Pov. Victor
Mi incamminai verso l'ospedale pensieroso. Stavo per raggiungere il cancello quando vidi una sagoma dietro di me. Mi voltai di scatto ma non c'era nessuno. Sarà stata la mia immaginazione. Attraversai il grande cortile ed entrai nell'edificio. Mi incamminai spedito verso la camera di Vlad ed appena arrivai, bussai.
Vladimir: " Avanti."
Entrai silenziosamente e mi avvicinai al letto di Vlad.
Lui mi guardò e subito dopo, sul suo volto comparve un sorriso. Ricambiai con un piccolo sorriso.
Io: " Ehi Vlad... scusa se non sono venuto spesso." Dissi io sedendomi su uno sgabello lontano pochi centimetri dal suo letto.
Vladimir: " Non preoccuparti. E poi ho avuto molta compagnia in questi giorni." Disse lui sorridendo debolmente.
Io lo guardai un attimo ed intuii che si stesse riferendo ad Alexis quindi non chiesi niente.
Vladimir: " Allora, sei pronto per la partita di domani...?"
Già, la partita.
Me ne ero dimenticato completamente, sia della partita, sia del sabotaggio contro la Raimon.
Io: " Si..." Dissi pensando per poi riprendermi.
Io: " Senti Vlad, vado a prendere una bottiglietta d'acqua. Arrivo subito."
Mi alzai dallo sgabello e mi diressi verso la porta. La aprì e mi trovai davanti... Mark Evans?!Pov. Mark Evans
Stavo leggendo il nome che c'era scritto sulla porta della stanza quando, di colpo, quella si aprì. Mi ritrovai davanti Victor, inizialmente sorpreso, poi irritato.
Victor: " Mark Evans, che ci fai qui?" Disse lui guardandomi.
Io: " Be ti ho visto entrare e pensavi che ti fossi fatto male." Dissi io sorridendo imbarazzato.
Era come quella volta in cui ho seguito Axel fino all'ospedale ed avevo scoperto della sorellina in coma (coincidenze? Io non credo😂. Ok basta, non fa ridere a nessuno😂.).
Victor rimase perplesso per un attimo, poi mi fece cenno di entrare.
Lo seguii nella stanza e mi accorsi di un ragazzo uguale a Victor, probabilmente suo fratello, che mi guardava sorpreso.
Poi il suo sguardo si fece entusiasta e Victor si addolcì un momento a quella vista. Poi mi guardò.
??: " Tu sei Mark Evans?! Sono onorato di conoscerti!" Disse lui visibilmente eccitato. Io sorrisi amichevolmente, uno dei miei soliti sorrisi.
Io: " Sono proprio io! Scusa, tu chi sei?"
Vladimir: " Scusa se non mi sono presentato prima. Io sono Vladimir Blade, il fratello di Victor!" Disse lui sorridendo.
Mi sedetti e parlai con Vladimir per una buona mezz'ora, scoprendo che per salvare Victor, che era caduto da un albero, non poteva più usare le gambe; e che prima dell'incidente, lui giocava a calcio e Victor aggiunse che lui e Vladimir giocavano sempre insieme. Erano così legati, i due fratelli.
Ma c'era una strana sensazione, come se ci fosse un muro invisibile tra i due. Penso che dal giorno dell'incidente , Victor si sente in colpa. Ma cosa c'entra il Quinto Settore con tutto questo. Scacciai i pensieri e mi alzai.
Io: " Ragazzi devo andare a casa, sennò chi la sente a mia moglie Nelly!" Dissi ridendo.
Io: " Vladimir è stato un vero piacere conoscerti, ciao!" Dissi sorridendo.
Lui mi salutò con la mano ma Victor mi fermò.
Victor: " Devo andare anch'io, ciao Vlad."
Vladimir salutò nuovamente e noi uscimmo dalla stanza.Pov. Victor
Attraversammo il cortile e uscimmo dal cancello. Io e Mark Evans dovevamo andare nella stessa direzione per tornare a casa.
Io: " Non dirai niente, vero?" Dissi io guardando serio Mark.
Lui fece un no con la testa mentre il suo sguardo si spostò sul campo da calcio che si trova vicino al fiume. Camminavamo vicino al campo quando notammo tre ragazzi che si allenavano. Più che altro due si allenavano mentre l'altra persona tirava in porta con potenza.
Avvicinandoci di più, ci accorgemmo che quei ragazzi erano Arion, JP e Alexis.
Mark Evans: " Ehi ragazzi!"
Arion e JP si girarono mentre Alexis continuava a tirare in porta.
Arion: " Mister Evans che piacere vederla! Ciao anche a te Victor!" Disse lui agitando la mano e la stessa cosa fece JP.
Mark Evans scese le scale mentre io mi sedetti su un gradino.
Mark si avvicinò prima ad Arion e JP e poi ad Alexis.
Mark Evans: " Da quanto vi allenate?" Disse rivolgendosi a lei.
Alexis si fermò un attimo, bloccando il pallone col piede.
Alexis: " Io da quasi un'ora. Poi loro due mi hanno vista allenarmi e si sono uniti a me. Adesso devo andare, a domani."
Poi prese il pallone, lo posò nel borsone e salì le scale, passando vicino a me. Poi se ne andò.
Mark poi si mise a parlare con Arion e JP, così decisi di andarmene.
Li salutai con un "ci vediamo" e me ne andai a casa.Pov. Alexis
Tornai a casa, mi lavai e cenai. Poi andai a dormire, col pensiero della partita del giorno dopo in testa.Spazio autrice
Ciao inazumiani⚽️ come state? Finalmente sono riuscita a finire questo capitolo. Ci ho messo un mese a finirlo😂. Scusate se non ho pubblicato ma le vacanze stanno per finire e mi hanno internato in camera a studiare😞😂. Se vi è piaciuto il capitolo, lasciate un commento. Vi riducete, come me, a fare i compiti all'ultimo minuto😂?
Ciao!
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Grazie Porcospino // Victor Blade
FanficAlexis Blaze, ragazza un po' fredda dagli occhi neri e dai capelli come quelli del padre, entra a far parte della Raimon e diventa attaccante del club di calcio. Lì conosce Victor Blade, un ragazzo molto solitario. Hanno un carattere molto simile e...