CAPITOLO 17

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Jimin e Suga entrano in camera e notandoci, sollevano Jungkook per poi adagiarlo sul letto.

Usciamo dalla stanza e mi ritrovo il resto dei ragazzi davanti.

"Sky, credo sia giunta l'ora di dirglielo" mi dice Suga, poggiandomi una mano sulla spalla e facendomi capire ciò di cui sta parlando.

Vedo sui volti dei ragazzi espressioni perplesse e preoccupate, così decido di condurli in camera mia ed una volta seduti, comincio a parlare.

"Come ben sapete, il direttore ha questa mania di regalarvi vacanze in caso ci sia una notizia da dare o qualche problema da risolvere. Beh, finiti questi ultimi due giorni, voi, tornerete in Corea e continuerete a scalare le classifiche mondiali, mentre io, spero di fare la stessa cosa, ma sarò dall'altra parte del mondo, da sola. All'aeroporto, prenderete l'aereo con cui siamo arrivati, ma io dovrò prendere quello che mi condurrà in America, dove comincerà una nuova fase della mia vita, nella quale cercherò di realizzare il mio sogno. Me ne vado ragazzi, il Direttore ha pensato di consigliarmi ad una famosa casa discografica americana e prima di partire, mi hanno chiamata, così ho accettato. Mi hanno però promesso di mantenermi in contatto con voi e di potervi incontrare quando vorrò. Mi dispiace tantissimo ragazzi, vi voglio un mondo di bene, siete i miei fratelli e non vi lascerei per nulla al mondo, ma le condizioni lasciavano poca scelta e ho dovuto prendere la decisione alla svelta. Spero riusciate a capirmi" concludo trattenendo il fiato, in attesa di qualche possibile reazione.

Si alzano tutti e sei e mi raggiungono, abbracciandomi forte.

"Ovunque e comunque, tu sei con noi e noi con te. Ricordalo." dice Namjoon e tutti gli altri annuiscono.

Sentiamo una bottiglia rompersi sul pavimento, facendoci girare di scatto verso la porta e trovandoci davanti Jungkook.

"Prima quel ragazzo e ora questo?" sussurra.

Cade in ginocchio e gli sono subito davanti, cercando di sostenerlo.

"Ti prego Jungkook, perdonami. Non ti lascerò, te lo giuro. Io ti amo" dico con le lacrime agli occhi.

Vedendolo in questo stato per colpa mia, mi fa sentire una persona orribile.

"Anche io ti amo e non ti voglio vedere triste. Se questa è l'unica soluzione perché tu possa riprendere a sorridere sinceramente, lo accetto. Ma tu, ovunque sia, sei la mia ragazza"

"Sempre, Jungkook, sempre."

I ragazzi se ne vanno per la notte, mentre Jungkook rimane con me, cullandomi tra le sue forti braccia per una delle ultime volte, prima dell'arrivederci.

I due giorni seguenti passano in fretta e il momento fatidico è arrivato.

Scendiamo dal van che ci ha condotti all'aeroporto e veniamo sommersi dalle fan urlanti. Riusciamo dopo un quarto d'ora a raggiungere un luogo piuttosto appartato e con il cuore in gola, saluto uno ad uno i ragazzi.

"Ricordati. Ovunque e comunque, tu con noi e noi con te" dicono all'unisono, facendomi sorridere.

"Buona fortuna piccola Skylar" sussurra Tae abbracciandomi.

"Mandaci una cartolina mi raccomando!" esclama Hobi.

"E un autografo per favore!" aggiunge Suga, facendo ridere tutti quanti.

Guardo negli occhi il mio ragazzo e mi catapulto fra le sue braccia.

"Niente lacrime, ci ritroveremo presto e non ti lascerò mai più" mi dice, lasciandomi un dolce bacio sulla testa, per poi passare alle labbra.

"Il volo per gli Stati Uniti è pronto al decollo, preghiamo i passeggeri di affrettarsi a raggiungere l'aereo" sentiamo dire dalla voce metallica che si diffonde per l'intero aeroporto.

"Forse è il caso che vada"

"Il volo per la Corea è pronto al decollo, preghiamo i passeggeri di affrettarsi a raggiungere l'aereo"

"Sì, forse è meglio se andiamo anche noi" concorda Jin, prendendo la valigia e guardando il resto dei membri, che annuisce.

"Allora, ci vediamo presto" dico timidamente.

"Rendici fieri ragazza, mostraci cosa hai imparato in questi anni e spacca il mondo!" esclama Suga, facendomi ridacchiare.

"Sì fratellone"

"Ci vediamo, SKylar"

"Ci vediamo Bangtan"

Prendo il trolley e mi incammino, pronta per la nuova avventura. Prima di lasciare l'edificio però, mi volto un'ultima volta verso i ragazzi, che mi sorridono.

"Fighting!" alzano le mani al cielo e cominciano a comportarsi da stupidi.

Salgo sull'aereo e mi accomodo.

"L'aereo è pronto al decollo, auguriamo a tutti i passeggeri un buon viaggio" sento dire dalla hostess, così metto gli auricolari e guardo fuori dal finestrino, ringraziando mentalmente e salutando quei sette ragazzi che mi hanno stravolto la vita.

Dopo ore di volo, atterriamo finalmente a Los Angeles e dopo circa mezz'ora di viaggio in auto, raggiungo la Republic Records.

"E' arrivata la nostra stella" sento esclamare da quello che credo sia il direttore.


"Piacere di conoscerti di persona, mia cara Skylar"

"Il piacere è tutto mio, signore"

"oh no, mi fai sentire così vecchio! Chiamami pure Lip!" esclama entusiasta.

"Va bene , Lip"

Si avvicina all'enorme vetrata che occupa l'intera parete dietro alla sua scrivania, per poi voltarsi e alare le braccia al cielo.

"Benvenuta nella tua nuova vita, Skylar. Benvenuta nella terra in cui i sogni diventano realtà. Benvenuta in America!"

THE 8TH MEMBER 2 (BTS FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora