Il viaggio in aereo è lungo e stancante, ma la voglia di rivedere la mia vera casa rimedia a tutto. Scendo dall'aereo assieme ai ragazzi e respiro a pieni polmoni la fresca area mediterranea che mi è mancata tanto, o meglio, lo smog di Milano. La folla di fan che ci accoglie è molto grande e sinceramente non pensavo fossero così seguiti anche qui.
Riusciamo ad uscire dall' aeroporto in poco tempo e veniamo condotti all'Hotel: un immenso edificio a cinque stelle ci si para davanti, in tutta la sua maestosità. Ad ognuno di noi viene assegnata la propria stanza e devo ammettere di non aver mai visto una camera più lussuosa di questa.
"Ragazzi ci siete?" busso alla porta di Jimin e Jungkook.
La vedo aprirsi e i due ragazzi escono velocemente, chiudendosela alle spalle e sorridendo imbarazzati.
"E' meglio che tu non veda la confusione che c'è là dentro" mi sussurra all'orecchio Jungkook, per poi prendermi per mano e scendere nella hall, dove incontriamo il resto del gruppo.
"Dove volete andare miei signori?" dico facendo un profondo inchino ai ragazzi di fronte a me.
"Mhm...direi di iniziare dal...Duomo? Si chiama così?" chiede Namjoon, guardandomi curioso.
Ridacchio per la pronuncia poco curata e annuisco, conducendoli fuori dall'hotel e iniziando a camminare per le strade di Milano. Il nostro abbigliamento non ci fa essere notati e riusciamo a confonderci in mezzo alla gente in abiti dalle tonalità sul grigio, bianco e nero, diretti verso le postazioni di lavoro.
"Eccoci!" urlo per farmi sentire, voltandomi verso di loro e saltando come una bambina.
Li vedo a bocca spalancata, con lo sguardo verso l'immenso duomo.
"Ragazzi?" sventolo la mano davanti a Suga che si riprende subito e tira una gomitata a Namjoon. A catena si risvegliano tutti dallo stato di trans e cominciano a correre verso la scalinata: Jungkook afferra la macchina fotografica e inizia a scattare a destra e a manca, mentre il resto dei ragazzi si mette in posa.
"Ehi, voglio una foto con la mia ragazza!" si lamenta il maknae, così Jimin prende il controllo della macchina fotografia.
Vedo Jungkook avvicinarsi e prendermi per mano, per poi sollevarmi dal suolo improvvisamente. Per l'inaspettato gesto caccio un urletto che lo fa ridacchiare, per poi poggiare le sue labbra sulle mie. Mi rimette a terra e mi abbraccia da dietro, facendo una faccia buffa. Decido di imitarlo e cominciamo a comportarci da stupidi, in mezzo alla piazza.
"Sky, puoi chiedere a qualche turista di farci una foto?" domanda Hobi, così fermo la prima persona che mi capita e tiro e, parlando in italiano, ottengo il consenso.
Facciamo una foto di gruppo e infine ringraziamo la ragazza, riprendendo la macchina fotografica e guardare tutte le immagini.
"Wow, non pensavo ti ricordassi così bene l'italiano" dice Tae sorpreso.
"E tu come fai a sapere se il mio italiano è corretto?" ribatto, guardandolo in segno di sfida.
Lo vedo esitare e la sua espressione mi fa scoppiare a ridere.
"Tranquillo Tae, sì, devo ammettere che dopo tutti questi anni mi sorprendo da sola" ammetto, orgogliosa di me stessa.
"Questa è la mia ragazza!" esclama Jungkook battendo le mani.
"Ragazzi, io avrei un po' fame" sentiamo dire da Hobi e tutto concordiamo.
Decidiamo di andare in uno dei ristoranti in zona.
"Io la pizza!" esclamo una volta seduta a tavola.
"Anche io! Devo assolutamente assaggiarla" continua Tae, sedendosi di fronte a me.
"Idem, chissà quando torneremo qui...meglio prendere l'occasione al volo!" concorda Namjoon.
