CAPITOLO 27

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Decido di passare la notte dai ragazzi, perciò mi unisco a loro nella limousine e sfrecciamo verso i dormitori. Una volta entrati, Jin chiude la porta e tutti i membri mi accerchiano, stringendomi in un forte abbraccio di gruppo.

"Mi siete mancati ragazzi"

"Anche tu, Sky" rispondono all'unisono.

Quando sciolgono l'abbraccio, mi accorgo di essere ancora stretta fra le braccia di uno di loro, perciò alzo lo sguardo e incontro gli occhi di Jungkook.

"Mi sei mancata" sussurra, sorridendo dolcemente.

"Anche tu, scemo" sdrammatizzo, per poi alzarmi sulle punte e lasciargli un delicato bacio a fior di labbra.

"La voglia di dover urlare e lamentarmi per questa scena è grande, ma chissà perchè, ce n'è una maggiore che mi impedisce di farlo, limitandomi a guardarvi felice" sentiamo dire da Hobi, affiancato dagli altri cinque che concordano pienamente.

"Tae, che ore sono?" chiedo ignorando completamente il commento dell'unicorno.

"Mezzanotte passata, perchè me lo chiedi?"

Sorpasso i ragazzi, facendo poi scorrere la porta finestra e uscendo in giardino. Sento i loro passi dietro di me e ridacchio involontariamente, per poi spogliarmi e rimanendo in intimo.

"Ehi! Solo io posso vederti così" esclama Jungkook, puntandomi un dito contro e contrario alla mia azione.

"Oh andiamo, è come se fossi in costume! Non credo vi cambi la vita!" controbatto alzando gli occhi al cielo.

"In effetti, non ha tutti i torti...dai Kookie, è nostra sorella, non te la rubiamo mica!" Scherza Namjoon, dando una pacca sulla schiena del moro.

Ritorno a concentrare il mio sguardo sull'acqua della piscina illuminata, per poi buttarmici dentro sotto agli sguardi sorpresi dei sette. Una volta riemersa, cerco di schizzarli il più possibile, costringendoli così a liberarsi dei vestiti e raggiungermi nella vasca. Passiamo il resto dell'ora a divertirci, giocando e scherzando, raccontandoci delle esperienze passate insieme e di quelle avute mentre eravamo ai capi opposti del mondo.

"Ragazzi...mi mancate così tanto" sussurro una volta dopo esserci messi a bordo piscina per riprendere fiato.

"Siamo qui ora" mi consola Suga, poggiandomi sulle spalle un asciugamano preso in precedenza.

"No, non intendo questo. Voglio dire che mi manca essere un membro, mi manca passare ogni singolo momento assieme a voi, viaggiare per il mondo, partecipare a giochi, interviste, show televisivi e molto altro...mi manca vivere tra i BTS, mi manca essere un Bangtan..." dico trattenendo le lacrime, ma non riuscendoci.

Rimangono in silenzio, essendo consapevoli che né loro né io potremmo mai cambiare qualcosa, ritornando così ad essere il gruppo migliore.

Jimin si avvicina e mi abbraccia, cominciando a piangere silenziosamente. Il resto dei ragazzi lo segue, non riuscendo a trattenersi, così rimaniamo seduti sul bordo della piscina, ricordando i tempi d'oro in silenzio e dandogli un ultimo addio.

"Ragazzi, basta piangere. Dobbiamo goderci queste ultime ore e non sprecarle" dice Hobi, riprendendosi e asciugandosi le lacrime.

Tutti ci alziamo a ruota, guardandoci negli occhi e sorridendo.

"Dove dovete andare?" chiedo curiosa.

"Da nessuna parte, perché?"

"Hai appena detto che dobbiamo goderci le ultime ore, quindi suppongo dobbiate pur partire alla svolta di qualche nuova avventura"

"Oh no, l'ho detto per te"

"Ma io non me ne vado" lo guardo perplessa.

Gli occhi dei ragazzi si illuminano.

"Pensavo dovessi tornare in America..." si giustifica Hobi.

"Oh no, il tour è finito e ho un mese di pausa. Non tornerò a Los Angeles prima di Ottobre" dico sorridendo.

Istintivamente mi abbracciano per la millesima volta, urlando come dei bambini pieni di gioia.

Decidiamo di tornare dentro, per poi salutarci e darci la buonanotte, salendo ognuno nella rispettiva camera, io compresa. Chiudo la porta e mi ci appoggio, osservando la grande stanza e sorridendo felice.

Quanto mi era mancata.

Raggiungo il bagno e riempio la spaziosa vasca, per poi immergermi completamente, rimanendo sotto all'acqua per un paio di secondi. Dopo essere riemersa, apro gli occhi e mi trovo davanti Jungkook in boxer.

"Ciao anche a te" ridacchio, spostandomi per farlo entrare e poi appoggiandomi al suo forte petto.

Rimaniamo in questa posizione per una mezz'oretta, poi decido di alzarmi e asciugarmi, cambiandomi e andando a letto. Lui fa lo stesso e in poco tempo, me lo ritrovo affianco, voglioso di coccole.

"Oddio!" urlo, essendomi ricordata di una cosa importantissima e alzandomi dal letto.

"Cosa c'è?" mi guarda curioso e preoccupato.

Torno da lui con una scatolina e gliela porgo sorridendo.

"Il tuo regalo...me lo stavo dimenticando"

Apre la scatolina, rivelando un braccialetto d'argento che presenta una bellissima e lavorata "J" al centro.

"E' bellissimo...non dovevi Skylar, hai già fatto così tanto per me oggi, sei arrivata fin qui dall'Amer-"

"Shh, Jungkook. Ti amo e questo non è nulla, semplicemente il minimo che io possa fare per te" sorrido, prendendogli il polso e agganciandogli attorno il braccialetto.

Improvvisamente mi sottomette, sovrastandomi interamente con il corpo e poggiando le mani ai lati della mia testa per mantenere il peso. Le sue labbra cercano il contatto con le mie, che subito approfondiscono il bacio, mentre le mie mani avvolgono il suo collo e lo tirano il più vicino possibile. Non serve molto tempo perchè i vestiti vengano strappati via e i nostri corpi si uniscano, regalandomi una notte indimenticabile.

"Il regalo più bello sei tu amore mio" mi sussurra, dopo essersi lasciato cadere al mio fianco, sfinito e felice, lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.

"Ti amo Jeon Jungkook"

La luce del sole mi fa aprire lentamente gli occhi, regalandomi la vista del mio ragazzo addormentato e sereno. Lascio che le mie dita scorrano fra i suoi capelli, per poi tracciare i lineamenti del viso, fino ad arrivare alle labbra, che sento curvarsi in un bacio.

"Buongiorno ventiquattrenne" sorrido, venendo subito ricambiata.

"Buongiorno piccola" si avvicina, poggiando le sue labbra sulle mie.

"BUONGIORNO!!" sentiamo urlare i ragazzi, mentre fanno irruzione nella mia camera e lanciandosi sul maknae.

Rido alla scena, ricordandomi di tutte le volte che interrompevano il silenzio nella mia stanza, sempre in questo modo.

"Sempre più vecchio!" esclama Namjoon.

"Sì, ma rimane sempre il più piccolo!" controbatte Jin, afferrando la testa del moro e strofinando il pugno su di essa.

"Va bene ragazzi. Primo giorno effettivo da ventiquattrenne. Oggi lo facciamo morire" impone Suga, mettendosi in piedi sul materasso e attirando l'attenzione di tutti.

"Che il rituale d'iniziazione abbia inizio!"

THE 8TH MEMBER 2 (BTS FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora