: " Aveva il suo stesso sguardo. Quello sguardo triste." Dissi io guardando il campo.
Celia: " Per questo lo hai fatto entrare,dico bene?" Disse lei sorridendo.
Io annuii ricambiando.
Celia: " Sei sempre il solito Mark!"
Fece un sorriso divertito e se ne andò. Guardai il cielo e pensai. Poco dopo vidi una figura che stava attraversando il campo. Alexis.
Io: " Alexis aspetta un attimo."
Lei si voltò verso di me ed io mi avvicinai.Pov. Alexis
Rimasi ferma lì mentre l'allenatore Evans si avvicinò a me.
Mark Evans: " Alexis, senti so che tu sai qualcosa su Victor. Puoi dirmelo?" Disse lui sorridendo.
Io: " Senti Mister, se vuoi sapere delle cose su Victor, te le dirà lui. E lo farà sicuramente, te lo garantisco." Dissi normalmente.
Mark Evans: " Hai ragione scusa. Prima che tu te ne vada vorrei sapere cos'è successo a te." Disse lui sorridendo.
Rimasi paralizzata.
Io: " Come hai fatto a capirlo...?"
Lui annuì ridendo.
Mark Evans: " Hai uno sguardo triste, come quello di tuo padre."
Mi intristii subito e mi ristabilì dopo un po'.
Io: " Va bene te lo racconto, ma promettimi che non lo dirai a nessuno. Allora, io ho una sorella più grande, si chiama Vivian. È in coma dopo che si è fatta investire al posto mio quando ero piccola. E... è solo colpa mia..." Dissi chinando poco la testa e sentii qualcosa di bagnato sulla mia guancia. Una lacrima. Cosa?! Non succedeva da tempo.
Mark se ne accorse e mi mise una mano sulla spalla.
Io lo guardai e mi asciugai velocemente una lacrima tornando impassibile.
Lui mi sorrise sinceramente.
Io: " Grazie Mister Evans. Davvero." Dissi facendo un piccolo sorriso.Pov. Victor
Stavo passando dal campo da calcio della Raimon e vidi Mark Evans e Alexis Blaze.
Alexis: " Grazie Mister Evans. Davvero."
Mark Evans: " Non c'è di che. Ti puoi fidare di me!" Disse sorridendo.
Poi Alexis se ne andò e anche lui.
Io continuai a camminare pensieroso. Adesso che sono diventato un giocatore della Raimon, devo sabotarli.
Ma pensai... era giusto fare così?Spazio Autrice
Ciao inazumiani⚽️ come state? Scusate per la mia assenza😅. Come vi va a scuola? Io ho un sacco di compiti, non ne posso più. Se vi è piaciuto il capitolo commentate.
Ciao!
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Grazie Porcospino // Victor Blade
FanfictionAlexis Blaze, ragazza un po' fredda dagli occhi neri e dai capelli come quelli del padre, entra a far parte della Raimon e diventa attaccante del club di calcio. Lì conosce Victor Blade, un ragazzo molto solitario. Hanno un carattere molto simile e...