Optiamo così per otto pizze che ci vengono portate poco dopo. Ci buttiamo sui nostri piatti e i ragazzi finiscono la propria in meno di dieci minuti. Li guardo sconvolta.
"Mio dio, ragazzi finirete per star male così"
"Non preoccuparti Skylar, abbiamo uno stomaco di ferro" mi rassicura Suga, parlando a bocca piena.
Decidiamo di prendere il tiramisù come dessert e ci buttiamo in una conversazione casuale, parlando del più e del meno.
Sto per mettere la forchetta colma di crema in bocca, ma vengo bloccata improvvisamente da una mano che scorre lungo la mia coscia, sotto il tavolo. Mi giro lentamente e noto Jungkook continuare a seguire la conversazione, guardando Taehyung che in questo momento sta parlando, ma la mano continua a fare su e giù per la mia gamba. Arriva all'inguine, facendomi balzare in piedi.
"Ragazzi! Vedo che abbiamo finito tutti, che ne dite di continuare il nostro giro per la città?!" dico piuttosto agitata, voltandomi e dirigendomi al bancone.
"Ma che le è preso?" sento sussurrare Hobi, mentre Jungkook scoppia a ridere.
Usciamo dal locale e giriamo per i negozi più conosciuti per un paio d'ore. I ragazzi si comprano un intero armadio a testa, continuando a valutare se sia meglio Calvin Klein, Nike, Adidas o Armani.
"La fortuna dell'avere i soldi..." sospiro, parlando con me stessa mentre assisto a questa scena.
"Sky, non provi niente tu?" chiede Namjoon, dopo essersi provato una giacca in pelle e essersi osservato allo specchio per circa due minuti.
"No grazie, sto bene così..."
Mi piacerebbe tantissimo poter avere qualcosa da comprare, ma non faccio parte dei Bangtan e la loro carta di credito non è sicuramente valida anche per me.
Jungkook mi afferra il polso e mi trascina al negozio dall'altra parte della strada. Guardo l'insegna e spalanco la bocca.
"Victoria's Secret? Ma sei serio?"
"Che c'è? Un uomo non può voler provare un po' di piacere vedendo la sua donna in intimo?"
Entriamo e subito una commessa più trucco che pelle si avvicina a noi, chiedendoci che tipo di intimo preferirei indossare. Mi mette in mano tre completi: uno nero, uno bianco e uno rosso.
"Provali pure se vuoi" mi dice sorridendo falsamente, spingendomi all'interno del camerino.
Faccio appena in tempo a indossare il completo nero che la testa di Jungkook fa capolino dalla tendina, rimanendo a bocca aperta e mangiandomi con gli occhi.
"Tu. Questo lo prendi subito, gli altri due pure. Cambiati e andiamo" mi ordina deglutendo rumorosamente e ritraendo la testa, per tornare a sedersi.
Mi cambio velocemente, rimettendomi i jeans e la maglia, per poi scostare la tendina e ritrovandomi la commessa di prima a due centimetri dal viso di Jungkook.
"Oh, hai una ciglia proprio qui" fa per toccarlo ma si ritrae subito non appena sente la mia voce schiarirsi.
Jungkook paga il tutto e prima di uscire, gli salto addosso, baciandolo sotto allo sguardo infuriato della commessa, per poi uscire e raggiungere il resto del gruppo.
Torniamo all'Hotel e ordiniamo il servizio in camera, ritrovandoci tutti in camera di Jimin e Jungkook, per poi darci la buonanotte e tornare ognuno nelle proprie camere.
Dopo cinque minuti sento la porta della camera socchiudersi e Jungkook entrare di soppiatto per poi lanciarsi sul letto e cominciare a baciarmi.
"Credevi veramente che ti avrei lasciata in pace stanotte?"
"Ci speravo"
"Touchè"
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THE 8TH MEMBER 2 (BTS FF)
Fanfiction"Skylar?" sento dire da qualcuno alle mie spalle. Quel nome. Non mi sentivo chiamare così da anni. E quella voce, che riconoscerei tra migliaia. Non possono essere loro. Non può essere lui.